" O MARIA CONCEPITA SENZA PECCATO, PREGA PER NOI CHE RICORRIAMO A TE! "

" O MARIA CONCEPITA SENZA PECCATO, PREGA PER NOI CHE RICORRIAMO A TE! "
"Piena di grazia Ti chiamo perchè la grazia Ti riempie; e se potessi, molta più grazia Ti darei. Il Signore è con Te, anche più di quanto Tu sia con Dio; la Tua Carne non è più Carne Tua, il Tuo Sangue è per due. E benedetta sarai tra tutte le donne, perchè, se sei Madre di tutti, chi potrebbe non amarTi?"

30 giugno 2011

CONSACRAZIONE AL SACRO CUORE DI GESU'


Io (dire il proprio nome), dono e consacro al Cuore Adora­bile di Gesù la mia persona e la mia vita, le mie azioni, pene e sofferenze per non più servirmi di alcuna parte del mio essere, se non per onorarLo, amarLo e glorificarLo.
E' questa la mia irrevocabile volontà: essere tutto Suo e fare ogni cosa per Suo amore, rinunciando a tutto ciò che può dispiacerGli.
Ti scelgo, Sacro Cuore di Gesù, come unico Oggetto del mio amore, Custode della mia vita, Pegno della mia salvezza, Rimedio della mia fragilità e inco­stanza, Riparatore di tutte le colpe del­la mia vita e Rifugio sicuro nell'ora del­la mia morte.
Sii, o Cuore di bontà e di misericordia, la mia giustificazione presso Dio Padre e allontana da me la Sua giusta indi­gnazione. Cuore Amoroso di Gesù, pon­go in Te la mia fiducia, perchè temo tut­to dalla mia malizia e debolezza, ma spero tutto dalla Tua bontà.
Distruggi in me quanto può dispiacer­Ti. Il Tuo puro Amore s'imprima profon­damente nel mio cuore in modo che non Ti possa più dimenticare o essere separato da Te.
Ti chiedo, per la Tua bontà, che il mio nome sia scritto in Te, poichè voglio vivere e morire come Tuo vero devoto. Sacro Cuore di Gesù, confido in Te!

(S. Margherita Maria Alacoque)

"IO SONO MITE ED UMILE DI CUORE..." (Gesù)

Dolce Cuore del mio Gesù,

fa' che io Ti ami sempre più!

Sacro Cuore di Gesù,

confido e spero in Te,

solo in Te!

PER GUARIRE INTERIORMENTE...


Padre di bontà, Padre di amore, Ti benedico, Ti lodo e Ti ringrazio perchè per amore ci hai dato Gesù.

Grazie Padre, perchè alla luce del Tuo Spirito comprendiamo che Lui è la Luce, la Verità, il Buon Pastore, che è venuto perchè noi abbiamo la vita e l'abbiamo in abbondanza.

Oggi, Padre, mi voglio presentare davanti a Te come Tuo figlio. Tu mi conosci per nome. Volgi i Tuoi occhi di Padre amoroso sulla mia vita.

Tu conosci il mio cuore e le ferite della mia vita. Tu conosci tutto quello che avrei voluto fare e che non ho fatto; quello che ho compiuto io e il male che mi hanno fatto gli altri. Tu conosci i miei limiti, i miei errori e il mio peccato. Conosci i traumi e i complessi della mia vita.

Oggi, Padre, Ti chiedo, per l'amore verso il Tuo Figlio Gesù Cristo, di effondere sopra di me il Tuo Santo Spirito, perchè il calore del Tuo amore salvifico penetri nel più intimo del mio cuore.

Tu che sani i cuori affranti e fasci le ferite, guarisci qui ed ora la mia anima, la mia mente, la mia memoria e tutto il mio spirito. Entra in me, Signore Gesù, come entrasti in quella casa, dove stavano i Tuoi discepoli pieni di paura.

Tu apparisti in mezzo a loro e dicesti: "Pace a voi".

Entra nel mio cuore e donami la pace; riempimi d'amore. Noi sappiamo che l'amore scaccia il timore.

Passa nella mia vita e guarisci il mio cuore. Sappiamo, Signore Gesù, che Tu lo fai sempre, quando Te lo chiediamo; ed io lo sto chiedendo con Maria, nostra Madre, che era alle nozze di Cana quando non c'era più vino e Tu rispondesti al Suo desiderio cambiando l'acqua in vino. Cambia il mio cuore e dammi un cuore generoso, un cuore affabile, pieno di bontà, un cuore nuovo.

Fa' spuntare in me i frutti della Tua presenza. Donami i frutti del Tuo Spirito, che sono amore, pace e gioia. Che scenda su di me lo spirito delle beatitudini, perchè possa gustare e cercare Dio ogni giorno, vivendo senza complessi e senza traumi insieme agli altri, alla mia famiglia, ai miei fratelli.

Ti rendo grazie, o Padre, per quello che oggi stai compiendo nella mia vita. Ti ringrazio con tutto il cuore, perchè mi guarisci, perchè mi liberi, perchè spezzi le mie catene e mi doni la libertà.

Grazie, Signore Gesù, perchè sono tempio del Tuo Spirito, e questo tempio non si può distruggere, perchè è la casa di Dio.

Ti ringrazio, Spirito Santo, per la fede, per l'amore che hai messo nel mio cuore. Come sei grande, Signore, Dio Trino ed Uno! Che Tu sia benedetto e lodato, o Signore! Amen.

"SEMPRE PRONTO PER IL SANTO ROSARIO"


Al grande Sant'Alfonso Maria de' Liguori accadde di cadere, ad un certo momento della sua vecchiaia, in un brutto "letargo'', a causa del quale non parlava né sentiva più nulla. I confratelli, attorno, non sapevano come fare per "risvegliarlo" da questo strano sonno. Un giorno, però, ad uno di essi venne un'improvvisa ispirazione, si avvicinò al Santo e gli disse: «Monsignore, dobbiamo dire il Rosario!». A quella parola "Rosario", il Santo si scosse immediatamente, aprì gli occhi e senza guardare dove e con chi fosse incominciò subito la recita della Corona benedetta. «Deus in adiutorium meum intende…». Quando si trattava di recitare Rosari Sant'Alfonso era sempre pronto, instancabile e specialmente negli anni della vecchiaia lo si vedeva sempre "col Rosario tra le mani dalla mattina alla sera".

«Se l'Immacolata a Lourdes e ancora più il Cuore Immacolato a Fatima hanno raccomandato con insistenza la preghiera del Rosario, non significa forse che questa preghiera ha un valore eccezionale per noi e per i nostri tempi?» (San Pio da Pietrelcina).

29 giugno 2011

INNO ALLA CARITA' (1 Cor 13, 1 - 8.13)


Se parlo la lingua degli uomini
e anche quella degli angeli,
ma non ho amore,
sono un metallo che rimbomba,
uno strumento che suona a vuoto.
Se ho il dono di essere profeta
e di conoscere tutti i misteri;
se possiedo tutta la scienza,
se ho anche una fede da smuovere i monti,
ma non ho amore,
io non sono niente.
Se dò ai poveri tutti i miei averi,
se offro il mio corpo alle fiamme,
ma non ho amore,
non mi serve a nulla.
Chi ama è paziente e generoso.
Chi ama non è invidioso, non si vanta,
non si gonfia di orgoglio.
Chi ama è rispettoso,
non cerca il proprio interesse,
non cede alla collera, dimentica i torti.
Chi ama non gode dell'ingiustizia,
la verità è la sua gioia.
Chi ama tutto scusa,
di tutti ha fiducia,
tutto sopporta, mai perde la speranza.
Ecco le tre cose che contano:
fede, speranza, amore.
Ma più grande di tutte è
l'amore.

