Molti cristiani seguono Gesù secondo la loro convenienza, fino a quando la volontà di Dio non disturba i loro progetti umani e fallaci. Mi riferisco a quanti non hanno ancora scoperto la preghiera costante, non recitano il Rosario con interesse, non amano la Messa e non si abbandonano totalmente a Dio. Questi cercano sempre di venire a patti con Gesù, chiaramente in modo implicito e non rinunciano a nulla.
Sono quei cristiani che hanno paura di abbandonarsi alla volontà di Dio e seguono solo i loro ragionamenti.
Se loro cercano da Gesù una forma di assicurazione salvavita, si imbattono inutilmente in una ricerca che non avrà alcuna efficacia, il Signore sempre ci chiede di credere per Fede, il resto non appartiene a Lui.
Chi vuole capire con la ragione umana la volontà di Dio, rimarrà con le mani vuote e l’angoscia nel cuore.
Nel Vangelo sono molte le parole di Gesù che ci assicurano sulla Sua presenza e sull’aiuto in ogni circostanza; chi ne dubita non ha ancora conosciuto la Sua Persona, conosce solamente il Suo Nome. Noi andiamo dietro il Nome astratto di Gesù oppure seguiamo la Persona di Gesù con tutti i suoi insegnamenti?
Non possiamo essere i cristiani della domenica mentre negli altri giorni si vive senza controllo morale; i veri cristiani credono in una Persona Divina in ogni momento; non esiste la separazione tra Fede e opere giornaliere. Sono proprio le opere a indicare chi siamo veramente, non tanto quando in Chiesa ci si batte il petto; è nella vita ordinaria che viene fuori la nostra vera identità.
Possiamo ingannarci per una falsa convinzione di spiritualità, possiamo ingannare i vicini ma non Gesù.
E Gesù ci ripaga secondo i nostri meriti e la nostra Fede. Egli indica Sè Stesso come il cibo che sazia, è Lui che appaga i nostri desideri. “Io sono il Pane della vita; chi viene a Me non avrà fame e chi crede in Me non avrà sete, mai!”. Chi non scopre l’Eucaristia come presenza viva e vera di Gesù Cristo, non riuscirà mai a superare la debolezza umana così piena di dubbi, amor proprio, abbattimento. Bisogna imparare a pregare davanti al Tabernacolo e a contemplare l’Eucaristia!
Quante persone hanno scoperto la vera vita davanti al Tabernacolo e sono incredibilmente rinate nello spirito. E le persone rinate manifestano di avere incontrato Gesù con le loro opere oneste, con la loro sincerità, perché sono animate dalla verità e non giudicano maliziosamente nessuno.
Chi ha scoperto Gesù non cerca segni miracolosi, invoca i miracoli se ne ha bisogno. E Gesù i miracoli li compie sempre.
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