Gesù ci spiega che l’Amore che dona ad ognuno di noi non è diverso dall’Amore che riceve dal Padre e che circola all’interno della Santissima Trinità. L’Amore è lo Spirito Santo presente nel Padre e nel Figlio, è l’Amore che vuole trasmettere ad ognuno di noi, senza distinzioni né particolarità.
Gesù ci ama così come siamo ma ci invita ad accogliere ogni giorno il dono del Suo Amore per migliorare la nostra vita interiore che inevitabilmente si trasmette all’esterno con le opere e le parole.
Lo Spirito Santo è l’Amore che porta all’amore, ad amare Dio con tutto il cuore e ad amare tutti senza riserve; è la condizione per rinascere la seconda volta nello Spirito e non cadere nella morte spirituale.
Gesù ci dice che bisogna osservare i Suoi Comandamenti per rimanere nel Suo Amore: non c’è altra via per restare in comunione con Gesù se non la piena osservanza dei Comandamenti come ce li ha trasmessi la sana Tradizione della Chiesa. Non cerchiamo interpretazioni moderniste e fasulle, vogliamo conoscere la Verità e vivere come ci chiede il Signore. Solo così Egli ci trasmetterà il Suo Amore e le Sue Grazie.
È facile seguire il modernismo con tutti i suoi pruriti di novità che svuotano il Vangelo del soprannaturale ed insegnano una nuova dottrina eretica sotto il Nome di Gesù e permettendo ogni vizio ed immoralità. Quando un cristiano non ha lo Spirito Santo nell’anima che cosa può dare agli altri? Sè stesso, i propri limiti e le proprie menzogne.
L’Amore di Dio agisce lì dove c’è la verità, l’autenticità della vita cristiana, nonostante le cadute e le ricadute del credente, ma sempre pronto a ricorrere alla Confessione. Gesù lo sa bene che l’uomo è debole, ma non deve rimanere sempre debole, deve sforzarsi di camminare nella Via del Vangelo perché più avanza nel cammino spirituale, con maggiore facilità pratica le virtù morali e la sua rettitudine si allinea con quella infinita e perfettissima di Gesù.
Rettitudine è sinonimo di onestà, moralità, integrità, serietà, incorruttibilità, lealtà, sincerità.
Siamo chiamati a diventare buoni cristiani, autentici, guidati dalla rettitudine. Chi oggi riconosce di cadere spesso, non deve mai abbattersi e pregare con maggiore Fede e partecipazione. Siamo noi a determinare la nostra vita spirituale; Gesù e Maria vogliono ricolmare tutti di Grazie. Leggiamo una breve testimonianza che però è significativa:
“Amici preghiamo, io non recitavo il Rosario mai, poi ho avuto un flash e ho chiesto alla Madonna che mi aiutasse ad amare il Rosario se questa era la sua volontà e adesso ne recito 3 e anche 5 Corone al giorno, e li recito con gioia. Mentre recito i Rosari mi dimentico tutti i problemi e le preoccupazioni, mi passa l'ansia e tutto quello che essa comporta. W MARIA. Giuseppina Idili”.
(padre Giulio Maria Scozzaro)
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