CON GESU' IN OGNI TEMPO


" Figlio, ancora non sei forte e saggio nell'amore perchè, per una piccola contrarietà, lasci la strada intrapresa e troppo avidamente cerchi la consolazione. Chi è forte nell'amore, regge alle tentazioni e non crede alla suadente furibizia del nemico. Come gli sono caro nella prosperità, così gli sono caro nelle avversità" (Imitazione di Cristo)

AFFIDA LE REDINI DEL TUO CUORE A MARIA


Mamma,

prendi Tu le redini di questo mio cuore, fa' che non si abbandoni alla pigriziama sia sempre con Te. Fa' che non cerchi le cose del mondo ma si abbandoni alle cose del cielo dove sta la mia eterna beatitudine. Solo Tu sei la mia certezza,Colei che mi porta a Gesù Salvatore. Amen.

AMIAMO GESU' NASCOSTO NELL'EUCARISTIA


Rendimento di grazie, Viatico per la vita eterna, Fàrmaco dell'anima, dono di Gesù Cristo, Figlio di Dio.

Gesù Si è fatto Pane e Vino per donarSi al mondo, Corpo e Sangue Vero e Vivo, presente ogni giorno dentro di te attraverso l'Eucaristia.

Quando entri in chiesa, non disperdere il tuo sguardo ovunque, ma cerca quel lumino acceso, e vai innanzitutto a salutare il Padrone di casa.

Non presentarti al matrimonio e resti digiuno, Gesù ti invita al Suo Banchetto tutti i giorni.

PICCOLA PREGHIERA A MARIA

Madre Santa, Madre Degna, guardami, insegnami, mettimi sulla giusta via per salvare l'anima mia!!!

TROVIAMO LA FORZA IN GESU'


Quando ci opprime il peso delle colpe, il peso della sofferenza, il peso della nostra vita stessa, trascinata nello sconforto e nella convinzione che non esistono miglioramenti e tutto ci appare triste, avvolto nel buio della solitudine; allora, rivolgiamoci, con speranza ed infinita fede, a Colui che SOLO può rialzarci dalle nostre miserie e sofferenze, e supplichiamoLo.
Rivolgiamoci a Lui in ogni momento. Troviamo, in LUI, la forza di sollevare i nostri cuori al Signore che opera prodigi in oni tempo e condizione. Egli conforterà il nostro spirito e darà vigore alle nostre membra, donandoci la forza di 'camminare', liberi e gioiosi, con la consapevolezza che il Suo immenso AMORE ci sosterrà.

PREGHIERA A GESU', DOLCE MAESTRO



Gesù, mio dolce Maestro, io Ti amo tanto,
aiutami ad essere come Tu mi vuoi.
Sono tanto piccolo e tanto povero,
ma Tu, Gesù, che sei il mio Maestro,
puoi aiutarmi, devi aiutarmi a convertirmi.
Voglio vivere sempre unito a Te,
come il tralcio alla vite,
e farTi conoscere ed amare dai miei fratelli.
Gesù, dolce Maestro, la Tua bontà è immensa.
Fa' che si legga sul mio volto la gioia
e la sicurezza di essere figlio di Dio.
Quando Ti ricevo nel mio cuore donami la Tua pace,
fammi sentire che Tu sei con me
per affrontare insieme la giornata
che desidero vivere come un Tuo dono.
Gesù, mio dolce Maestro, ho bisogno della Tua grazia
per diventare sempre più simile a Te,
ho bisogno del Tuo amore
per sconfiggere il mio egoismo.
Voglio venire con Te in Paradiso
e per ora riempi il mio cuore di questa nostalgia.
Gesù, mio dolce Maestro,
amami così povero come sono.
AMEN.

26 giugno 2011

SACRATISSIMO CORPO E SANGUE DI GESU' CRISTO


"Gesù, il Tuo Sangue Puro e Sano circoli nel mio organismo malato ed il Tuo Corpo Puro e Sano trasformi il mio corpo malato e pulsi in me una via sana e forte se è la Tua Santa Volontà".

(S. Faustina Kowalska)

25 giugno 2011

SOLIDARIETA' ED AIUTO



Cari sostenitori e visitatori di questo blog,

desidero invitarvi tutti ad offrire il vostro prezioso contributo in un'opera di solidarietà umana, molto delicata: riguarda una persona che, per via di gravi problemi di salute, necessita di cure costose. A tal scopo si è da poco costituito un gruppo su Facebook (per visionare il gruppo cliccare QUI), seguito dalla mia amica Mikal Maelle.

Vi chiedo, se potete, di dare una mano (anche piccola!) a questa persona. Aiutatela a farle ritrovare il sorriso che, da qualche tempo, si è spento sul suo viso. Ricordate: a volte, basta poco per rendere felice una persona! E, se ognuno di noi, dona il suo piccolo contributo (quello che può!), Dio, certamente, gliene renderà merito in questa vita e nell'altra. Chi volesse, potrà contattarmi lasciando un commento a questo post che io leggerò nella mia casella di posta privata. Sarò lieta di ricontattare quanti mi scriveranno per offrire il loro aiuto (se mi risponderete, vi prego di scrivermi l'email alla quale desiderate che io vi ricontatti).

Dio vi benedica tutti e vi ricompensi con il centuplo quaggiù e con la Vita Eterna in cielo!

Scarlet

MEDJUGORJE: 30° ANNIVERSARIO DELLE APPARIZIONI DELLA REGINA DELLA PACE


La Vergine Maria apparve per la prima volta a sei bambini di Medjugorje il 24 giugno 1981. Alcuni di loro continuano ad avere visioni della Madonna ancora oggi. Sono decine di milioni i fedeli che in questi trent'anni hanno visitato Medjugorje.
Sì, oggi 24 giugno 2011, sono esattamente 30 anni che la Regina della Pace dal Cielo scende sulla terra di Medjugorje per portare i Suoi Messaggi di pace, di amore e di riconciliazione con Dio... Messaggi da trasmettere a tutta l'umanità. Ormai da 30 anni la Regina della Pace sta lanciando a Medjugorje un ultimo appello di conversione e di riconciliazione con Dio. Si, perché più giorni passano e più si avvicina il momento in cui cominceranno a essere svelati i dieci segreti che la Madonna ha confidato alla veggente Mirjana sin dal 1982.
Vi trascrivo uno degli ultimi messaggi ricevuti da Mirjana alla Croce Blu, messaggio del 2 maggio 2011 che racchiude tutta la missione della Regina della Pace verso l'umanità:
"Cari figli, Dio Padre Mi manda affinché vi mostri la via della salvezza, perché Egli, figli Miei, desidera salvarvi e non condannarvi. Perciò, io come Madre vi raduno attorno a Me, perché col Mio materno amore desidero aiutarvi a liberarvi dalla sporcizia del passato, a ricominciare a vivere e a vivere diversamente. Vi invito a risorgere in Mio Figlio. Con la confessione dei peccati rinunciate a tutto ciò che vi ha allontanato da Mio Figlio ed ha reso la vostra vita vuota e infruttuosa. Dite col cuore "sì" al Padre ed incamminatevi sulla strada della salvezza su cui Egli vi chiama per mezzo dello Spirito Santo. Vi ringrazio! Io prego particolarmente per i pastori, perché Dio li aiuti ad essere accanto a voi con tutto il cuore."
Regina della Pace, noi Ti amiamo e preghiamo con Te: aiutaci a far fiorire ancora tantissime consacrazioni al Tuo Santissimo Cuore e a quello del tuo Figlio Gesù. Prega con noi Mamma, affinché tanti ancora possono promuovere l'Amore di Gesù nell'Eucaristia. Amen.
Ave Maria e avanti tutta!

