" O MARIA CONCEPITA SENZA PECCATO, PREGA PER NOI CHE RICORRIAMO A TE! "

" O MARIA CONCEPITA SENZA PECCATO, PREGA PER NOI CHE RICORRIAMO A TE! "
"Piena di grazia Ti chiamo perchè la grazia Ti riempie; e se potessi, molta più grazia Ti darei. Il Signore è con Te, anche più di quanto Tu sia con Dio; la Tua Carne non è più Carne Tua, il Tuo Sangue è per due. E benedetta sarai tra tutte le donne, perchè, se sei Madre di tutti, chi potrebbe non amarTi?"

25 marzo 2013

E' IL VANGELO LA NOSTRA LUCE



Questi tempi sono molto confusi e dobbiamo sempre vigilare sulla nostra Fede, su quanto avviene nella Chiesa e nel mondo.
Non dobbiamo mai lasciarci prendere dall’avventatezza nel parlare e nei rapporti interpersonali, come anche e soprattutto su ciò che riguarda la nostra Fede. Faccio un esempio: Medjugorje viene considerata correttamente la più lunga ed importante apparizione della storia, i frutti scaturiti sono incalcolabili e continuano ancora a venire fuori. È però immaturo garantire per il futuro la stessa fedeltà, infatti non si può sapere, noi ci auguriamo che tutto rimanga così bello e fedele alla Madonna, ma la prudenza soprannaturale ci dice che nessuna cosa è certa se non dopo la sua realizzazione.
Da anni ripeto che Medjugorje è importante e lì la Madonna ha dato insegnamenti di vita cristiana importanti, ma non possiamo noi assicurarlo anche per il futuro. Infatti, chi può esserne pienamente sicuro? Cosa se ne può sapere di quanto potrebbe avvenire ad un veggente? Come possiamo garantire per altre persone? Lo stesso discorso vale anche per tutte le apparizioni autentiche.
Quindi, la prudenza mi fa ripetere che a Medjugorje si può senza dubbio andare perché luogo mariano e di conversione, ma aggiungo: “Fino adesso va tutto bene e spero profondamente che rimanga tale”. La Madonna vuole che la fedeltà sia sempre uguale e piena, ma la prudenza ci dice che non possiamo scommettere ad occhi chiusi.
Questa si chiama prudenza, ognuno la può interpretare come naturale/acquisita o soprannaturale. È importante non essere avventati…
Il ragionamento fatto su Medjugorje vale per tutto il resto, mentre chi ha forte presunzione è portato a dare sentenze prima ancora di avere compreso un fenomeno, come i moltissimi cattolici che corrono dietro apparizioni chiaramente false. Essi non riescono a vedere l’inganno perché i sentimenti passionali sono più forti della Fede. Ed è facile sentire parole di infatuazione verso qualcosa prima ancora di capirne l’autenticità. Dov’è la prudenza e la loro Fede?
Lo stesso discorso vale per chi afferma che le dimissioni di Benedetto XVI hanno favorito l’elezione di questo Papa, ma essi non conoscono la morale cristiana e si lasciano andare a sterili pareri che sono esclusivamente umani. Il principio afferma che non si può ottenere il bene attraverso il male, e le dimissioni di un Papa non rientrano assolutamente nel Vangelo e nella Teologia. Sono state inserite nel Codice di Diritto Canonico, ma prevale senza alcun dubbio la Verità rivelata da Gesù. Questa possibilità l’ha prevista l’uomo ed infatti è una legge della Chiesa.
La Verità del Vangelo rivelata da Gesù non prevede assolutamente le dimissioni di un Papa. “Tu sei Pietro…”.
È sbagliato convincersi che solo con le dimissioni di Benedetto XVI poteva venire questo Papa. E Dio dov’è? Cosa fa Dio, non agisce più nella Sua Chiesa? Se Dio avesse voluto agire, non avrebbe aspettato i nostri pareri. Ma non ha agito, perché fare dimettere un Papa contraddice Gesù stesso, che non lo ha previsto nel Suo Vangelo.
Qui o si ragiona con la Fede oppure si cade nel relativismo, si sceglie opportunisticamente quello che piace e non ciò che è rivelato da Gesù!
Molti cattolici non conoscono le apparizioni della Madonna a Garabandal, questo fenomeno è valido per comprendere con maggiore serenità i tempi che stiamo vivendo, prima di lanciarsi in previsioni buone o cattive. Un cattolico deve conoscere questa apparizione per non cadere in una irrequieta monotonia. Occorre documentarsi e studiare la Teologia per evitare le opinioni incoerenti e non confondere gli altri.
