" O MARIA CONCEPITA SENZA PECCATO, PREGA PER NOI CHE RICORRIAMO A TE! "

" O MARIA CONCEPITA SENZA PECCATO, PREGA PER NOI CHE RICORRIAMO A TE! "
"Piena di grazia Ti chiamo perchè la grazia Ti riempie; e se potessi, molta più grazia Ti darei. Il Signore è con Te, anche più di quanto Tu sia con Dio; la Tua Carne non è più Carne Tua, il Tuo Sangue è per due. E benedetta sarai tra tutte le donne, perchè, se sei Madre di tutti, chi potrebbe non amarTi?"

25 aprile 2009

IL VALORE DELLA PROVA NELLA VITA DEL CRISTIANO


Cari amici,
desidero partecipare anche a voi questa bella catechesi di don Lino Magenes sul "valore della prova" nella vita di noi credenti.
Per me è stato una grande consolazione leggerla. Spero che anche per voi possa essere un valido spunto per riflettere. Dio vi benedica tutti!
Scarlet

" Quando Dio tormenta i Suoi amici, con una mano distribuisce le tribolazioni e con l'altra offre la grazia per conformarvisi che porta verso le vette della santità.
Dio non ci lascia mai soli, soprattutto nel momento della prova: diviene luce e forza per poterla recepire e vivere in maniera "divina".
Quando i fedeli reagiscono con fede e con amore, è Cristo che in essi si riconosce, accetta e ama la prova.
Così, dunque, la fecondità spirituale della prova dipende dall'intensità della vita interiore.
La vita teologale è una vita di fede, di speranza e di carità. Il progresso in una sola di queste virtù porta con sè il progresso delle altre due, come l'incrinatura in una di esse abbassa il livello spirituale dell'anima e, quindi, la capacità di vedere, giudicare e agire secondo il progetto di Dio.
L'interdipendenza reciproca della fede, della speranza e della carità è profonda, e sono importanti le occasioni di progresso o di regresso in ciascuna di queste virtù per l'insieme della vita soprannaturale.
Le prove che Dio invia ai Suoi amici sono destinate, nel Suo Piano, a diventare dei mezzi di progresso. Esse devono essere dei trampolini di lancio, non degli ostacoli. Ovviamente, per questo è determinante l'atteggiamento della creatura.
Il sole resta sole, illumina e riscalda anche quando io chiudo le imposte e non gli permetto di entrare ad illuminare e riscaldare la mia stanza.
Se io resto al buio e al freddo, la colpa non è certo del sole, ma solo mia perchè non ho posto le premesse per avere luce e calore. "

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