" O MARIA CONCEPITA SENZA PECCATO, PREGA PER NOI CHE RICORRIAMO A TE! "

" O MARIA CONCEPITA SENZA PECCATO, PREGA PER NOI CHE RICORRIAMO A TE! "
"Piena di grazia Ti chiamo perchè la grazia Ti riempie; e se potessi, molta più grazia Ti darei. Il Signore è con Te, anche più di quanto Tu sia con Dio; la Tua Carne non è più Carne Tua, il Tuo Sangue è per due. E benedetta sarai tra tutte le donne, perchè, se sei Madre di tutti, chi potrebbe non amarTi?"

26 settembre 2012

UN SORRISO, UN GESTO GENTILE FANNO MERAVIGLIE


Sì, sei stato scelto da Dio, e ormai sei tra i Suoi fedeli e prediletti, così devi imperativamente rivestire il tuo cuore “di tenerezza e di bontà, di umiltà, di dolcezza, di pazienza” (2 Col 3,12). 
Devi agire come Lui; Egli ti ha perdonato e tu ne sei ben cosciente, allora fa’ lo stesso. 
La tua vita, ormai, è una lode a Dio, il tuo cuore trabocca di gioia e di azioni di grazie. 
LodaLo con la preghiera, con le azioni, applicando alla lettera le parole di Gesù: “Non giudicate, e non verrete giudicati, non condannate, e non verrete condannati, perdonate, e vi sarà perdonato... “Ama il tuo prossimo come te stesso” (Mt 19,19). 
Quale prossimo? Ogni uomo è il tuo prossimo, il tuo vicino, il tuo collega di lavoro, l’immigrato, la commessa, gli occupanti della macchina che ti precede, i viaggiatori del tuo scompartimento, la persona che incroci per la strada, il mendicante che ti tende la mano, il giovane che ti spinge. 
Un sorriso, un gesto gentile fanno meraviglie. Sono anch’essi usciti dal seno della loro madre e tutti ritorneranno alla terra. Hanno tutti un’anima immortale; aiutali, non fosse che per un brevissimo istante, a salvare la loro anima.

LA LUCE E IL TRIONFO DELLA VERITA'


Senza la Luce di Gesù si brancola nel buio e si prendono cantonate di continuo, si compiono scelte folli e sbagliate, si cammina nella via dell’agitazione e della perenne confusione. La mente è senza luce, non ha discernimento e capacità di vedere bene, tutto è buio anche in pieno giorno estivo.
La luce e il trionfo della verità, sono due temi che mi appassionano molto.
 Ogni cristiano è una lampada che deve illuminare anche le tenebre con la sua presenza, ma questo è possibile se porta Gesù in sé, in quanto Egli è la vera Luce: noi effondiamo luce come emanazione da Lui.
Se siamo collegati a Gesù, la Luce vera, anche noi emaniamo luce, altrimenti siamo e restiamo nelle tenebre.
Guardate il mondo, è completamente nelle tenebre per colpa di potenti accecati dall’orgoglio e da scelte politiche irrazionali, scriteriate e poco intelligenti. È uno spettacolo pietoso sentire al telegiornale o leggere di iniziative assurde di persone che comandano il mondo o di personaggi dello sport e dello spettacolo, italiani famosi che prendono abbagli veramente clamorosi. Sono errori che qualsiasi buon cristiano può già valutare nel momento in cui qualche potente o politico decide qualcosa.
È lo spettacolo del ridicolo vedere già in anticipo dove andranno a sbattere la testa politici di destra e di sinistra che stanno in Parlamento da trent’anni e ancora giocano a chi dice la bugia più grossa. Vedere chi crea partitini per diventare leader e ricevere i voti solo dai parenti stretti. O sentire dichiarazioni pompose per salvare l’Italia mentre continuano a percepire centinaia di migliaia di euro l’anno. O cambiare ogni giorno opinione su molti argomenti o sulle alleanze, come fanno quasi tutti i politici.
Sono abbagli grossi che manifestano la mancanza di una luce superiore al loro intelletto, e proprio perché spento, non riescono ad indovinare le scelte corrette. Non avviene solamente in Italia, il mondo è oramai nelle tenebre e necessita della Luce del Vangelo.
Quasi tutte le luci umane sono spente, non emanano più nulla. Anche molti di quelli che sono chiamati nella Chiesa ad essere luce nel mondo, hanno finito per spegnere la fiamma a causa della mancanza di olio, di Fede.Chi è un Consacrato senza Gesù e cosa potrà dare una lampada spenta?
Il mondo si regge grazie alla preghiera di quei Sacerdoti, Monache di clausura e dei buoni credenti che vivono nelle famiglie, tutti loro vivono nel nascondimento e pregano con una Fede grande! È la loro preghiera a trattenere la Giustizia di Dio. Ma fino a quando sarà possibile?
Gesù ha dato ai Suoi Sacerdoti ogni possibilità di illuminare spazi immensi e incalcolabili coscienze: vuole però una collaborazione piena, li vuole pienamente spirituali, ricolmi di saggezza e di prudenza, possessori di un grande discernimento per illuminare i passi dei credenti. La via per restare collegati alla Luce di Gesù è la vita virtuosa, la frequenza ai Sacramenti, il vivo desiderio di compiere quello che Egli ha insegnato nel Vangelo.
Se mancano queste caratteristiche si spezza il collegamento con la Luce Divina, non essendoci più questo contatto non si emanerà più nulla di buono, si possiederà invece una luce apparente che non servirà neanche ad illuminare le tenebre. Cosa occorre per capire che se non si rimane in Grazia di Dio, non si potrà più avere la Luce Divina e invece si diffonderà egoismo, confusione, dissolutezza? Il libro della Sapienza ci spiega l’importanza di restare uniti a Dio.
“La sapienza è un tesoro inesauribile per gli uomini; chi lo possiede ottiene l'amicizia con Dio. Ho conosciuto tutte le cose nascoste e quelle manifeste, perché mi ha istruito la sapienza, artefice di tutte le cose. In lei c'è uno spirito intelligente, santo, unico, molteplice, sottile, agile, penetrante, senza macchia, schietto, inoffensivo, amante del bene, pronto, libero, benefico, amico dell'uomo, stabile, sicuro, tranquillo, che può tutto e tutto controlla, che penetra attraverso tutti gli spiriti intelligenti, puri, anche i più sottili.
La sapienza è più veloce di qualsiasi movimento, per la sua purezza si diffonde e penetra in ogni cosa. È effluvio della potenza di Dio, emanazione genuina della gloria dell'Onnipotente; per questo nulla di contaminato penetra in essa. È riflesso della luce perenne, uno specchio senza macchia dell'attività di Dio e immagine della sua bontà.
Sebbene unica, può tutto; pur rimanendo in se stessa, tutto rinnova e attraverso i secoli, passando nelle anime sante, prepara amici di Dio e profeti. Dio infatti non ama se non chi vive con la sapienza. Ella in realtà è più radiosa del sole e supera ogni costellazione, paragonata alla luce risulta più luminosa; a questa, infatti, succede la notte, ma la malvagità non prevale sulla sapienza” (Cfr Sap 7,13-30).
Dov’è la Luce vera, quella che illumina le coscienze in questo mondo tenebroso? È stata coperta dal modernismo dei cattolici…
Moltissime Chiese rimangono chiuse quasi tutto il giorno e non possono emanare alcuna Luce Divina: solamente per alcune ore si può accedere nella Casa di Dio, dove Gesù Eucaristia è sempre disponibile a salvare, guarire, liberare dai mali, donare pace e gioia. C’è qualche Vescovo che si espone per parlare di politica e di economia, ma non invita mai attraverso la televisione tutti i parroci italiani a tenere aperte le Chiese per molte ore al giorno. È più importante parlare di politica o la salvezza delle anime?
 Alle volte richiede tempo l’intervento di Dio, e Lui sa molto bene quando e come far trionfare i Suoi figli che Lo adorano sempre.“Non c’è nulla di segreto che non sia manifestato, nulla di nascosto che non sia conosciuto e venga in piena luce”.
A chi soffre a causa di persecuzioni, anche tra familiari, o chi ha subito ingiustizie pesanti, dico di non vendicarsi mai e di lasciare fare a Gesù. La verità nessuno la potrà tenere lungamente soffocata, essa ha una forza talmente potente da rompere ogni legame che la tiene bloccata e di venire alla luce. Tutto ciò che oggi è segreto sarà manifestato quando lo vorrà Gesù!
Chi è il cristiano se non una lampada che brilla nelle tenebre del mondo? La bocca della verità che trionfa sempre?
(padre Giulio Maria Scozzaro)