Già dalla settimana scorsa avevo pensato di inserire in questi giorni Garabandal per conoscere questo grande fenomeno iniziato il 18 giugno 1961 a quattro fanciulle di 11 e 12 anni durato fino al 13 novembre 1965. Ma non è indispensabile conoscere Garabandal, a noi è sufficiente conoscere e seguire il Vangelo storico, può essere un aiuto la conoscenza di queste apparizioni a quanti non hanno ancora compreso l’importanza dell’adorazione dell’Eucaristia e la devozione alla Madonna. È utile anche a quanti sono nell’oscurità totale e pensano di vedere.
Molti miracoli hanno autenticato le apparizioni di Garabandal, ma la persona che a quel tempo poteva dare una conferma dopo il Papa, era Padre Pio. Lo scienziato Enrico Medi era ambasciatore in Spagna ma anche figlio spirituale del Santo, frequentava Garabandal ed accompagnò la bambina Conchita alla Santa Sede per una testimonianza e poi a San Giovanni Rotondo. Padre Pio accolse la veggente e si trattenne alcune ore con lei. Quindi, l’autenticità di queste apparizioni ci arriva anche dal grande Santo di Pietrelcina.
Un’altra testimonianza autentica fu quella di un gesuita che non credeva alle apparizioni ed andò proprio per verificare. «Molti Preti andarono al villaggio di Garabandal per osservare le fanciulle in estasi. Uno di questi era Padre Luis Maria Andreu. La notte dell’8 agosto 1961, mentre Padre Luis guardava le fanciulle in estasi, gli fu concesso il privilegio di vedere la Santa Vergine Maria ed anche il gran Miracolo che dovrà avvenire. Coloro che gli erano vicini quella notte lo udirono ripetere quattro volte, “un miracolo, un miraculo!” e notarono la profonda espressione del suo viso solcato di lacrime. Fu la sola persona durante le estasi ad avere pre-visioni del miracolo, la sola altra persona oltre alle ragazze a vedere la Santa Vergine e credette alle apparizioni. Rientrando la notte dell’8 agosto a casa con amici da Garabandal, la mattina dopo esclamò, “… Che meraviglioso regalo mi ha fatto la Vergine! Che fortuna avere una Madre come quella in Cielo! Non dovremmo temere il soprannaturale… Questo è il giorno più felice della mia vita!”».
«A 16 anni Joseph Lomangino di Lindenhurst, New York, diventò cieco in uno strano incidente, che gli tagliò il nervo dell’olfatto. Visse quindi cieco e senza il senso dell’odorato fino al 1964, quando visitò Padre Pio a San Giovanni Rotondo, in Italia. Per intercessione del famoso stigmatizzato, Joey riacquistò il senso dell’olfatto. Durante la sua visita chiese a Padre Pio se la Vergine Maria appariva a Garabandal e se dovesse recarvisi. Padre Pio rispose affermativamente ed egli andò. Diventò subito molto amico della veggente Conchita Gonzales, fu convinto dell’urgenza del messaggio e deciso a comunicarlo agli altri. I colloqui amichevoli e locali divennero presto conferenze estese a tutte le parti degli Stati Uniti ed infine ad altre parti del mondo».
«L’attestazione di autenticità espressa da Padre Pio fu poi all’origine dell’approvazione del messaggio da parte di numerose autorità ecclesiastiche, come l’Arcivescovo della diocesi di Jalapa, in Messico, Manuel Pio Lopez, che scriveva nel 1966: “Considerando le direttive della Santa Sede e dell’Ecc.mo Ordinario di Santander (Spagna), nonché quanto prescritto dal Codice di Diritto Canonico, approviamo e benediciamo la pubblicazione del Messaggio della Santissima Vergine in San Sebastiàn Garabandal della nostra Arcidiocesi, consapevoli del fatto che, alla luce della rivelazione divina, vi è una urgente necessità di preghiera e di sacrificio, di culto della Sacra Eucarestia e della Santissima Vergine Maria, così come di obbedienza, amore e adesione filiale al Vicario di Cristo e alla Santa Chiesa. Di conseguenza non troviamo in questo Messaggio, attribuito alla Santissima Vergine, nulla che sia contrario alla Fede e ai costumi, essendovi nel suo contenuto opportune, utili e salutari ammonizioni per ottenere la salvezza eterna. L’obbedienza nell’adempimento sollecito e filiale delle disposizioni della Chiesa ha caratterizzato le persone che hanno avuto il privilegio di tali apparizioni e questo dà a tutti la certezza che Dio è qui”».
Da oltre un mese il dibattito mondiale ha interessato più il papato che i problemi economici. E per noi è una cosa buona, ma questo quando si parla bene della Chiesa o almeno secondo verità, invece è stancante leggere o sentire attacchi palesemente inventati sulla storia della Chiesa. La verità non la puoi tacere, manipolare la storia per evidenziare fatti mai accaduti nel medioevo non va bene.
Il dibattito si è rivolto anche sulla elezione di un Papa durante il Conclave, tutti i credenti hanno la speranza che sia espressione della volontà dello Spirito Santo. Solo pensare questo ci riempie di grande gioia, perché tutti chiediamo l’elezione di uomini secondo la volontà di Dio, chiediamo che sia Dio ad intervenire sugli elettori e guidarli verso la verità.
Vorremmo che fosse così, però a quanto pare non sempre avviene. Lo affermano gli ultimi due Papi, Benedetto XVI e Francesco. La loro è un’analisi corretta e intelligente, meglio di noi hanno conosciuto la preparazione e l’esperienza di un Conclave. Leggiamo quello che ha detto Joseph Ratzinger nel 1997 alla domanda sull’azione dello Spirito Santo in Conclave.
La sua dichiarazione è stata riportata da Avvenire, il quotidiano dei Vescovi martedì 13 marzo 2013:
«Nel 1997 gli fu domandato: “È lo Spirito Santo il responsabile dell’elezione del Papa?”. Ratzinger, non rinunciando nel finale a una certa ironia, rispose così: “Non direi così, nel senso che sia lo Spirito Santo a sceglierlo. Direi che lo Spirito Santo non prende esattamente il controllo della questione, ma piuttosto da quel buon educatore che è, ci lascia molto spazio, molta libertà, senza pienamente abbandonarci. Così che il ruolo dello Spirito dovrebbe essere inteso in un senso molto più elastico, non che egli detti il candidato per il quale uno debba votare. Probabilmente l’unica sicurezza che egli offre è che la cosa non possa essere totalmente rovinata. Ci sono troppi esempi di Papi che evidentemente lo Spirito Santo non avrebbe scelto».
Sono parole forti e sicuramente condivisibili, conoscendo la storia della Chiesa le parole di Ratzinger sono assolutamente veritiere. Questa non è la sua posizione, tutti lo affermano chiaramente o implicitamente, i Cardinali sanno molto bene cosa li muove quando votano un nuovo Papa, noi non vogliamo sostituirci a loro nel descriverlo, non ne siamo in grado. Rileggete le frase sopra e traetene un insegnamento che vi può far maturare, comunque si diventa maggiormente responsabili della propria Fede.
Potete rileggere questa dichiarazione sul sito di Avvenire e potrebbe anche illuminare quanti sostengono affermazioni fuori da ogni logica e rilasciano dichiarazioni come se fossero maestri di dottrina. La contraddizione non è nelle parole dell’allora Cardinale Ratzinger, ha espresso non solamente la spiegazione più corretta ma anche la sua esperienza, e le discussioni non si fanno su quello che si pensa, occorre documentarsi e studiare bene.
A noi dispiace leggere questo, siamo troppo fiduciosi nell’azione dello Spirito Santo, ma Lui agisce solo quando è permesso farlo!
Questa posizione di Ratzinger sulla elezione  che avviene nel Conclave è uguale a quella di Papa Francesco. Ieri nella Sala Clementina per l’incontro con i Cardinali il nuovo Papa ha detto “che la sua elezione è stata decisa rapidamente e ha fatto superare in Conclave gli schieramenti precostituiti. Nessuno può immaginare cosa avviene in Conclave, si possono conoscere gli “schieramenti precostituiti” come li chiama il Papa, ma non sono irreversibili, possono sempre nascere divisioni su posizioni programmate già da tempo. Questo lo affermano implicitamente gli ultimi due Papi.
(padre Giulio Maria Scozzaro)

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