LE MANI DEL SACERDOTE


Oh, se si pensasse che le mani sacerdotali sono più sacre di un calice consacrato, non si giudicherebbe inutile baciarle e non si avrebbe l'ardire di stringerle a modo profano.

Stringere la mano sacerdotale per saluto è una mancanza di rispetto, stringerla con un'intenzione non retta è molto più sacrilego che se si prendesse un calice dell'altare per bervi. Quella mano è di Dio, e si è distesa sulle ginocchia del Vescovo per giurare a Dio solo la fedeltà dell'amore, come il servo di Abramo pose la sua mano sotto la coscia del padrone per giurargli che non avrebbe mai profanato la sua stirpe.

Il sacerdote è servo di Dio e le sue mani consacrate sono il segno della sua giurata fedeltà; non possono stringersi in amicizia terrena, ma solo possono essere baciate some calice di Dio. Tu che baci un'oleografia con devozione, non bacerai la mano segnata con l'olio santo, sulla quale la grazia dello Spirito Santo oleografò la Croce del Redentore e impresse il segno della grazia?
O Gesù mio, come potrei io tendere queste mani, al mondo, al gioco, al denaro, alle brutture della carne? Io che non sopporto di vedere in un luogo immondo la Croce, sia pure segnata su di un giornale, come potrei mettere in luoghi obbrobriosi di peccato il mio cuore e la mia mano, più sacri di un calice?
(Don Dolindo Ruotolo)

22 giugno 2011

SE NOI CRISTIANI SAPESSIMO SERVIRE!



Quando ti parlo del “buon esempio”, intendo anche indicarti che devi comprendere e scusare, che devi riempire il mondo di pace e di amore. (Forgia, 560)
Se noi cristiani sapessimo servire! Andiamo dal Signore e confidiamoGli la nostra decisione di voler imparare a servire, perché soltanto così potremo non solo conoscere e amare Cristo, ma farLo conoscere e farLo amare dagli altri.
Come Lo faremo conoscere alle anime? Con l'esempio, come Suoi testimoni, offrendoci a Lui in volontaria servitù in tutte le nostre opere, perché Egli è il Signore di tutta la nostra vita, perché è l'unica e definitiva Ragione della nostra esistenza. Poi, dopo aver offerto la testimonianza dell'esempio, saremo idonei a istruire con la parola, con la dottrina. Gesù fece così:
Coepit facere et docere, prima insegnò con le opere, poi con la sua predicazione divina.
Per servire gli altri nel Nome di Cristo, è necessario essere molto umani. Se la nostra vita fosse disumana, Dio non vi edificherebbe nulla, perché di solito non costruisce sul disordine, sull'egoismo, sulla prepotenza.

È necessario comprendere tutti, convivere con tutti, scusare tutti, perdonare tutti. Non si tratta di dire che è giusto ciò che non lo è, o che l'offesa a Dio non è offesa a Dio, o che il male è bene. Però, non risponderemo al male con il male, ma con dottrina chiara e buone opere, affogando il male nell'abbondanza di bene. Cristo allora regnerà nella nostra anima e in quelle di coloro che ci sono vicini.
C'è chi cerca di costruire la pace nel mondo senza mettere nel suo cuore l'amore di Dio, senza servire le creature per amore di Dio. Come è possibile realizzare una simile missione di pace? La pace di Cristo è quella del Suo Regno; e il Regno di nostro Signore si fonda sul desiderio di santità, sull'umile disponibilità a ricevere la grazia, su una vigorosa opera di giustizia, su una divina effusione d'amore.
(E' Gesù che passa, 182).

PORTATE GLI UNI IL PESO DEGLI ALTRI


Dice il Signore: “Vi dò un comandamento nuovo: amatevi gli uni gli altri. Da questo conosceranno che siete Miei discepoli”. — E San Paolo: “Portate gli uni il peso degli altri, e così compirete la legge di Cristo”. —Io non ti dico niente. (Cammino, 385)
Se ci guardiamo intorno, forse avremmo motivo di ritenere che la carità sia una virtù illusoria. Ma, se consideri le cose con senso soprannaturale, scoprirai la radice di tanta sterilità: la mancanza di un rapporto intenso e continuo: a tu per Tu, con Gesù Cristo, nostro Signore; e il misconoscimento dell'opera dello Spirito Santo nell'anima, il cui primo frutto è appunto la carità.
Accogliendo un'esortazione dell'Apostolo — Portate i pesi gli uni degli altri, così adempirete la legge di Cristo
[Gal 6, 2], un Padre della Chiesa aggiunge: "Amando Cristo sopporteremo con facilità la debolezza degli altri, anche di chi ancora non amiamo perché non ha opere buone" [Sant'Agostino, De diversis questionibus, LXXXIII, 71, 7].
Da qui si inerpica il sentiero che ci fa crescere nella carità. Se pensassimo che la prima cosa da fare sia esercitarci in attività umanitarie, in lavori di assistenza, escludendo l'amore di Dio, saremmo in errore. Non trascuriamo Cristo per preoccuparci della malattia del nostro prossimo, giacché dobbiamo amare il malato a motivo di Cristo [Sant'Agostino, Ibidem].
Mantenete sempre lo sguardo su Gesù che, senza lasciare di essere Dio, umiliò Sè Stesso prendendo la forma di servo [Cfr Fil 2, 6-7], per poterci servire, perché soltanto in questa direzione si dischiudono gli ideali che vale la pena alimentare. L'amore cerca l'unione, I'identificazione con la persona amata: e, unendoci a Cristo, saremo attratti dall'anelito di imitare la Sua vita di dedizione, di amore incommensurabile, di sacrificio fino alla morte. Cristo ci mette davanti al dilemma definitivo: o consumare la propria esistenza in modo egoistico e solitario, o dedicarsi con tutte le forze a un compito di servizio. (Amici di Dio, 236)

19 giugno 2011

GLORIA AL PADRE, AL FIGLIO E ALLO SPIRITO SANTO



Oggi la Chiesa celebra il Mistero della Trinità, Mistero infinitamente distante da noi, povere creature; la SS. Trinità ha voluto chinarSi su di noi per redimerci, per santificarci e renderci partecipi della Sua natura divina e della Sua beatitudine. Il Padre e lo Spirito Santo ci hanno tanto amati da darci il Verbo; il Padre e il Verbo con il Loro Amore incommensurabile ci hanno dato lo Spirito Santo. Amore grande, unico che inizia con il Battesimo e viene rinnovato con la Cresima (Confermazione), non è passeggero ma perdura nella nostra anima (Gv 14,23-31). Amatissimi, sì, noi crediamo in un Dio che Si presenta come Comunione di Amore
per dire che ci ama e ci esorta ad imitarLo.
Lui ci ama, ci ha creati, ci ha plasmati e preparati alla missione che ognuno di noi deve compiere per Lui nel tempo. Apriamo il nostro cuore e lasciamo entrare quel Fuoco che brucia come roveto ardente ma non consuma, anzi ci farà riposare e ci illuminerà diventando il centro della nostra vita. Anche le croci
diventano leggeri perché il nostro cuore è ricolmo di felicità. Il cuore è talmente ricolmo che diventa come un vaso che sta per traboccare.