IMITA IL SIGNORE, SARAI BENEDETTO

Tu sei stato scelto dal Signore per essere uno dei Suoi. 
Scelto per portare frutti, abbondanti e durevoli. 
Per questo pregare è così indispensabile alla tua vita interiore, come respirare lo è per il corpo. 
Guarda Gesù: la notte prima del giorno in cui scelse i Dodici in mezzo ai Suoi discepoli, già molto numerosi “Gesù andò sul monte e rimase lì a pregare Dio tutta la notte” (Lc 6,12). Non iniziare mai un incarico importante, non prendere mai una decisione definitiva senza prima aver pregato: questa preghiera sarà tanto più lunga quanto più importanti ed impegnativi saranno il tuo incarico e la tua decisione. 
La scelta dei dodici apostoli era capitale per Gesù: così l’ha preparata con un’intera notte di preghiera. 
Imita il Signore, sarai benedetto.

E' NECESSARIO MIGLIORARSI OGNI GIORNO DI PIU'


Oggi, l’umanità è stordita da mille cose materiali ed effimeri, è così immersa nella ricerca di piaceri festaioli da non accorgersi di avere paralizzato l’anima… La confusione mentale diventa predominante, non si è più capaci di vedere la realtà nella sua limpida verità, tutto viene trasformato dalla spiritualità che ci si ritrova.
Pensiamo a Padre Pio o al Santo Curato d’Ars, pensiamo anche ad un cattolico che frequenta la Messa: prega come può e non si impegna nel rinnegamento, nella pratica delle virtù e nel dominio dei vizi. 
I Santi hanno l’intelletto limpido per vedere nell’invisibile le cose come stanno; il peccatore ostinato non distingue le cose più semplici. Dà opinioni personali e che nascono dalla deformata spiritualità che possiede.
I cattolici che vivono di opinioni e che quasi sempre risultano sbagliate, devono fermarsi e chiedersi il motivo delle valutazioni errate.  
Non ci potrà mai essere un avanzamento e miglioramento nella vita spirituale se manca lo sforzo, l’impegno costante, la salita del Monte Tabor. Questa è l’ascetica.
(padre Giulio Maria Scozzaro)

IL TUO ANGELO CUSTODE DICE:

Sii radicato in Gesù, tuo Salvatore, costruisci la tua vita su di Lui; resta saldo nella fede, così come te l’hanno insegnata; sii traboccante di azioni di grazie (cfr. Col 2,6-7)
Questo attaccamento al Signore ti protegge nelle tempeste più violente della vita. 
Rimarrai attaccato saldamente allo Spirito, calmo anche nelle tormente che non mancheranno di assalirti. 
Così, non prestare mai attenzione ai propositi ingannevoli e vedi come i cattivi pastori agiscono per smarrire le pecore del Buon Pastore.

16 settembre 2012

IL TUO ANGELO CUSTODE DICE:

Ama gli spazi calmi dove puoi dialogare con il Signore. Egli si lascia trovare soprattutto nel silenzio.
Fuggi il caos e l’agitazione. Prega per un’era in cui gli uomini si ritrovino nella serenità che offre il silenzio presso una sorgente nascosta. La sorgente divina.

15 settembre 2012

LA SANTA MESSA


La Chiesa ci insegna che la Messa è il vero Sacrificio di Gesù Cristo, in modo incruento cioè senza spargimento di Sangue, ma veramente nella consacrazione l’altare diventa il Calvario. Oltre l’autentico insegnamento del Magistero della Chiesa, ne hanno fatto esperienza molti Santi: Padre Pio celebrava in uno stato quasi estatico e durante la sua celebrazione non si sentiva neanche un piccolo rumore.
Nella Messa che celebrava avveniva misticamente la crocifissione di Gesù e si rimaneva in adorazione per ringraziare e ricevere molte Grazie. Al contrario, meno partecipazione interiore alla Messa, con distrazioni ed esibizioni in tutti i sensi… meno si riceve da Gesù. Molti escono dopo la Messa nella stessa condizione spirituale di prima o forse peggio.
Molti insegnamenti protestanti da parte di Vescovi e Sacerdoti lontani dal Magistero del Papa, da decenni insegnano anche nei seminari che la Messa è solo una preghiera, un ricordo e niente più.
La Messa è invece il Memoriale del Sacrificio di Gesù, è il ringraziamento a Dio Padre e i fedeli non possono partecipare misteriosamente al vero Sacrificio di Gesù sul Calvario, nella confusione di schiamazzi e nel disordine interiore ed esteriore. Il Sacrificio avvenuto sul Calvario, a Gerusalemme, 2000 anni fa, viene misticamente reso presente tutte le volte che si celebra la Messa. E la Messa è la preghiera infinita perché Gesù Si offre ancora al Padre per ottenere il perdono dei nostri peccati. In ogni Messa.
Il Sacerdote, al momento della Consacrazione, è uno strumento; chi agisce è Gesù, anche se è il Sacerdote a pronunciare le stesse parole che disse Gesù nell’Ultima Cena. In questo momento il pane e il vino diventano il Corpo e il Sangue di Gesù. L'Eucaristia è veramente e sostanzialmente Gesù, e partecipare alla Messa è il momento più importante di tutta la nostra vita.
Non andare a Messa alla domenica significa commettere un peccato grave, a meno che ci sia un serio motivo come una malattia, ma almeno tutte le domeniche Gesù risorto aspetta a Messa ognuno di voi per ricevere la vostra visita e sentire da voi che Lo amate e volete seguire il Suo Vangelo. Non andare a Messa la domenica equivale al rifiuto di Gesù e delle Sue Grazie.
Se la Messa è il Sacrificio di Gesù, da esso ne scaturiscono frutti infiniti. Vediamo quali sono i fini della Messa:
adorare il Signore;
ringraziarLo per i benefici che ci dona;
implorare il perdono dei nostri peccati;
domandare le Grazie di cui abbiamo bisogno.
 È un dato certo che oggi nella Chiesa si vive con superficialità la Messa e non c’è preparazione né raccoglimento durante la celebrazione.
Per comprendere meglio cos’è la Messa, leggiamo un messaggio dato a Medjugorje dalla Madonna riguardo la partecipazione alla Messa e con quale atteggiamento. La Messa è la forma più alta di preghiera. Non riuscirete mai a capirne la grandezza. Perciò siate umili e rispettosi durante la celebrazione e preparatevi ad essa con molta cura. Vi raccomando di partecipare tutti i giorni alla Messa” (13 gennaio 1984).
(padre Giulio Maria Scozzaro)

TU SOLO SEI LA MIA FELICITA'

Gesù, mio carissimo Salvatore e Amico, la sola cosa di cui ho davvero bisogno per realizzare la mia vita, è di amarTi con tutto il mio cuore, con tutta la mia anima e con tutta la mia forza. 
Ti adoro, mio Dio, con ogni fibra del mio essere, perché Tu Solo sei la mia Gioia e la mia vera Felicità.
Ti voglio bene, o mia Forza.

FALSI MAESTRI E FALSI PROFETI


I falsi maestri e i falsi profeti hanno invaso il mondo, soprattutto il Cristianesimo. Le eresie o nuove dottrine moderniste e protestanti che circolano nell’ambiente cattolico sono devastanti per tutti quei fedeli deboli che conoscono poco della sana dottrina della Chiesa o non hanno mai letto il nuovo Catechismo del 1992. Cattolici che si fidano delle persone che insegnano falsità o di quei santoni che ingannano affermando di vedere la Madonna e spesso… anche la Santissima Trinità
Chi cerca sempre nuovi messaggi e nuove apparizioni non ha la pace nel cuore, si lascia trascinare ancora dall’istinto non controllato, la sua spiritualità si deve formare. E su questo non c’è alcun problema, siamo in cammino e ciò che oggi sembra incorreggibile domani potrà diventare perfezione. Non c’è motivo di scoraggiarsi se la debolezza ancora prevale, è motivo di reazione santa per imporsi comportamenti coerenti con gli insegnamenti di Gesù.
Oramai sono migliaia in Italia i falsi profeti e come ho scritto sono poche quelle autentiche.  
Nelle vere apparizioni di Gesù e della Madonna satana scatena tutti: -dal Vescovo al più piccolo Sacerdote del luogo- e li mette contro l’apparizione e il veggente; al contrario dove agisce direttamente lui, satana, per mezzo di un veggente falso e posseduto, sono tutti favorevoli: dal Vescovo al più piccolo Sacerdote del luogo…
Non voglio dire che questi non hanno discernimento e agiscono senza prudenza, tant’è ma questo avviene un po’ ovunque!
Questa distinzione è sufficiente per rendervi conto di chi agisce dietro un veggente, ma in qualche caso le persecuzioni sono in realtà opportune e doverose opposizioni del Vescovo o di parroci, per chiare e manifeste distorsioni teologiche del falso veggente, anche se ritenuto credibile da molti.
Il veggente autentico è fedelissimo alla sana dottrina della Chiesa, vuole far conoscere Gesù e Maria ed ama il nascondimento, non cerca intenzionalmente pubblicità e non vuole essere protagonista, non inganna con messaggi falsi e non lascia agire satana con prodigi che sembrano miracoli, mentre sono solamente manifestazioni dei diavoli.
Vi ho indicato giorni fa quattro apparizioni che considero assolutamente autentiche, non solo per averle studiate da quasi vent’anni, soprattutto perché si avverte che in questi luoghi c’è Dio, è la Madonna ad agire e a parlare. D’altronde, se Medjugorje è bersagliata da molti Cardinali e Vescovi, con in testa il Vescovo del luogo (Mostar), come sorprenderci se altre apparizioni autentiche vengono colpite sistematicamente e indicate a tutti i fedeli come false?
Per esempio è il caso di Pina Micali a Giampilieri Marina (Messina); lì avviene un’apparizione assolutamente autentica e pienamente avversata da molti, perché molti messaggi sono davvero forti e sempre pienamente a difesa della Chiesa. Nessuno ha mai trovato una sola prova contro questa apparizione, nessuno ha letto un minimo errore teologico o spirituale nei messaggi dati dalla Madonna a Pina Micali, mentre in tutti i messaggi dei falsi veggenti si trovano sempre errori teologici ed espressioni mondane.
Nei messaggi dati da Gesù e dalla Madonna a Natuzza Evolo non si trovò mai un minimo errore teologico.
Io non vado in giro nei luoghi di apparizioni; conosco le apparizioni a Pina Micali da circa quindici anni; mi telefonò la sorella per parlarmi di quanto avveniva e dopo anni ho conosciuto di presenza il luogo e Pina, ma fin dall’inizio compresi che lì agiva la Madonna, come da anni credevo fermamente alle apparizioni a Natuzza, ma non l’ho mai incontrata.
Pina Micali, come Natuzza, ogni Quaresima rivive la Passione di Gesù, ma è fortemente perseguitata da quelli che non accettano i messaggi forti e profondi che riceve, la diffamano per proibire ai fedeli di recarsi in quella Cappella e pregare.
È sufficiente leggere un messaggio ricevuto da Pina per capire che è la Madonna a parlare come parla a Medjugorje e in altri luoghi autentici. Sono parole semplici ed efficaci che ripete la Madonnala Sposa dello Spirito Santo. Sono messaggi perfettamente spirituali e consequenziali, non vi trovi alcuna forzatura e nessuna frase dubbia, il modo di esprimersi della Madonna è pienamente identico a quello che conosciamo nei messaggi di Medjugorje e La Salette. Non cito Lourdes e Fatima perché la Madonna disse poche parole, ma la sostanza è identica, la linearità del discorso è perfettamente la stessa. Vi riporto un messaggio che mi hanno spedito dal loro sito, dato a Pina Micali il 13 luglio 2012, leggetelo con attenzione e vi troverete la spiritualità di Medjugorje perché a parlare è sempre la Madonna:
“Figli miei, la vostra Mamma Celeste desidera da tutti i suoi figli un sì totale per portare i vostri cuori aperti a Gesù, il mio dilettissimo figlio Gesù, e attraverso di voi operare la trasformazione dei cuori indifferenti, tiepidi, indecisi per camminare con Gesù nel rifugio sicuro del mio Cuore Immacolato dove tutte le creature possono trovare protezione, salvezza, nutrimento, sollievo, amore che scaturisce dall’unica sorgente di salvezza di Cristo risorto per amore.
Figli miei, la vostra povera umanità ottusa e cieca pone resistenza all’amore del mio Figlio Gesù perché brama di dominare i popoli con l’inganno del mio nemico satana e occulta le nefandezze sotto false ideologie, falsi problemi, illudendo le povere creature e indicando al mondo strade perverse, lontane dalla volontà del Creatore, imponendo così sofferenze, lutti, distruzione.
Gesù è Amore e tutto deve ritornare all’amore. Figli miei, la catena del Santo Rosario che lega tutti i miei figli al Cuore Immacolato della Mamma di Gesù è nutrimento d’amore, è apertura dei cuori, è abbandono alla volontà di Dio Padre nel Figlio Gesù, è accoglimento del Verbo Incarnato nel seno della vostra Mamma Celeste.
Figli miei, con la meditazione del Santo Rosario i pensieri diventano i pensieri di Gesù, il cuore palpita dell’amore di Gesù e la vostra Mamma Celeste, passo dopo passo, grano dopo grano, conduce i suoi piccoli nella profondità e nelle altezze dell’amore della Santissima Trinità che riempie l’essere della stessa volontà divina e i cuori si accostano alla Parola, al nutrimento reale e vivo nell’Eucaristia.
Figli miei, quanti figli rifiutano la mia intercessione e si dicono credenti? Allora, la vostra Mamma Celeste desidera essere la Regina dei vostri cuori per far regnare Gesù nella vostra vita. Ora vi benedico nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo”.
Chi possiede un poco di vera spiritualità nota la linearità, la profondità, la fedeltà alla Chiesa contenute nel messaggio dato a Pina Micali, non c’è alterazione o confusione, la semplicità, la chiarezza, l’autenticità sono massime.
Invece adesso vi propongo quel messaggio che ho ricevuto e letto velocemente ma quanto è bastato per capire la sua falsità:
“Figli Miei, Io sono l’Immacolata Concezione, Io sono Colei che ha partorito il Verbo, Io sono Madre di Gesù e Madre vostra. Sono scesa con grandissima potenza, insieme a Mio Figlio Gesù e a Dio Padre Onnipotente. La SS. Trinità è qui, in mezzo a voi.
Molti di voi aspettavate la mia manifestazione ed Io sono qui perché vi amo e desidero donarvi grandi gioie, desidero donarvi il mio amore, figli miei pregate sempre così con tutto il cuore perché queste sono le preghiere che arrivano direttamente in cielo, mio figlio Michele l’Arcangelo più potente che sta in cielo e in terra e qui in mezzo a voi, Lui protegge questo luogo che Io amo tanto, il male qui non sui può avvicinare perciò Io vi invito a venire qui a donare le vostre preghiere alla SS. Trinità. Bambini miei, ognuno di voi e caro a me, Io ho ascoltato le vostre richieste e desidero tanto esaudirvi, desidero donarvi una conferma della mia presenza, desidero chiamare alcuni di voi.
(La Madonna chiama alcuni Suoi figli a fare la loro testimonianza).
Figli miei, i vostri cuori battono molto forte, non temete Io vi sto donando il mio amore materno.
Bambini miei, non lasciatevi confondere mai, pregate, pregate, pregate fortificatevi con la preghiera incessante, chi lo farà diventerà grande testimone di tutto ciò che accadrà in questo luogo che molto presto sarà riconosciuto in tutto il mondo. Vi amo, vi amo, vi amo, alcuni di voi avvertite ancora molto forte la mia presenza, con dei brividi, sentite un peso al capo e la mano potente di mio figlio Gesù.
Adesso Io vi devo lasciare. Vi dono un bacio, vi benedico tutti, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Shalom! Pace, figli Miei”.
Potete notare facilmente che è assente la linearità e l’amabilità sincera, è pieno di adulazioni per attrarre le persone, contiene parole che la Madonna non ha mai detto in trent’anni di messaggi dati a Medjguroje, come queste frasi che evidenzio e che non possono venire dalla Madonna:
Sono scesa con grandissima potenza, insieme a Mio Figlio Gesù e a Dio Padre Onnipotente. La SS. Trinità è qui, in mezzo a voi”;
“… mio figlio Michele l’Arcangelo”;
“… i vostri cuori battono molto forte, non temete Io vi sto donando il mio amore materno”;
“… pregate fortificatevi con la preghiera incessante, chi lo farà diventerà grande testimone di tutto ciò che accadrà in questo luogo che molto presto sarà riconosciuto in tutto il mondo”;
“Vi amo, vi amo, vi amo, alcuni di voi avvertite ancora molto forte la mia presenza, con dei brividi, sentite un peso al capo e la mano potente di mio figlio Gesù”.
In queste frasi oltre gli errori teologici, c’è esaltazione, chi ha scritto il messaggio vuole coinvolgere tutti i presenti e richiamarne altri, mostrando una notevole superbia, come quando afferma che quel luogo sarà riconosciuto in tutto il mondo, parole che la Madonna non ha detto in nessun luogo, né a Lourdes né a Fatima. Perché la Madonna non impone ma invita, non lusinga e sviolina i presenti con parole addolciti e forzate, ma dice sempre e solo la verità.
L’errore teologico più grave è di chiamare l’Arcangelo San Michele “mio figlio”. Un abbaglio satanico, anche perché i diavoli nella foga di rivelare messaggi falsi, inseriscono capre e cavoli…
Avvertire brividi e sentire un peso sopra la testa come è scritto nel messaggio, non sono effetti buoni, al contrario indicano la presenza di forti negatività, quindi in questo luogo e dietro questi falsi messaggi satana sta trasmettendo carichi enormi di negatività a quanti vanno a pregare.
C’è una verità tremenda che viene fuori dai luoghi in cui agisce satana. Tutte le persone che frequentano i luoghi di false apparizioni assorbono grandi quantità di negatività e la vita si rovina, le famiglie scoppiano, il disastro interiore inizia… Cadono nella trappola di satana e si legano a lui, le negatività che assorbono danneggiano la persona, avvengono molti fatti pericolosi perché i diavoli sono liberi di agire. Non c’è assolutamente da scherzare.
Satana suscita e organizza migliaia di false apparizioni in Italia e milioni di persone corrono anche se molti sono in buonafede e si mettono alla ricerca di Dio nei luoghi sbagliati, ma Gesù di essi afferma: “Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. Invano mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini”.
In tutti i luoghi di false apparizioni non vengono insegnate le Verità del Vangelo, non si conosce la sana dottrina della Chiesa, non si cerca sinceramente Gesù, esiste solamente la curiosità di vedere, di sapere, di conoscere, di partecipare a qualcosa di spettacolare. I falsi profeti, dice Gesù: “Invano mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini”.
Mentre i veggenti autentici insegnano il Vangelo storico ed accompagnano i credenti alla Verità della Chiesa, i falsi veggenti ignorano i Comandamenti di Dio, dimenticano le Verità del Vangelo e ripetono insegnamenti contraddittori e solo apparentemente spirituali.
A questi Gesù ripete: “Trascurando il Comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini”. Quindi, vivono e spingono a vivere una religiosità senza Dio, ripetono solamente parole, parole, parole, espresse enfaticamente ma in esse manifestano il loro vuoto.
Non dimenticate mai queste parole di Gesù: “Dai loro frutti li riconoscerete” (Mt 7,16).
Il veggente autentico non esprime mai parole di superbia invece mostra umiltà, mentre il falso veggente cerca la pubblicità, si mette al centro, al posto di Gesù e attrae le anime a sé. Non le porta a Gesù, non fa conoscere la vera dottrina cattolica. Sono i credenti preparati ad intuire se qualche parola non rispecchia il Magistero della Chiesa, ma di sicuro chi inganna e non agisce in piena comunione con Dio, ha il cuore corrotto e corrompe tutti. È pericoloso avvicinarli!
Di questi Gesù dice: “Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza”.
(padre Giulio Maria Scozzaro)

IL TUO ANGELO CUSTODE DICE:

Come sei felice nel sapere che la quiete della felicità è la ricerca del Signore! 
Tante anime cercano la felicità senza mai trovarla! 
La cercano laddove non può essere; la quiete dell’essere umano è l’Infinito. E l’Infinito è Dio. 
Gesù vi ha rivelato la vera natura di Dio. Tu sei in pace poiché hai trovato “l’unica felicità” (Sal 15,2).
Di’ ai tuoi fratelli che la felicità è a portata di mano e che tutta la loro vita non basta ad esaurirla.

LA BONTA' NON PUO' MORIRE

Solo la bontà non può morire. 
Niente può rovinarla: essa è intoccabile. 
Niente esaurisce la sua fonte, che è sempre in offerta. 
Tale è il Cuore del mio Signore che, tramite il Verbo che Si è fatto Carne, mi insegna la sovrabbondanza del Suo amore: amare i propri nemici, pregare per i propri calunniatori, offrirsi sempre totalmente, non fare mai del male, amare coloro che non ci amano, essere miti con tutti. 
O infinita tenerezza di Dio, che ci dici di non giudicare né condannare, ma di donare e di perdonare! 
Trascinami in questa pienezza di vita fin da quaggiù.

GESU', MODELLO DA SEGUIRE

Dio mio, insegnami, nel Tuo Figlio, Icona Perfetta della Tua bontà, ad essere dolce, buono, umile, mite e paziente. 
Egli perdoni per me coloro da cui ho subito ingiustizia, se io non so farlo. 
Egli mi insegni ciò che mi sembra impossibile e mi spinga verso i fratelli che ho ferito. 
Padre, fa' che io ami la pace e la gioia, ed esprima la mia lode in canti e intima riconoscenza. Allora, al di sopra di tutto, vi sarà la carità, che è "il vincolo della perfezione".

8 settembre 2012

8 SETTEMBRE: NATIVITA' DELLA BEATA VERGINE MARIA

Alla Tua nascita, o Purissima, Gioacchino e Anna, figli di Abramo e di Sara, sono stati liberati dal disonore di una vita spirituale apparentemente sterile, divenendo la fonte di una nuova generazione di uomini e di donne. 
O Immacolata, Adamo ed Eva vedono levarsi l'alba dell'affrancamento dalla corruzione e dalla morte. 
Il Tuo popolo, che festeggia questa nascita, liberato dal peso del peccato, grida verso di Te: colei che era sterile ha messo al mondo la Madre di Dio, Nutrice della nostra vita. 
La Tua nascita, o Madre di Dio, ha annunciato la gioia a tutto l'universo, poiché da Te si è levato il Sole di giustizia, Cristo nostro Dio che, togliendo la maledizione e annientando la morte, ci ha donato la vita eterna.

LA VERA CARITA'

“Non nacqui nel 1910, come dicono i miei documenti. Nacqui il 10 settembre 1948, in un vicolo di Calcutta, quando incespicai nel corpo di una donna moribonda. Ratti e formiche passeggiavano sulle sue ferite. La sollevai, la portai fino all’Ospedale più vicino e chiesi per lei un letto. La donna morì in quel letto: il primo, l’unico e l’ultimo letto che ebbe nella sua vita”. 
(Madre Teresa di Calcutta)

IL TUO ANGELO CUSTODE DICE:

Gesù ti pone spesso la questione cruciale che ha rivolto 3 volte a Pietro: “Mi ami?” (Gv21,15). Che amore è quello che Lui desidera da te? 
E soprattutto l’amore che dai agli altri; solo dopo, puoi venire da Lui: 
“Signore, Tu sai tutto, dunque sai che Ti amo”. 
E Gesù ti potrà dire: “Continua a seguirMi” (Gv 21,19)
Sii anche Suo testimone dove vivi ed operi.

LA MISERICORDIA DI DIO NON AVRA' MAI FINE


 La Misericordia di Dio non si spegnerà mai; è impossibile perché essa è infinita; sarà l’umanità, se non si converte sul serio, a sciupare nella vita corrotta e peccaminosa il tempo di Grazia che Dio sta concedendo. Quante volte la Madonna ha detto a Medjugorje “questo è un tempo di Grazia?”.
Quanta Grazia misericordiosa ha riversato Dio sull’umanità soprattutto negli ultimi due secoli? E non ne è pentito, ma l’uomo non ne può abusare infinitamente. Gesù stabilisce per ognuno di noi un limite, dà delle regole che l’uomo deve rispettare; se invece l’uomo abusa con una condotta di vita disonesta e perversa, non gli arriveranno più impulsi alla conversione da Dio perché ha sciupato tutto.
Gesù è sempre pronto a perdonare anche il più cattivo peccatore, ma deve pentirsi ed iniziare una vita nuova.
 Attraverso Santa Faustina (+ 1938), Gesù è venuto ad invitare milioni di cattolici a pregare per suscitare la Sua misericordia verso l’umanità, proprio perché questa ne aveva abusato sconsideratamente e non meritava nulla da Dio.
E per ottenere qualcosa da Dio occorre meritarla con preghiere, Sacramenti, rinnegamenti, digiuni, penitenze, vita virtuosa.
Le Grazie sono doni di Dio date per la sua benignità; chiederne altre comporta dare a Lui qualcosa in cambio e l’ho scritto sopra: preghiere, Sacramenti, rinnegamenti, digiuni, penitenze, vita virtuosa. L’umanità che sciupa i doni di Dio, la Sua amorevole misericordia, merita solo grandi punizioni, ma Gesù è Amore e desidera salvare tutti; ed ha fatto un ulteriore tentativo indicando a Santa Faustina la recita della Corona alla Divina Misericordia per ottenere da Lui altra pietà verso il genere umano sbandato e ottenebrato.
Nel secolo scorso Gesù ha rivelato a Maria Valtorta (+1961) la Sua vita e tutti gli insegnamenti, ed è stato l’ennesimo tentativo per avvicinare a Sé buoni e cattivi e salvarli. Anche Maria Valtorta ricevette persecuzioni inenarrabili come era avvenuto per gli scritti raccolti in un Diario da Santa Faustina Kowalska. Se Papa Giovanni Paolo II non avesse conosciuto fin dal 1960 il Diario di Suor Faustina, nessuno l’avrebbe riabilitata e canonizzata.
Per decenni il suo Diario venne considerato inutile e rifiutato da quanti avrebbero dovuto gridare dai tetti che Gesù è Misericordia.
Come vedete tutti i Santi hanno versato sangue dal cuore per le sofferenze inaudite e continue che hanno patite, anche se misticamente. In ognuno di essi troviamo sempre l’attacco dei nemici con la diffamazione stupida, volgare, insensata. Non sto adesso a riportare cosa subì la mistica del Santuario di Collevalenza Madre Speranza, anche se mi è venuta in mente la sua persona. Ne tratterò in un altro momento.
Gesù lo ha detto: “Se hanno perseguitato Me, perseguiteranno anche voi” (Gv 15-20). “Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa Mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli” (Mt 5, 11-12). “Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai loro tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe” (Mt 10,17).
Sia i Santi sia le anime che vivono coscienziosamente le Leggi della Chiesa, sono sempre pronti nell’attendere Gesù, non sono legati ai beni materiali e se ne posseggono, non ripongono in essi alcuna speranza. Solo Gesù ci può dare speranza e vittoria contro le malattie e i nostri nemici. Solo Gesù può liberarci da ogni negatività demoniaca e donarci la vera pace per farci gustare un anticipo di felicità del Cielo. Solo Gesù può fare trionfare la verità su qualsiasi disputa e diffamazione.
Gesù è la Verità; chi sta con Lui vedrà trionfare la verità della sua vita onesta. Niente potrà fermare il trionfo della verità.
(padre Giulio Maria Scozzaro)

6 settembre 2012

I BENI MATERIALI: MEZZO DI SANTIFICAZIONE O DI DANNAZIONE?



“Difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli”: queste parole di Gesù sono per coloro che innalzano le ricchezze a idoli, adorandoli come divinità. 
 Per coloro che abbondano nelle ricchezze, Gesù afferma: “È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio”. Un paragone improponibile: Gesù, così, ha voluto rendere maggiormente chiaro il Suo insegnamento sulla pericolosità dell’adorazione dei beni materiali. Ma Lui non vuole fare una condanna indiscriminata dei beni materiali: ci sono persone ricche che compiono grandi opere e fanno molta beneficienza, rendendo sicuramente felice il Signore.
È impossibile che il cammello passi per la cruna dell’ago, è impossibile che quanti vivono per le ricchezze entrino nel regno dei Cieli.
Ma non esistono solo i ricchi che adorano i loro beni e ignorano Dio, che calpestano i poveri bisognosi di tutto; ci sono altri tipi di ricchezza che in realtà danneggiano parecchio la nostra vita spirituale. Ci sono ricchi di beni materiali e ricchi di sé, del proprio Io, considerandosi il centro dell’universo e vivendo in una perenne superbia della vita. I ricchi di beni materiali possono salvare le loro anime se non vivono sotto la schiavitù e non mettono al centro della vita le loro ricchezze.
Devono possederle senza riporre in esse tutto l’affetto ed utilizzarle per i bisogni familiari e le opere di bene.
I beni materiali possono essere un mezzo di santificazione o di dannazione: occorre verificare l’uso che se ne fa. In questi tempi la ricerca esagerata del benessere ha contagiato molti e non per colpa della crisi economica, si dà al denaro un valore esagerato. È la perdita di Gesù e della Fede a trasformare anche molti buoni cattolici in avidi cercatori di agiatezza che spesso desiderano vivere nell’opulenza.
Il motivo di questa deriva è appunto la perdita di Gesù e della Fede; la causa ovviamente è da addebitare all’inesistenza della preghiera giornaliera, delle opere virtuose, dei Sacramenti che sono quelli determinanti per la santificazione: la Confessione e l’Eucaristia mangiata nella Messa. Anche un Vescovo che non prega più corre il rischio di diventare un pagano nel cuore per la perdita della Fede ed allora si ha l' apostasia.
Continuo a distinguere la ricchezza di Dio che può avere un cattolico, dalla ricchezza di sé o del proprio Io, che può avere oltre l’ateo anche il cattolico. Qualsiasi cattolico senza vera preghiera giornaliera e senza il rinnegamento quotidiano, senza gli sforzi per rimanere affabile e cordiale con tutti, si allontana talmente da Gesù da diventare egli stesso un idolo. Finisce per idolatrare sè stesso e lo vediamo in molte circostanze da parte di personaggi famosi che si definiscono cattolici.
Restare con Gesù è la ricchezza spirituale che ci libera dai vizi e dalla schiavitù del peccato, mentre idolatrare la ricchezza materiale fa diventare schiavi di tutto ciò che esiste. I bisogni non finiscono mai, tutto diventa indispensabile. Non si è mai appagati, mai felici né sereni, la pace interiore è inesistente e la rabbia aumenta fino ad arrivare a odiare gli altri. Invece di cercare la ricchezza dell’Amore di Dio e dei beni spirituali che elargisce abbondantemente Gesù, si rivolgono affannosamente alla ricerca dei beni che non appagano mai e portano anche molti dispiaceri.
Non comprendono che Gesù dona cento volte tanto in questa vita ed appaga ogni desiderio se ci affidiamo totalmente a Lui.
Le preoccupazioni talvolta doverose possono diventare preoccupazioni esagerate che scombussolano la mente e si ribaltano i valori della vita: Gesù dal primo posto si mette all’ultimo e ciò che deve stare all’ultimo diventa l’idolo principale. Gesù non chiede a tutti voi che vivete nel mondo di non avere beni o di bruciare le ricchezze, chiede il distacco del cuore da tutto ciò che significa ricchezza materiale. Chi ci riesce può aspirare a beni spirituali ben più importanti ed eccellenti di quelli materiali.
I beni materiali bramati come idoli offuscano mente e cuore e poi si devono lasciare qui; invece i beni spirituali santificano e durano eternamente.
I cattolici che si attaccano a qualche ricchezza materiale o egoistica hanno difficoltà ad entrare nel Regno di Dio; il cuore è schiavo della materia e non può assolutamente provare a cercare Gesù, non ne è più capace. Questa è la pericolosità della ricchezza materiale, essa avvolge la persona di arroganza e presunzione, la svuota di ogni forma di bontà e la rende indurita come il granito. Non è tanto la ricchezza il pericolo, ma l’affetto idolatrico e l’uso distorto che ne fa la persona.
Chi si distacca affettivamente dai beni materiali e non fa dipendere la sua felicità da questi beni, mostra a Gesù di contare esclusivamente su Lui e non sulle ricchezze, mostra piena fiducia nella Sua Provvidenza e cresce nella vita spirituale.
Al contrario, chi si affida alle ricchezze materiali e in esse ripone sicurezza, non cresce ma perde quello che aveva di spirituale. Per questo molti non avvertono più fervore nella preghiera, non hanno desiderio di pregare, non avvertono più Gesù!
Stare con Gesù vivendo il Suo Vangelo è la più grande gioia della vita, Egli riempie ogni istante di vera felicità, ed anche nelle sofferenze si rimane nella pace interiore.
È vero che per difendere il Vangelo e seguire la sua causa molti cattolici incontrano sofferenze anche in famiglia o tra i colleghi, dobbiamo guardare Gesù in Croce e la vita dei Santi per trovare la forza di proseguire con umiltà, aumentando le nostre preghiere. Solo così il cuore troverà pace e non cadrà nell’idolatria delle ricchezze.
Anche le ricchezze egoistiche disturbano molto la persona e offuscano la sua mente. Se questa avesse la capacità di dominare i sensi, comprenderebbe che la ricchezza materiale viene da Dio quando è onesta, e una parte si deve mettere a disposizione di Dio compiendo opere buone, aiutando tutti i bisognosi.
(padre Giulio Maria Scozzaro)

LA DEVOZIONE ALLA MADONNA NELLA CHIESA CATTOLICA


La devozione alla Madonna, soprattutto all’interno della Chiesa, è la più combattuta insieme all’Eucaristia. Infatti, se togli l’Eucaristia che santifica le anime, guarisce e libera dai demoni, e la mediazione materna della Madonna verso l’umanità peccatrice, non ci rimane che arrenderci ai diavoli…
Ma la Madonna invece ci invita a non arrenderci, proprio come fa Lei e come ha detto il 2 agosto a Medjugorje:Cari figli, sono con voi e non mi arrendo. Desidero farvi conoscere mio Figlio. Desidero i miei figli con me nella vita eterna. Desidero che proviate la gioia della pace e che abbiate la salvezza eterna. Prego affinché superiate le debolezze umane. Prego mio Figlio affinché vi doni cuori puri.
Cari miei figli, solo cuori puri sanno come portare la croce e sanno come sacrificarsi per tutti quei peccatori che hanno offeso il Padre Celeste e che anche oggi Lo offendono ma non l’hanno conosciuto.
Prego affinché conosciate la luce della vera Fede che viene solo dalla preghiera di cuori puri. Allora tutti coloro che vi sono vicini proveranno l'amore di mio Figlio. Pregate per coloro che mio Figlio ha scelto perche vi guidino sulla via verso la salvezza. Che le vostre labbra siano chiuse ad ogni giudizio. Vi ringrazio”.
Gli attacchi mirati alla svalutazione dell'Eucaristia sono portati avanti anche nei seminari cattolici e nelle facoltà di Teologia, sia per mancanza di Fede verso l’Eucaristia sia perché vogliono dialogare con i protestanti, ma è sempre una conseguenza della perdita della Fede. Noi con i protestanti possiamo anche dialogare, ma da parte loro deve esserci l’accettazione della sana ed unica dottrina rivelata da Gesù Cristo e che si trova interamente solo nella Chiesa Cattolica. Non possiamo affatto manipolate la Sacra Tradizione della Chiesa per andare d’accordo con altri uomini, sbattendo la porta in faccia a Dio…
Purtroppo, sono molti quelli che continuano a frantumare il Vangelo storico e lo sostituiscono con parole buoniste che suscitano allegrezza grande soprattutto nei cattolici tiepidi, mentre i cattolici che pregano con Fede capiscono che è in atto un attacco contro il Papa e la Chiesa. E sulla Madonna affermano parole che sfiorano l’insulto, comunque parole che minimizzano il Suo ruolo di Mediatrice di tutte le Grazie.
Bisogna credere ai teologi e a quanti minimizzano la Madonna, oppure a tutti i Santi e Sante innamorati alla follia della Madonna?
Seguiamo la logica e chiediamoci come mai tutti i Santi e Sante della Chiesa in questi duemila anni hanno lodato, scritto, predicato e cantato un amore sublime verso la Madonna, poco inferiore a quello verso Gesù, che è Suo Figlio ma soprattutto Dio. Basta leggere la biografia di qualsiasi Santo o gli scritti per scoprire un elevatissimo amore alla Madonna.  
Chi riflette con onestà sulla profondissima devozione che hanno avuto San Francesco, San Domenico, Santa Teresa d’Avila, Sant’Ignazio, San Pio da Pietrelcina, ecc. verso la Madonna, deve ovviamente comprendere che se L’hanno amata, pregata e lodata continuamente e che per Suo mezzo hanno amato di più Gesù, la devozione alla Madre di Dio è necessaria.
La devozione alla Madonna non interessa coloro che decidono di non salvarsi l’anima e di non entrare dopo questa vita in Paradiso.
Ma diminuisce sempre più la vera devozione alla Vergine Santa, pensate se non fosse apparsa in questi trent’anni a Medjugorje… I cattolici avrebbero dimenticato il Santo Rosario e l’indispensabile mediazione della Madonna. Proprio la presenza della Madonna soprattutto in quel luogo ha permesso la conversione di milioni di peccatori, ha rivitalizzato la vita sacerdotale a migliaia di Sacerdoti, ha donato salute spirituale e fisica a decine di milioni di cristiani. E allora perché ci sono Vescovi e Sacerdoti che minimizzano la Madonna?
In sé è un fatto gravissimo, la mistica cristiana insegna che è impossibile compiere un cammino di santità senza la Guida della Madonna: solo Lei è Maestra di santità, Lei ha ricevuto dal Figlio il compito di intercedere e di condurre le anime a Lui. 
Amare Maria ed esserne piamente devoto è la via della salvezza. La devozione alla Madonna è cara e gradita alla Santissima Trinità, e a noi utile e vantaggiosa.
La vera devozione a Maria consiste nel conoscerLa, non offenderLa, amarLa ed imitarLa. Leggete buoni libri spirituali su Maria, evitate di peccare, perché è offesa a Gesù, quindi, offesa a Maria. Amate Maria con tutto il cuore ed imitateLa ogni giorno di più, fino a trasformarvi in Maria.
Consacriamoci al Cuore Immacolato della Regina del Cielo e della terra con queste parole rivelate a Medjugorje:
«O Cuore Immacolato di Maria, 
ardente di bontà, 
mostra il Tuo Amore verso di noi. 
La fiamma del Tuo Cuore, o Maria, 
scenda su tutti gli uomini. 
Noi Ti amiamo tanto. 
Imprimi nei nostri cuori il vero amore, 
così da avere un continuo desiderio di Te. 
O Maria, umile e mite di Cuore, 
ricordati di noi quando siamo nel peccato. 
Tu sai che tutti gli uomini peccano. 
Donaci, per mezzo 
del Tuo Cuore Immacolato 
la salute spirituale. 
Fa' che sempre possiamo guardare 
alla bontà del Tuo Cuore materno 
e che ci convertiamo per mezzo 
della fiamma del Tuo Cuore. Amen».
(padre Giulio Maria Scozzaro)

5 settembre 2012

IL TUO ANGELO CUSTODE DICE:

Vedi come Giobbe ha conservato e fortificato la sua fede nelle terribili prove che si sono abbattute su di lui a causa delle macchinazioni di Satana, autorizzato da Dio in vista di far risaltare la fedeltà inalterabile del Suo servitore. 
Nelle prove inevitabili, di’ sempre come Giobbe: 
“Il Signore ha donato, il Signore ha ripreso: che il Nome del Signore sia benedetto!” (Gb 1,21). 
E per ricompensarlo della sua fedeltà nella disperazione, il Signore gli donò di nuovo generosamente. 
In Lui vi è un Cuore paterno tenero e misericordioso che agisce. Non tradirLo mai, questo Cuore, per mancanza di fede, nemmeno per un momento.

LA LIBERTA' DI SPIRITO E LA SEMPLICITA' DI INTENZIONE


Due sono le ali che permettono all'uomo di sollevarsi al di sopra delle cose terrene: la semplicità e la libertà: la semplicità, necessaria nella intenzione; la libertà, necessaria nei desideri. La semplicità tende a Dio; la libertà raggiunge e gode Dio. Nessuna buona azione ti sarà difficile se sarai interiormente libero da ogni desiderio non retto. E godrai pienamente di questa interiore libertà se mirerai soltanto alla volontà di Dio e se cercherai soltanto l'utilità del prossimo. Se il tuo cuore fosse retto, ogni cosa creata sarebbe per te specchio di vita e libro di santa dottrina. Giacché non v'è creatura così piccola e di così poco valore che non rappresenti la bontà di Dio. Se tu fossi interiormente buono e puro, vedresti ogni cosa senza velame, e la comprenderesti pienamente: è infatti il cuore puro che penetra il cielo e l'inferno.


Come uno è di dentro, così giudica di fuori. Chi è puro di cuore è tutto preso dalla gioia, per quanta gioia è nel mondo. Se, invece, da qualche parte, ci sono tribolazioni ed angustie, queste le avverte di più chi ha il cuore perverso. Come il ferro, messo nel fuoco, lasciando cadere la ruggine, si fa tutto splendente, così colui che si dà totalmente a Dio si spoglia del suo torpore e si muta in un uomo nuovo. Quando uno comincia ad essere tiepido spiritualmente teme anche il più piccolo travaglio, e accoglie volentieri ogni conforto che gli venga dal di fuori. All'incontro, quando uno comincia a vincere pienamente se stesso e a camminare veramente da uomo nella via del Signore, allora fa meno conto di quelle cose che prima gli sembravano gravose. 
("Imitazione di Cristo" - Libro II)

QUAL E' L'OBIETTIVO DEGLI UOMINI D'OGGI?


Gli uomini di oggi che non seguono Gesù non hanno una mèta, un obiettivo lungimirante e spirituale. Circa il 90% dell’umanità non ha una mèta verso cui dirigere i passi della salvezza; si lasciano guidare dalle proprie scelte passionali senza capire né avere buone speranze per una efficace riuscita. Nel mondo c’è il regno della confusione, è una nuova babilonia dove si intrecciano egoismo, immoralità, bramosia di successo e libertà.
Dove vanno quei cattolici che abbandonano con il cuore Gesù anche se continuano a partecipare alla Santa Messa?
Dove vanno… Si illudono di possedere la libertà perché svincolati dal Vangelo ma è un concetto assolutamente falso di libertà. Miliardi di persone sono convinte che libertà significa seguire gli impulsi o gli istinti, lasciarsi prendere da ogni forma di passione e dai piaceri momentanei. Per libertà intendono una liberazione dalle regole morali e l’indipendenza dallo stesso concetto di Dio, senza rendersi conto che la loro libertà è una piena schiavitù.
Quando illusoriamente si sceglie la libertà per rifiutare ogni riferimento morale e si sceglie come stile di vita la sovranità del proprio Io su Dio e su ogni legge morale, in quello stesso momento si diventa schiavi del peccato, dell’orgoglio, della superbia, della sensualità, dell’egoismo disperato in cui tantissime persone si tormentano.
Lasciare Gesù come hanno fatto quelle persone che non accettavano il Suo insegnamento effettivamente esigente, significa lasciare la pace profonda e la gioia interiore. Lasciare Dio per abbracciare l’Io immenso significa sottoporsi ad una schiavitù massacrante. Quanti errori si commettono per seguire le pulsioni sensuali… quanti tradimenti nelle coppie sposate per appagare il falso senso di libertà, quante passioni ruggiscono come belve feroci nelle persone che lasciano Gesù o non hanno mai pregato Gesù.
Considerate tante persone ritenute perbene che conoscete e che non pregano Gesù: esse si mostrano educate, cordiali, gioiose e di compagnia. Valutando solo questi aspetti ci si trova bene insieme e ci si diverte. Ma se non seguono le virtù morali del Vangelo di Gesù e non conducono una vita cristiana, ne viene fuori che queste persone lontane da Gesù sono disponibili a tutte le pulsioni carnali dei sensi e disponibili ad ogni adulterio. Non hanno una morale e non c’è limite alla trasgressione… Ma non generalizzo né considero dannati gli atei. Al contrario, desidero con tutte le mie forze la loro conversione. Non li condanno, scrivo la verità.
Non è un giudizio che vogliamo fare, è la realtà. Mentre le persone che pregano Gesù hanno una maggiore padronanza e seguono un insegnamento morale impegnativo che le esalta davanti a Dio e le rende migliori nella società che frequentano.
Non è possibile vivere onestamente senza seguire Gesù: l’idolo che si segue è la libertà che permette ogni forma di peccato.
La libertà non può non avere una guida, ha bisogno di una bussola, altrimenti la persona rifiuta tutto quanto appartiene alla vita spirituale. “Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?”, le stesse parole le ripetono i cattolici di oggi che si limitano alla Messa e a qualche preghiera. Non entrando in comunione con Gesù e non avendo il Suo Spirito, pensano ed agiscono esclusivamente in modo carnale.
Il linguaggio di Gesù è duro per coloro che non vivono il Vangelo, non si rinnegano, non pregano molto, non sono buoni cristiani.
Dove và un cattolico che lascia i Sacramenti e la preghiera pur continuando a frequentare la Santa Messa? Và nella strada larga opposta al Vangelo, và dove lo portano le pulsioni carnali che non era riuscito a bloccare ed addomesticare per la mancanza di rinnegamento, di penitenza e di digiuno anche da quei peccati che commetteva. E lascia Gesù, Lo lascia con il cuore anche se rimane all’interno della Chiesa e questo si chiama apostasia: perdita della Fede.
Forse, ci perde Gesù? No, Lui si addolora per quanti si perdono nel mondo e poi scivolano nell’inferno; chi ci perde è il peccatore abbagliato da un illusorio momento di piacere; è lui che non si mortifica, non riflette sulle conseguenze funeste dei peccati e della rovina della sua anima.
Dinanzi a questo e ad altri peccatori che dimenticano Dio o non Lo hanno mai considerato, Gesù fa il possibile per convertirli lanciando probabilmente milioni di segnali, in tanti modi diversi. Ma se i peccatori scelgono di rimanere nell’immoralità, Gesù alza le mani e lascia godere la loro falsa libertà.
La vera libertà è quella che ci libera da tutte le catene dei peccati, che ci dona la padronanza della volontà illuminata dalla Fede sulle passioni disordinate e sugli impulsi carnali che avvelenano l’anima di veleno mortale. L’effetto tossico dei peccati ripetuti è spesso letale e senza più speranze di conversione, per avere calpestato tutte le possibilità date da Gesù.
Ci troviamo dinanzi due sole possibilità: o figli di Dio o schiavi dei peccati e di ogni immoralità. “Tertium non datur”.
Gesù non sa cosa farsene dei cattolici presenti a Messa ma che vivono in piena opposizione al Vangelo con lucidità ed intenzionalità.
È diverso il peccatore che pecca e ricorre alla Confessione da quanti vivono abitualmente nel peccato e sanno di commettere peccati mortali, senza ricorrere mai alla Confessione per non rivelare aspetti immorali ed inquietanti della vita. A quel punto decidono di attaccare la Confessione stessa ed affermano che non c’è più bisogno di confessarsi, Dio perdona tutti perché è fin troppo buono e misericordioso. Sono affermazioni eretiche che ripetono molti nella Chiesa, non solo i laici.
Gesù ci indica un obiettivo, ci chiede dove vogliamo stare e dove vogliamo andare.  Ognuno di noi deve dare la sua risposta a Gesù; non può restare con due piedi in una scarpa/staffa, deve fermarsi e riflettere sul cammino spirituale che sta compiendo e quale mèta raggiungere.
Dobbiamo avere una mèta nella nostra vita, un obiettivo santo da focalizzare lasciando perdere tutto ciò che è contrario.
(padre Giulio Maria Scozzaro)