Signore, i còmpiti della mia giornata sono ben definiti.
Mattino dopo mattino, riparto da zero, e tuttavia so che il lavoro che mi aspetta è lo stesso che ho fatto la sera prima e che farò domani.
Non vorrei che l'abitudine mi inebetisse né che la monotonia mi rendesse indifferente.
Vorrei restare vivo e sensibile agli uomini che incontro, sensibile alle loro gioie e ai loro dolori.
Vorrei non dimenticarTi, Signore, né dimenticare la gioia che Tu mi offri.
Tu sai quante volte io fallisco, Tu sai anche che riparto sempre da zero, secondo la Tua Parola.
Signore Tu sai come sono le mie giornate vero? sempre di corsa, con mille cose da fare, la famiglia da accontentare, le preoccupazioni e i problemi da affrontare, provare ad aiutare chi ha bisogno, senza riuscirci come vorrei e come sarebbe giusto, subire le offese,il disprezzo e le umiliazioni per le volte che non riesco ad accontentare gli altri, i momenti di peccato dove vorrei mollare tutto e pensare solo a me stesso come fanno altri. poi arrivare alla sera e sentirmi un fallito e non sapere nemmeno dove ho messo il "talento" che mi hai dato quando sono nato. poi il mattino riparto da zero. ma quando sarò davanti a Te e mi chiederai il tuo "talento" come farò? Signore abbi pietà di me e fammi almeno ritrovare il "talento" da riportarti. grazie.
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