In Te Signore, mio Adorato trovo tutto... la delizia del creato, la pace, la serenità, la gioia... mi sento appagata di tutto... la mia anima non cerca altro.

Credetemi, vorrei che ogni anima provasse le mie stesse sensazioni e vivere in questo Amore.

Signore mio, Padre, Figlio e Spirito Santo, manda le Tue grazie su tutti coloro che non Ti conoscono, per coloro che il nemico ha distratto e sedotto conducendoli sulla via della perdizione... fa' o mio Dio che le coscienze si risveglino e volino nel Tuo Cuore ansiose di ricongiungersi a restare sempre con Te. Tu mio Signore, ci hai creati anime libere consapevoli di dire sì oppure dire
no al proprio destino. Siamo esseri liberi di volare verso il Cielo oppure restare ad infangarci nel fango del mondo e perderci.
La vita cristiana è proprio questo riconoscere l' Amore di Dio è credervi.
Benedetto XVI nella sua enciclica "Deus Charitas est" ha detto:

"Davanti alla Trinità le nostre parole sono sempre povere e nascono tante domande. Eppure è un Mistero di cui abbiamo esperienza: nell'amore umano succede qualcosa di simile; ad esempio: due che si amano diventano una cosa nuova pur rimanendo sè stessi, scaturisce una realtà che prima non esisteva, come una scheggia di Dio che penetra nel profondo della nostra anima che giorno dopo giorno viene plasmata fino ad essere una cosa sola.
O Santissima Trinità, Mistero sconfinato e inesauribile di Amore e di Bontà, che col Santo Battesimo hai posto la Tua Dimora nel mio cuore, fa' che ogni giorno io possa adorarTi e vivere in piena comunione con Te.

SALMO 32: BEATO IL POPOLO CHE DIO HA SCELTO COME SUA EREDITA'



Beata la nazione che ha il Signore come Dio,
il popolo che Egli ha scelto come Sua eredità.
Il Signore guarda dal Cielo:
Egli vede tutti gli uomini.

Ecco, l’occhio del Signore è su chi Lo teme,
su chi spera nel Suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame.

L’anima nostra attende il Signore:
Egli è nostro aiuto e nostro scudo.
Su di noi sia il Tuo amore, Signore,
come da Te noi speriamo.

NOI E IL NOSTRO BISOGNO DI DIO


"Pretendere di entrare nel Cielo senza prima entrare in noi stessi per meglio conoscerci e considerare la nostra miseria, per vedere il molto che dobbiamo a Dio e il bisogno che abbiamo della Sua Misericordia, è una vera follia".
(S. Teresa d'Avila)

CHI E' AVVOLTO DAL BUIO NON PUO' ACCOGLIERE I RAGGI LUMINOSI DEL SOLE



"Così l'anima che pone il suo affetto (disordinato) nelle creature non può ricevere Dio".
(San Giovanni della Croce)

LA MIA PREGHIERA

O mio Signore, ho bisogno di Te,

ora che mi sento triaste e solo,

donami la forza per non offenderTi ingiustamente,

donami la medicina per il mio cuore.

Gesù, donami la forza

per essere pronta a portare la mia croce

come Tu sei stato pronto,

con la sofferenza e con il sangue,

a dar la Tua Vita per me.

Donami la grazia, Signore,

di comprendere questa mia vita sulla terra,

concedimi di poter meritare la Tua Misericordia.

O mio Gesù,

sto guardando la Tua Croce

ed il Tuo Corpo sofferente ad Essa inchiodato.

Aiutami, Signore,

a non detestare coloro che non mi comprendono.

Gesù,

conosco le Parole pronunciate sulla Croce

nell'amara Tua Passione:

"Dio mio, Dio, mio, perchè mi hai abbandonato?"

e desidero pronunciarle quando

mi sembra di essere solo e di non avere nessuno.

Signore, vieni a me

che sono un uomo di poca fede,

che mai è solo

e che mai Dio abbandona.

(Zorika Jurkìc)


15 giugno 2011

DEVI CAMMINARE AL PASSO DI DIO; NON AL TUO!


Mi dici di sì, che sei fermamente deciso a seguire Cristo. — Allora devi camminare al passo di Dio; non al tuo! (Forgia, 531)
Vuoi sapere qual è il fondamento della nostra fedeltà?
— Ti direi, a grandi linee, che si basa sull'amore di Dio, che fa vincere tutti gli ostacoli: l'egoismo, la superbia, la stanchezza, l'impazienza...
— Un uomo che ama, calpesta sé stesso; sa che, pur amando con tutta l'anima, non sa ancora amare abbastanza.
(Forgia, 532)
Nella vita interiore, come nell'amore umano, è necessario essere perseverante.
Sì, devi meditare molte volte gli stessi argomenti, insistendo fino a scoprire una nuova America.
— E come mai non avevo visto prima questa cosa così chiara?, ti domanderai con sorpresa. — Semplicemente perché a volte siamo come le pietre, che lasciano scorrere l'acqua, senza assorbirne neanche una goccia.
— Pertanto, è necessario tornare a riflettere sulla stessa cosa, che non è mai la stessa!, per impregnarci delle benedizioni di Dio.
(Forgia, 540)
Dio non Si lascia superare in generosità, e — tienilo per certo! — concede la fedeltà a chi Gli si arrende. (Forgia, 623)

IL LAVORO


Chi svolge il suo lavoro giorno per giorno
e accoglie chiunque incontra nel cammino,
pensando che è volontà di Dio,
ha trovato la grandezza su questa terra.

Chi tiene da conto il suo lavoro, dovunque si trovi,
credendo che Dio ha bisogno di lui
anche se si tratta di un'occupazione umile:
si è innalzato alla nobiltà.

La grandezza e la pochezza lasciano tracce:
quando uno ci mette il massimo impegno,
e lavora con gioia e senza risparmiarsi,
non morirà in debito con la vita.

(Edgar Guest)

ADESSO E' CRISTO CHE VIVE IN TE


I tuoi parenti, i tuoi colleghi, i tuoi amici, stanno notando il cambiamento, e si rendono conto che il tuo non è un passaggio momentaneo, che non sei più lo stesso. Non preoccuparti, va' avanti! Si avvera il «vivit vero in me Christus» adesso è Cristo che vive in te. (Solco, 424)
Qui habitat in adiutorio Altissimi, in protectione Dei coeli commorabitur, abitare sotto la protezione di Dio, vivere con Dio: in questo consiste la rischiosa sicurezza del cristiano.

Bisogna persuadersi che Dio ci ascolta, che è accanto a noi: e il nostro cuore si riempirà di pace. Ma vivere con Dio è indubbiamente un rischio, perché il Signore non si accontenta di condividere: chiede tutto. E avvicinarsi un po' di più a Lui vuoi dire essere disposti a una nuova conversione, ad una nuova rettificazione, ad ascoltare più attentamente le Sue ispirazioni, i santi desideri che Egli fa sbocciare nella nostra anima, e a metterli in pratica.
Certo, dai tempi della nostra prima decisione cosciente di vivere integramente la dottrina di Cristo, abbiamo fatto molti passi sulla strada della fedeltà alla Sua Parola. Eppure, non è vero che restano ancora tante cose da fare? Non è vero che resta, soprattutto, tanta superbia?
(E' Gesù che passa, 58)

ALLA SCUOLA DI MARIA


Dio progettò Maria affinché divenisse una Madre e si prendesse cura degli uomini, in particolare, di tutti i cristiani.
Ogni persona su questa terra ha un periodo di prova, di lotta, affinché la sua anima si sviluppi per raggiungere la piena maturità al momento della morte.

La Madonna ci vede dal cielo come bambini che si stanno formando; infatti, diventiamo adulti solo quando la nostra anima sarà stata plasmata e riempita di Dio; per raggiungere la mèta dobbiamo essere fedeli alla grazia; noi siamo stati creati per il cielo.

Quindi, la terra è una scuola di formazione; la maturità è la morte; la Madonna è la nostra Maestra.
Ave Maria e... avanti tutta!

PREOCCUPAZIONE APOSTOLICA



Se non dimostri — con la tua preghiera, con il tuo sacrificio, con la tua azione — una costante preoccupazione apostolica, è segno evidente che non sei felice e che devi aumentare la tua fedeltà. — Chi possiede la felicità, il bene, cerca di darlo agli altri. (Forgia, 914)
Quando calpesterai davvero il tuo io e vivrai per gli altri, allora sarai strumento idoneo nelle mani di Dio.
Egli ha chiamato — chiama — i Suoi discepoli e li invia: “Ut eatis!” — andate a cercare tutti.
(Forgia, 915)
“In modico fidelis!” — fedele nel poco... — Il tuo lavoro, figlio mio, non consiste solo nel salvare anime, ma nel santificarle, giorno per giorno, dando a ogni istante — anche a quelli apparentemente banali — vibrazione di eternità. (Forgia, 917)
Come i grandiosi macchinari di dozzine di fabbriche si fermano, rimangono senza forza, se la corrente elettrica si interrompe, così anche l'apostolato cessa di essere fecondo senza l'orazione e la mortificazione, che smuovono il Cuore Sacratissimo di Cristo. (Forgia, 919)

12 giugno 2011

ATTO DI CONSACRAZIONE ALLO SPIRITO SANTO


O Santo Spirito, Amore che procede dal Padre e dal Figlio, Fonte inesauribile di Grazia e di Vita, a Te desidero consacrare la mia persona, il mio passato, il mio presente, il mio futuro, i miei desideri, le mie scelte, le mie decisioni, i miei pensieri, i miei affetti, tutto quanto mi appartiene e tutto ciò che sono.

Tutti coloro che incontro, che penso che conosco, che amo e tutto ciò con cui la mia vita verrà a contatto: tutto sia benificato dalla Potenza della Tua Luce, del Tuo Calore, della Tua Pace.

Tu sei Signore e dai la vita e senza la Tua Forza nulla è senza colpa.

O Spirito dell’Eterno Amore vieni nel mio cuore, rinnovalo e rendilo sempre più come il Cuore di Maria, affinché io possa diventare, ora e per sempre, Tempio e Tabernacolo della Tua Divina Presenza.

INNAMORATI DI LUI, E NON LO LASCERAI!



Qual è il segreto della perseveranza? L'Amore. —Innamòrati, e non “lo” lascerai. (Cammino, 999)

Mi fa tremare quel passo della seconda lettera a Timoteo, in cui l'Apostolo si duole della fuga di Dema a Tessalonica attratto dalle seduzioni del mondo... Per una bagattella, e per paura delle persecuzioni, un uomo che san Paolo in altre lettere cita tra i santi, ha tradito l'impresa divina.
Mi fa tremare, conoscendo la mia piccolezza; e mi porta a esigere la mia fedeltà al Signore anche nelle occasioni che possono apparire indifferenti, perché, se non mi servono per unirmi di più a Lui, non ne voglio sapere!
(Solco, 343)
Hai una povera idea del tuo cammino se, nel sentirti freddo, credi di averlo perduto: è l'ora della prova; per questo ti sono state tolte le consolazioni sensibili. (Cammino, 997)
Benedetta perseveranza dell'asinello di nòria! —Sempre allo stesso passo. Sempre gli stessi giri. —Un giorno dopo l'altro: tutti uguali.
Senza di ciò, non vi sarebbe maturità nei frutti, né freschezza nell'orto, non avrebbe aromi il giardino.
Porta questo pensiero alla tua vita interiore.
(Cammino, 998)

UNA NUOVA PENTECOSTE DI AMORE

" ALLA FINE IL MIO CUORE IMMACOLATO TRIONFERA' "



Chi trova Maria, trova Gesù; con Maria apri una porta sul Divino, là dove il soprannaturale diventa tutto naturale e dove i miracoli si rivelano normali, poiché è così che a Dio piace rivelarci il Suo Amore.
Volgendo uno sguardo con gli occhi dell'anima sulle apparizioni mariane autentiche di questi ultimi decenni, comprendiamo che la Madonna desidera solo preservare il mondo da
un'autodistruzione, convogliando i popoli in una nuova "Eden".

La Madonna del Santo Rosario di Fatima, chiama questo tempo: il trionfo del Suo Cuore Immacolato; la Serva di Dio, Marta Robin, Fondatrice dei Focolari della Carità, parlò di una nuova Pentecoste d'Amore che è stata promessa da Gesù... Il numeroso popolo di Dio in cammino, è in attesa di un intervento di Dio nel Suo Amore Misericordioso, speranza legata al ritorno di Gesù, secondo le stesse parole della Madonna a Santa Faustina: "Ho dato al mondo il Redentore e tu devi parlare al mondo della Sua grande Misericordia per prepararlo alla Sua seconda venuta" (Diario 635).
Ecco perché Maria scende dal Cielo: viene in nostro soccorso per prepararci a questa prova sia interiore che esteriore.
La Madonna ci chiede di pregare, pregare, pregare con il cuore e di cambiare rotta con una bella conversione abbandonando nel Confessionale la nostra superbia e riconciliandoci con Dio e con il prossimo...perché solo così possiamo sentirci liberi e tutto Amore.
Maria è la manifestazione dell'Amore Misericordioso del Padre Celeste verso gli uomini.
Ave Maria!

8 giugno 2011

L'AMORE NON CONOSCE MISURA


"Spesso l'amore non conosce misura, in un fervore che oltrepassa ogni confine. L'amore non sente la gravezza, non tiene conto della fatica, anela a più di quanto non possa raggiungere, non adduce a scusa la sua insufficienza, perché ritiene che ogni cosa gli sia possibile e facile" (Imitazione di Cristo).

GRAZIE PER IL TUO AMORE



Signore, grazie per il Tuo Amore,
grazie per la mano
che continuamente ci tendi;
grazie perché ci ami nonostante
le nostre miserie e la nostra ingratitudine;
grazie perché continui ad amarci
anche quando rifiutiamo il Tuo Amore.

Grazie per tutti i Tuoi doni, gli affetti,
la musica, le cose belle.
Grazie per il dono del Tuo Figlio Gesù,
che Si è fatto Uomo per ridarci la Tua amicizia;
grazie perché Egli ha voluto restare con noi
nel sacramento dell'Eucaristia.
Grazie per la Vita Eterna che hai seminato in noi;
grazie per tutti i Tuoi doni, Signore.

NESSUNO CI AMA PIU' DI DIO


Chiunque tu sia,
Dio ti vede individualmente.
Egli ti chiama per nome.
Ti vede e ti comprende
come realmente ti ha fatto.

Ti conosce interamente,
conosce i tuoi sentimenti,
i più riposti pensieri,
conosce le tue inclinazioni,
le tue preferenze,
le tue forze e le tue debolezze.

Egli ascolta la tua voce
e i battiti del tuo cuore.
Sente anche il tuo respiro.
Tu non potresti
mai amare te stesso,
quanto Lui ti ama.


(John Henry Newman)

SERENITA', PERCHE' ARRABBIARTI?


Serenità. —Perché arrabbiarti, se arrabbiandoti offendi Dio, molesti il prossimo, passi tu stesso un brutto quarto d'ora... e alla fine non ti resta che calmarti? (Cammino, 8)
La stessa cosa che hai detto, dilla in altro tono, senza ira: il tuo ragionamento guadagnerà forza e, soprattutto, non offenderai Dio. (Cammino, 9)
Non rimproverare quando senti indignazione per la mancanza commessa. —Aspetta il giorno seguente, o ancora di più. E poi, con calma, purificata l'intenzione, non tralasciare di riprendere. — Otterrai di più con una parola affettuosa che con una discussione di tre ore. —Modera il tuo temperamento. (Cammino, 10)
Quando ti abbandonerai sul serio nel Signore, imparerai a contentarti di ciò che avviene, e a non perdere la serenità se le faccende malgrado tu abbia messo tutto l'impegno e i mezzi opportuni non riescono secondo i tuoi gusti... Perché saranno «riuscite» come sarà parso conveniente al Signore. (Solco, 860)
Quando è per il bene del prossimo, non stare zitto, però parla in modo amabile, senza intemperanze e senza sdegno. (Forgia, 960)

IL BURRONE



Un uomo sempre scontento di sè e degli altri continuava a brontolare con Dio perché diceva:

"Ma chi l'ha detto che ognuno deve portare la sua croce? Possibile che non esista un mezzo per evitarla? Sono veramente stufo dei miei pesi quotidiani!".

Il buon Dio gli rispose con un sogno. Vide che la vita degli uomini sulla Terra era una sterminata processione. Ognuno camminava con la sua croce sulle spalle. Lentamente, ma inesorabilmente, un passo dopo l'altro. Anche lui era nell'interminabile corteo e avanzava a fatica con la sua croce personale. Dopo un pò si accorse che la sua croce era troppo lunga: per questo faceva tanta fatica ad avanzare.
"Sarebbe sufficiente accorciarla un po' e tribolerei molto meno", si disse. Si sedette su un paracarro e, con un taglio deciso, accorciò di un bel pezzo la sua croce. Quando ripartì si accorse che ora poteva camminare molto più spedito e leggero. E senza tanta fatica, giunse a quella che sembrava la mèta della processione degli uomini. Era un burrone: una larga ferita nel terreno, oltre la quale però incominciava la "terra della felicità eterna". Era una visione incantevole quella che si vedeva dall'altra parte del burrone. Ma non c'erano ponti, nè passerelle per attraversare.
Eppure gli uomini passavano con facilità. Ognuno si toglieva la croce, l'appoggiava sui bordi del burrone e poi ci passava sopra. Le croci sembravano fatte su misura: congiungevano esattamente i due margini del precipizio. Passavano tutti. Ma non lui. Aveva accorciato la sua croce e ora essa era troppo corta e non arrivava dall'altra parte del baratro. Si mise a piangere e a disperarsi: "Ah, se l'avessi saputo!". Ma, ormai, era troppo tardi e lamentarsi non serviva a niente.

DOCILE ALLO SPIRITO SANTO


Nostro Signore Gesù lo vuole: bisogna seguirLo da vicino. Non c'è altra strada. Questa è l' opera dello Spirito Santo in ogni anima — nella tua —, e devi essere docile, per non porre ostacoli al tuo Dio. (Forgia, 860)
Se ora vogliamo determinare — sia pure in linee generali — quale sia lo stile di vita che porti ad avere un rapporto di amicizia e di familiarità con lo Spirito Santo — e, assieme a Lui, con il Padre e il Figlio — dobbiamo considerare tre realtà fondamentali: la docilità, la vita di preghiera, l' unione alla Croce.
In primo luogo la docilità, perché è lo Spirito Santo che con le sue ispirazioni dà tono soprannaturale ai nostri pensieri, ai nostri desideri e alle nostre opere. È Lui che ci spinge ad aderire alla dottrina di Cristo e ad assimilarla in tutta la sua profondità; è Lui che ci illumina per farci prendere coscienza della nostra vocazione personale e ci sostiene per farci realizzare tutto ciò che Dio si attende da noi. Se siamo docili allo Spirito Santo, l' immagine di Cristo verrà a formarsi sempre più nitidamente in noi, e in questo modo saremo sempre più vicini a Dio Padre. Sono infatti coloro che sono guidati dallo Spirito di Dio, i veri figli di Dio. Se ci lasciamo guidare da questo principio di vita presente in noi, la nostra vitalità spirituale si svilupperà sempre più, e noi ci abbandoneremo nelle mani di Dio nostro Padre con la stessa spontaneità e con la stessa fiducia con cui il bambino si getta nelle braccia del padre. "Se non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei Cieli", ha detto il Signore. Questo antico e sempre attuale itinerario interiore di infanzia, non è fragile sentimentalismo né carenza di maturità umana, bensì la vera maturità soprannaturale, che ci porta a scoprire sempre meglio le meraviglie dell'Amore Divino, a riconoscere la nostra piccolezza e a identificare del tutto la nostra volontà con la Volontà di Dio.
(E' Gesù che passa, 135)

4 giugno 2011

SIATE COME UNA CANDELA ACCESA...


...che illumina sè stessa, e senza diminuire la propria fiamma accende altre candele per illuminare altri luoghi. (S. Serafino di Sarov)

LA PREGHIERA E' UN MEZZO POTENTE CHE CI AVVICINA A DIO E CI FA ENTRARE IN INTIMITA' CON LUI


Ma nessuna preghiera raggiungerà mai il trono dell'Altissimo se non parte da un cuore umile e docile, che si lascia guidare dal Signore e cammina nelle Sue vie.

INIZIA A CAMMINARE VERSO LA LUCE CHI SCOPRE IL GUSTO DEL NECESSARIO



Ognuno di noi ha davanti due strade: quella del bene e quella del male.
Nella prima troveremo l'alleanza con il Signore, il Suo aiuto e le Sue consolazioni.
L'altra, invece, anche se ci propone gioie e divertimenti, finisce poi per lasciarci nella solitudine e nella tristezza.
Per incontrare Dio occorre mantenere libero il cuore dai falsi bisogni e cercare la Verità, senza menzogne e falsità.

LA FEDE E' PORRE LE PROPRIE MANI IN QUELLE DI DIO, AFFIDARE LA NOSTRA STORIA ALLA SUA VOLONTA'


Se Lo riteniamo Maestro diventerà anche Signore, perché un maestro che non è seguito non serve a niente.
Per questo è importante vivere la fede aderendo pienamente a quanto Dio ci suggerisce e sperimentare che la Sua Parola realizza quanto promette.

NON ESSERE FIACCOLA SPENTA...


... ma consùmati d'amore per gli altri e più brucerai e più farai luce intorno a te.

OGNI FATICA UMANA E' DESTINATA AL FALLIMENTO SE NON CI SI AFFIDA AL SIGNORE



"Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in Me ed Io in lui fa molto frutto perché senza di Me non potete far nulla." (Gv 15,5)

3 giugno 2011

DAL 3 ALL'11 GIUGNO 2011: PREGHIAMO LA NOVENA ALLO SPIRITO SANTO


Vieni, Santo Spirito, manda a noi dal Cielo un raggio della Tua luce. Vieni, Padre dei poveri, vieni, Datore dei doni, vieni, Luce dei cuori. Consolatore perfetto, Ospite dolce dell'anima, dolcissimo Sollievo. Nella fatica, Riposo, nella calura, Riparo, nel pianto, Conforto. O Luce Beatissima, invadi nell'intimo il cuore dei Tuoi fedeli. Senza la Tua forza, nulla è nell'uomo, nulla senza colpa. Lava ciò che è sordido, bagna ciò che è arido, sana ciò che sanguina. Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è gelido, drizza ciò che è sviato. Dona ai Tuoi fedeli che solo in Te confidano i Tuoi santi doni. Dona virtù e premio, dona morte santa, dona gioia eterna. Amen.


1° GIORNO
Spirito Santo, Dono di Dio all'anima mia, io resto assalito dall'emozione e dall'ammirazione, pensando a Te. Non trovo nulla che possa dire la felicità intima che provo, sapendoti mio Ospite Dolcissimo e Vita Divina in me. Come acque inondanti, l'anima è sopraf­fatta dalla quiete, dall'amore, dalla con­templazione saporosa di Te. Io sono come attonito dinanzi a tanta degnazione; penso alla Tua bellezza, stu­penda oltre ogni dire e immaginare; penso alla Tua inesauribile ricchezza di grazia, di doni, di virtù, di frutti e di beatitudini. Penso alla Tua tenera bontà, che Ti spinge ad abitare in me. Tu hai tutto, Tu puoi tutto, Tu mi vuoi dare tutto. Sono in uno stato d'ammirazione com­mossa, nonostante la mia miseria, che mi fa essere l'ultimo della terra. Ti benedico, Ti adoro, Ti ringrazio, Ti chiedo tutto. Dammi tutto, o Spirito Santo! 3 Gloria al Padre.


2° GIORNO
Spirito del Signore e Celeste Donatore, con la più profonda umiltà, ma anche con tutta la potenza dei miei ardenti desi­deri, chiedo i Tuoi santi doni, particolar­mente la sapienza e la pietà. Accresci in me questi doni fino al loro svi­luppo completo affinché l'anima mia sia docile e obbediente a Te, Maestro Interiore, e io viva abitualmente dei Tuoi doni e nella contemplazione intima e soave di Te e di tutta la Trinità. 3 Gloria al Padre.


3° GIORNO
Spirito Santo, Maestro Interiore e Santifi­catore, io Ti domando con insistenza instancabile di voler istruire il mio intelletto su tutta la verità e parlare al mio cuore, di volermi santificare curando la mia anima come hai curato quella della Madonna, l'Im­macolata Tua Sposa, dei Martiri e dei Santi. Io sono avido di santità: non per me, ma per dare gloria a Te, Maestro dei maestri, Gloria alla Trinità, Splendore alla Chiesa, Esempio alle anime. Non c'è mezzo migliore per essere veri apo­stoli che essere santi, perché, all'infuori della santità, si conclude ben poco. Spirito Santo, ascolta la mia preghiera ed esaudisci i miei ardenti desideri. 3 Gloria al Padre.


4° GIORNO
Spirito Santo, Verità e Luce Beatissima, sento una profonda amarezza nel constatare che Tu sei quasi completamente sconosciuto o dimenticato dalla maggior parte di noi. Non Ti pensiamo mai, distratti come siamo da tante preoccupazioni, assorbiti dallo spirito del mondo, sbadati e incuranti delle Tue premure e delicatezze. Quale ingratitudine! Gran parte di questa colpa è nostra, che non viviamo questa verità e della quale quasi mai parliamo alle anime. Accogli, Spirito Divino, questi miei poveri sentimenti, in riparazione di così deplore­vole dimenticanza e per implorare tanta luce per me, per i sacerdoti e per i fedeli. 3 Gloria al Padre.


5° GIORNO
Spirito Santo, Amore e Soavità del Padre e del Figlio, Fiore e Profumo della san­tità di Dio, Fuoco Divino acceso in me, rendi tutto nuovo il mio cuore; togli ogni macchia e oscurità, brucia ogni impurità e rendimi conforme all'immagine del Figlio Divino. Spirito di Fuoco che ti degni di abitare perso­nalmente in me per santificarmi, accendi in me questo fuoco d'amore; penetra e investi con la Tua fiamma tutta l'anima mia; scaccia ogni affetto disordinato; spingimi a conqui­ste apostoliche; donami la grazia di essere fiamma e di ardere di puro ed eterno amore. 3 Gloria al Padre.


6° GIORNO
Spirito di Fortezza che hai dato ai marti­ri la forza di morire lietamente per causa di Cristo Signore, infondi in me que­sto dono divino in tutta la sua intensità. Scuoti il mio torpore e la mia indolenza, rendimi forte nell'intraprendere tutto quel­lo che il Signore mi chiede, senza badare a sacrifici e fatiche, a gloria Tua e a beneficio spirituale e materiale di tutti i fratelli. Dammi forza di continuare con ardore, senza stancarmi e senza possibilità di abbandonare quanto ho cominciato. Dammi coraggio ed energia nel difendere intrepidamente la Chiesa, nell'affermare davanti a tutti l'integrità della fede e la vera obbedienza al Papa e ai Vescovi. Dammi lo slancio sovrumano dell'apostola­to; che io vi perseveri sino alla fine, a costo di qualunque martirio dell'anima o del corpo. Spirito Divino, circondami della Tua onnipotenza, sostienimi con il Tuo vigore e avvolgimi della Tua invincibile fortezza. 3 Gloria al Padre.


7° GIORNO
Spirito di Verità e di Luce, Fiamma e Calo­re della luce, Luce Beatissima, dirada e disperdi dalla mia mente tutte le ombre dell'errore e del dubbio. Irradia e illumina con perfetta chiarezza l'intimo della mia anima. Che io respinga sempre ogni errore; che aderisca fortemen­te alla verità secondo gli insegnamenti della Chiesa; che cammini nel Tuo splendore. Vestito della Tua santa luce, che io resti sempre nella Tua verità e pura chiarezza. 3 Gloria al Padre.


8° GIORNO
Spirito Purificatore, purificami da ogni macchia. Santificami e dammi le virtù di Gesù, le stesse Sue intenzioni e disposi­zioni interiori. Sii in me lo stesso Spirito di Gesù. Spira all'anima mia, verso Gesù, lo stesso amore che il Padre spira al Suo Figlio Divi­no e dammi la stessa attrazione che il Padre sente verso il Suo diletto e carissimo Figlio Gesù. 3 Gloria al Padre.


9° GIORNO
Spirito Santo, Ti supplico di illuminare la mia mente con luce vivida, necessaria per me e per coloro che chiedono da me, e di sostenere la mia debole volontà con gra­zie d'amore e di fortezza. Divino Santificatore, conducimi alla vetta della santità attraverso il lavoro continuo, paziente, docile alle Tue premure. La Santità sei Tu ed io devo lasciarti vivere in me, assecondando la Tua opera di perfe­zione. Divino Rinnovatore, rinnova tutto, rimuovi ogni male, ogni pericolo, ogni cat­tiveria, rifai tutto nuovo per me, tutto puro, tutto santo. Divino Vivificatore, anima della mia anima, dammi la forza di attestare e glori­ficare sempre, insieme con Te, il Figlio Divi­no e di vivere per la Sua gloria e morire nel Suo Amore. Divino Donatore, dammi i Tuoi doni per contemplare Dio nella luce dei Suoi Miste­ri, per comprendere il vero valore della vita e delle cose e per amare tutti con pura carità, come se già fossi in Cielo. Grazie! Amen! 3 Gloria al Padre.

VI SONO DEI POVERI CHE IN REALTA' SONO RICCHI


Non lo dimenticare: possiede di più chi ha meno bisogni. —Non crearti esigenze. (Cammino, 630)
Distàccati dai beni del mondo. —Ama e pratica la povertà di spirito: contèntati di quello che basta per trascorrere la vita con sobrietà e temperanza.
—Altrimenti, non sarai mai un apostolo.
(Cammino, 631)
La vera povertà non consiste nel non avere, ma nell'essere distaccato: nel rinunciare volontariamente al dominio sulle cose.
—Ecco perché vi sono dei poveri che in realtà sono ricchi. E viceversa.
(Cammino, 632)
Non hai spirito di povertà se, potendo scegliere in modo da passare inosservato, non scegli per te la parte peggiore. (Cammino, 635)

NOVENA AL SACRO CUORE DI GESU'



1) Cuore adorabile di Gesù, dolce mia vita, nei presenti miei bisogni ricorro a Te per soccorso, e affido alla Tua po­tenza, alla Tua sapienza, alla Tua bontà, tutte le angustie del mio cuore, ripetendo mille volte: O Cuore Sacratissimo, Fonte di amore, per i miei presenti bisogni pensaci Tu! Gloria al Padre...…
Dolce Cuore del mio Gesù, fa' ch'io Ti ami sempre più.


2) Cuore amatissimo di Gesù, oceano di misericordia, ri­corro a Te per aiuto nelle mie presenti necessità e con pieno abbandono affido alla Tua potenza, alla Tua sapienza, alla Tua bontà, la tribolazione che mi opprime, ripetendo ancor mille volte: o Cuore Tenerissimo, unico mio Tesoro! Per i miei pre­senti bisogni pensaci Tu! Gloria al Padre...…
Dolce Cuore del mio Gesù, fa' ch'io Ti ami sempre più.


3) Cuore amorosissimo di Gesù, Delizia di chi T'invoca! Nel­l' impotenza in cui mi trovo ricorro a Te, dolce Conforto dei tribolati, affido alla Tua potenza, alla Tua sapienza, alla Tua bontà tutte le pene mie e ripeto ancor mille volte: o Cuore Generosissimo, Riposo unico di chi spera in Te! Per i miei pre­senti bisogni pensaci Tu! Gloria al Padre...…
Dolce Cuore del mio Gesù, fa' ch'io Ti ami sempre più.


O Maria, Mediatrice di tutte le grazie, una Tua parola mi salverà dalle mie presenti angustie. Dilla questa parola, o Ma­dre di Misericordia, e ottienimi la grazia dal Cuore di Gesù. Ave Maria...…

GIUGNO: IL MESE DEDICATO AL SACRO CUORE DI GESU'


"Venite a Me voi tutti

che siete affaticati e oppressi ed Io vi ristorerò".


Dal Tuo Cuore Gesù ogni bene, con il Cuore di Gesù ogni azione, nel Cuore di Gesù ogni pace. Cuore Divino di Gesù, confido e spero in Te!

2 giugno 2011

DIO CONOSCE TUTTO DI NOI



Dio ama le persone umili e conosce tutto di noi. Egli ama le persone semplici che non si gonfiono e non si mettono in mostra.
Lavorate nel silenzio. Non importa che cosa pensano gli altri di te. Così piace a Dio; perché chi si abbassa sarà innalzato.

GESU' E' LA PORTA...


... per ognuno di noi perché ciascuno che affida a Lui possa entrare e uscire dalle situazioni della vita sempre con la certezza di avere Lui come guida e come misura del proprio cammino.

1 giugno 2011

ECCO QUEL CUORE CHE HA TANTO AMATO GLI UOMINI



Dopo questo bel mese di Maggio, dedicato a Maria Santissima, entriamo nel mese dedicato al Sacro Cuore di Gesù, quel Cuore che ha tanto amato gli uomini.
Ecco le promesse fatte da nostro Signore a santa Margherita Maria Alacoque per i devoti del Suo S.Cuore:
1. Io darò loro tutte le grazie necessarie al loro stato.
2. Io metterò la pace nelle loro famiglie e riunirò le famiglie divise.
3. Io li consolerò in tutte le loro afflizioni.
4. Io sarò il loro sicuro Rifugio in vita e specialmente in morte.
5. Io spanderò le più abbondanti benedizioni sopra tutte le loro imprese.
6. I peccatori troveranno nel Mio Cuore la fonte e l'oceano infinito della Misericordia.
7. Le anime tiepide diverranno fervorose.
8. Le anime fervorose s'innalzeranno rapidamente a una grande perfezione.
9. Io benedirò le case ove l'immagine del Mio Sacro Cuore sarà esposta e onorata.
10. Io darò ai sacerdoti il dono di commuovere i cuori più induriti.
11. Le persone che propagheranno questa devozione avranno il loro nome scritto nel Mio Cuore e non ne sarà mai cancellato.

Restiamo uniti a questo Cuore e preghiamo.
Il cristiano è un inviato, apostolo di Cristo a tutti i fratelli. Nel battesimo egli ha ricevuto la luce di Cristo e si è impegnato a non nascondere la sua chiarezza ma a brillare dinanzi agli altri, affinché essi siano illuminati con la sua luce. Il cristiano ha una buona novella da portare in tutto il mondo: l'annunzio della Persona di Gesù Cristo, Morto e Risorto per la nostra salvezza. Così collabora alla glorificazione di Dio e alla salvezza del mondo.

SAN GIUSEPPE, MAESTRO DI VITA INTERIORE


San Giuseppe, padre di Cristo, è anche Padre tuo e tuo Signore. —Ricorri a lui. (Cammino, 559)
San Giuseppe, Padre e Signore nostro, è Maestro di vita interiore. —Mettiti sotto il suo patrocinio e sentirai l'efficacia del suo potere. (Cammino, 560)
Di San Giuseppe ecco che cosa dice Santa Teresa d'Avila, nella sua autobiografia: “Chi non trova maestro che gli insegni a pregare, prenda per maestro questo glorioso Santo, e non sbaglierà strada”. —Il consiglio viene da un'anima esperta. Seguilo. (Cammino, 561)
San Giuseppe: non si può amare Gesù e amare Maria senza amare il Santo Patriarca. (Forgia, 551)
Guarda quanti motivi per venerare San Giuseppe e per imparare dalla sua vita: fu un uomo forte nella fede...; mandò avanti la sua famiglia — Gesù e Maria — con il suo lavoro gagliardo...; custodì la purezza della Vergine, che era sua Sposa...; e rispettò — amò! — la libertà di Dio, che non solo scelse la Vergine come Madre, ma scelse anche lui come Sposo della Madonna. (Forgia, 552)
San Giuseppe, Padre e Signore nostro, castissimo, limpidissimo, che hai meritato di portare in braccio Gesù Bambino, e di lavarLo e abbracciarLo: insegnaci a trattare il nostro Dio, a essere puri, degni di essere altri Cristi.
E aiutaci a percorrere e a indicare, come Cristo, i cammini divini — nascosti e luminosi —, dicendo agli uomini che, sulla terra, possono avere costantemente un'efficacia spirituale straordinaria.
(Forgia, 553)
Ama molto San Giuseppe, amalo con tutta l'anima, perché è la persona, assieme a Gesù, che ha amato di più la Madonna e che più è stato in rapporto con Dio: colui che più Lo ha amato, dopo nostra Madre.
— Merita il tuo affetto, e ti conviene frequentarlo, perché è Maestro di vita interiore, ed è molto potente presso il Signore e presso la Madre di Dio.
(Forgia, 554)