Amare Dio e il prossimo, cioè, ogni persona che incontriamo nella nostra vita, è l’inizio della santità, intesa come giustizia, dando a Dio l’adorazione e ai fratelli e alle sorelle amore e rispetto. Bastano questi due impegni per elevarsi da una condizione spirituale tiepida. Due impegni che richiedono propositi convinti e buona volontà nell’adempierli. Non bastano alcuni buoni desideri che spesso volteggiano nella mente per poi allontanarsi senza lasciare traccia.
Ciò che contano sono i fatti: le parole si elaborano con facilità e l’illusione di fare tutto bene è sempre presente dove invece è assente la conoscenza di sé. Se non si conosce la vita interiore non c’è buona vita esteriore.
Le parole buoniste vengono pronunciate prontamente ma sono i fatti a darci la vera valutazione del nostro essere cristiani. Non servono a nulla molte preghiere se poi non si ama il prossimo o si giudica accompagnando anche le diffamazioni. Non si ottengono Grazie se il cuore è indurito a causa dell’orgoglio che non è stato limato giornalmente fino a renderlo controllabile.
Ma amare chi non ci ama è veramente difficile, in molti casi impossibile. Questo avviene senza l’Amore di Gesù, se l’anima invece si nutre di questo Divino Amore allora tutto è possibile. Si riescono ad amare nel proprio cuore anche le persone più cattive o comunque quelle che hanno arrecato sofferenze prolungate e dannose.
Conosco un Sacerdote che subisce vere prepotenze e vessazioni crudeli ma non pensa male di questi nemici e li perdona sempre. Ama ininterrottamente quanti crocifiggono prima Gesù coi loro tradimenti e poi perseguitano con la menzogna questo Sacerdote; ma lui nella preghiera augura ad essi tutto il bene possibile. Li ama sempre e prega ogni giorno per la salvezza delle loro anime.
È l’amore lo stemma del cristiano, il fiore all’occhiello che significa anche dignità e onore. Chi ama è persona distinta e stimata per le sue stesse opere. Proprio perché ama c’è da considerare però che viene sempre sottoposta all’invidia dei cattivi, alle loro vessazioni e a trovare molti ostacoli nella sua strada. Ma guai se la nostra vita fosse senza ostacoli!
Voi vedete molte persone che apparentemente non hanno mai sofferenze, mai un problema, tutto scorre felicemente: e questa è la falsa felicità che passa satana a quanti camminano verso la via scivolosa che porta giù, in fondo al baratro. Satana con la sua malata intelligenza non li disturba perché oramai sono suoi.
Devo però invitarvi a non giudicare con il vostro metro quelli che non hanno sofferenze come se fossero dannati. Evitate di giudicare senza conoscere l’interiorità di una persona. E non la conoscerete mai.
Quanti effetti positivi produce la preghiera efficace, quella fatta con amore. Si può pregare anche nutrendo odio verso qualcuno o con il cuore indurito e queste preghiera sono in sé paralizzate, non vanno da nessuna parte, non salgono mai verso il Cielo perché prive dell’amore. Invece la preghiera fatta con amore arreca frutti meravigliosi.
(padre Giulio Maria Scozzaro)
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