Gesù è in mezzo a noi, rimane con noi e in noi se siamo in Grazia, riposa nel Tabernacolo delle Chiese nell’attesa di incontrare ognuno di noi per dialogare e donare il Suo Divino Spirito. Purtroppo, in moltissime Chiese si evidenzia una trascuratezza notevole: Gesù Eucaristia è assolutamente dimenticato e pochi si fermano davanti al Tabernacolo per adorarLo e ringraziarLo.
Come si spiega se proprio l’Eucaristia è il Centro della vita della Chiesa?
Se non c’è vera e profonda devozione all’Eucaristia, è chiaro che si sta brancolando nelle tenebre, perché solo Gesù Eucaristia cambia la vita e la speranza di ogni persona. Mancando la vera devozione a Gesù Eucaristia i pensieri non possono che essere trasversali, arrivano da ogni lato e non si sa la verità di essi. Tutti i cristiani necessitano assolutamente della vicinanza quotidiana con Gesù Eucaristia, maggiormente tutti i Sacerdoti e i Religiosi impegnati in una missione che è valida e proficua esclusivamente se è presente proprio lo Spirito di Gesù Eucaristia.
I Cardinali e i Vescovi che non dedicano tempo all’adorazione quotidiana di Gesù Eucaristia, devono necessariamente sbranarsi e mordersi a vicenda, come ha detto il Papa Benedetto XVI. Arrivano a farlo per la mancanza di Spirito Santo: ciò che rimane è solo spirito umano impregnato di altro.
Ogni persona che non raggiunge il dominio dei sensi per mezzo dello Spirito di Dio - che ci trasmette abbondantemente l’Eucaristia - è capace di ogni abominio, maggiormente se tradisce Dio e persegue finalità personali.
Oggi molte parrocchie non dedicano tempo all’adorazione dell’Eucaristia oppure si svolge per un’ora settimanale proprio come minimo sindacale… Altre parrocchie dedicano una giornata della settimana, alternandosi i fedeli di ora in ora e quasi sempre con fervore, se il parroco ha trasmesso precedentemente il suo fervore nelle omelie e in altre catechesi.
Non tutte le parrocchie che svolgono una giornata o anche più giorni nella settimana dedicate all’adorazione dell’Eucaristia poi mostrano di avere assimilato lo Spirito di Dio. Se il parroco non si santifica giorno dopo giorno, se i parrocchiani non smettono di giudicare e di agire con cattiveria, l’adorazione settimanale all’Eucaristia è pressoché inutile.
Nelle parrocchie che non hanno mai conosciuto il fervore per l’Eucaristia da parte del parroco, si vedono molti fedeli seduti di fronte al Tabernacolo quasi a domandarsi: “E ora…?”. Non sanno cosa fare, non hanno ancora conosciuto profondamente che l’Eucaristia è Dio e che ci ama, ci abbraccia, ci usa misericordia e chiede il nostro amore. Solo questo.
Per santificare la parrocchia bisogna mettere al centro l’Eucaristia; per santificarsi, i Sacerdoti devono mettere al centro l’Eucaristia.
È un Mistero la presenza reale, vera, sostanziale, di Gesù Cristo nell’Eucaristia, oltre alla Sua Parola che risulta già sufficiente (“…questo è il mio Corpo”; “…questo è il mio Sangue”); in questi duemila anni abbiamo assistito a innumerevoli miracoli eucaristici, inspiegabili e straordinari. Il solo miracolo di Lanciano ha fatto scoprire agli scienziati nel 1970 che il vino si è veramente trasformato in Sangue e l’ostia è realmente diventata Carne viva, dopo che nel lontano 750 avvenne quel prodigio sull’altare durante la Santa Messa. Gli scienziati hanno scoperto che si tratta di Carne umana, precisamente del miocardio, ovvero il muscolo cardiaco, che è la tonaca muscolare del cuore.
L’Eucaristia diventata Carne, rimane ancora oggi dopo 1262 anni Carne viva e appartiene al Cuore. È la più grande prova che l’Eucaristia è un pezzo di Cuore, incredibilmente è Carne viva che non marcisce.
Cosa dobbiamo pensare allora del piano portato avanti dai modernisti che prevede l’eliminazione del Tabernacolo dal centro della Chiesa per riporlo in una cappella laterale e ignorata? Si può capire questa disposizione in una basilica grande con molte cappelle laterali e una viene utilizzata per porre il Tabernacolo e permettere l’adorazione raccolta e silenziosa, ma in tantissime altre Chiese perché il Tabernacolo viene tolto dal centro?
Non si può realizzare la Parola di Gesù che vuole rimanere in mezzo a noi fino alla fine del mondo se il Tabernacolo viene eliminato dalla sua collocazione logica. È proprio il Tabernacolo che fa di ogni Chiesa un Tempio, se lo ignori e lo trascuri, quel tempio non è più il luogo di adorazione di Dio. Diventa altro. È il Tabernacolo a distinguere la Chiesa Cattolica dai protestanti e da altre religioni. E deve restare al centro della Chiesa, visibile ai fedeli che vi entrano e che esprime la centralità della presenza di Dio.
Il culto all’Eucaristia è la Via indispensabile per la trasformazione interiore, è il mezzo di santificazione.
(padre Giulio Maria Scozzaro)
Nessun commento:
Posta un commento
scrivi qui il tuo commento: