" O MARIA CONCEPITA SENZA PECCATO, PREGA PER NOI CHE RICORRIAMO A TE! "

" O MARIA CONCEPITA SENZA PECCATO, PREGA PER NOI CHE RICORRIAMO A TE! "
"Piena di grazia Ti chiamo perchè la grazia Ti riempie; e se potessi, molta più grazia Ti darei. Il Signore è con Te, anche più di quanto Tu sia con Dio; la Tua Carne non è più Carne Tua, il Tuo Sangue è per due. E benedetta sarai tra tutte le donne, perchè, se sei Madre di tutti, chi potrebbe non amarTi?"

13 gennaio 2011

MARIA, LA VERGINE FEDELE (II)

La seconda dimensione della fedeltà si chiama accoglienza, accettazione.

Il “quomodo fiet?”, sulle labbra di Maria, si trasforma in un “fiat”. Che ciò avvenga, sono pronto, accetto: questo è il momento cruciale della fedeltà, momento nel quale l’uomo percepisce che mai comprenderà totalmente il come; che ci sono nel disegno di Dio più zone di mistero che di evidenza; che l’uomo, per quanto si sforzi, mai riuscirà a capirlo totalmente.

A questo punto, l’uomo accetta il mistero, gli dà un luogo nel suo cuore, così come “Maria conservava tutte queste cose, meditandole nel Suo Cuore” (Lc 2,19; cf.Lc 3,15).

È il momento nel quale l’uomo si abbandona al mistero, non con la rassegnazione di qualcuno che capìtola di fronte a un enigma, o a un assurdo, ma piuttosto con la disponibilità di chi si apre per essere abitato da qualcosa – da Qualcuno! – più grande del proprio cuore. Questa accettazione si compie definitivamente attraverso la fede, che è appunto l’adesione di tutto l’essere al mistero che si rivela.

(Omelia di Giovanni Paolo II, Città del Messico, Cattedrale Metropolitana, Venerdì 26 gennaio 1979)

Ave Maria, Piena di grazia, il Signore è con Te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il Frutto del Tuo seno, Gesú. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.

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