" O MARIA CONCEPITA SENZA PECCATO, PREGA PER NOI CHE RICORRIAMO A TE! "

" O MARIA CONCEPITA SENZA PECCATO, PREGA PER NOI CHE RICORRIAMO A TE! "
"Piena di grazia Ti chiamo perchè la grazia Ti riempie; e se potessi, molta più grazia Ti darei. Il Signore è con Te, anche più di quanto Tu sia con Dio; la Tua Carne non è più Carne Tua, il Tuo Sangue è per due. E benedetta sarai tra tutte le donne, perchè, se sei Madre di tutti, chi potrebbe non amarTi?"

16 agosto 2009

PIU' LUMINOSA DEL SOLE, PIU' BELLA DELLA LUNA, PIU' FRAGRANTE DELLA ROSA, PIU' CANDIDA DELLA NEVE: MARIA!

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Dalle Lettere di Adamo di Perseigne ad Andrea di Tours
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La Madre di Dio, all'udire Elisabetta che Le predice l'avvenire, ripensa all'annuncio dell'angelo da parte del Signore. Considera la purità della Sua coscienza esente da ogni macchia, per cui Si vede portata in alto per opera divina, ben sopra il mondo e ogni creatura, per la prerogativa di una grazia singolare corrisposta con la vita.
Allora nel giubilo di una gioia immensa canta al Signore un cantico nuovo, esclamando:
"L'anima mia magnifica il Signore".
L'anima di Maria magnifica il Signore, perché prima è stata magnificata da Lui. Senza l'iniziativa divina che L'ha preceduta, Maria non avrebbe potuto magnificare a sua volta il Signore.
Maria magnifica dunque Colui dal quale è stata magnificata. E non solo con la lode della bocca Lo magnifica, non solo con l'integrità del corpo, ma per il carattere unico del Suo amore.
Molti lodano con le labbra, ma si smentiscono con la vita. Il loro cuore orgoglioso li rende autori di scelleratezza, invece che capaci di adorazione.
Di costoro sta scritto: "Dichiarano di conoscere Dio, ma Lo rinnegano con i fatti". (Tt 1,16). Questa razza di gente non esalta Dio, al contrario minimizza il Nome del Signore, per quanto è in suo potere.
A costoro si riferisce l'Apostolo affermando: "Il Nome di Dio è bestemmiato per causa vostra tra i pagani". (Rm 2,24).
In Maria, invece, magnifica il Signore la lingua, la vita, l'anima: la lingua, che loda la meravigliosa santità della divina gloria; la vita, che merita con le opere la gloria stessa; l'anima, che ama in modo singolare, raggiungendolo sulle ali della contemplazione, mentre lo spirito e il seno ne contengono l'incomprensibile magnificenza.
L'anima mia - Ella dice - magnifica il Signore.
Come Lo magnifichi? Puoi forse rendere più grande la grandezza infinita? "Grande è il Signore -dice il salmista - e degno di ogni lode". (Sal 144,3).
E' tanto grande che la Sua grandezza non si può paragonare né misurare.
Come dunque Lo magnifichi se non Lo rendi da piccolo grande, né da grande più grande?
Eppure Lo magnifichi perché Gli dài lode.
Tu magnifichi il Signore, o Maria, perché fra le tenebre di questo mondo, Tu più luminosa del sole, Tu più bella della luna, Tu più fragrante della rosa, Tu più candida della neve, Lo fai conoscere irradiandone lo splendore.
Lo magnifichi, dunque, non aumentando la Sua grandezza infinita, ma portando fra le tenebre di questo mondo la luce sconosciuta della vera Divinità. Il Signore, come non viene mai meno essendo eterno, così non può progredire essendo perfetto; è eterno, perché non ha inizio né fine, è perfetto perché nulla manca alla Sua pienezza.
E tuttavia Tu Lo magnifichi, quando per l'eccellenza dei Tuoi meriti T'innalzi fino a ricevere la pienezza della grazia.
Infatti lo Spirito Santo, che sopravviene in Te pur lasciandoTi Vergine intatta, Ti rende Madre di Dio, perché al mondo perduto Tu generi il Salvatore.
Quali le cause di tali prodigi? Ciò proviene dal motivo che il Signore è con Te, Lui che ha fatto dei Suoi doni i Tuoi meriti; ecco perché affermo che tanto più Tu magnifichi il Signore, quanto maggiormente in Lui e da Lui sei magnificata.
Che significa che l'anima Tua magnifica il Signore, se non che Tu stessa sei da Lui talmente elevata da ricevere tutta la pienezza della grazia?
Le Tue gloriose e singolari virtù Ti dilatano sino a raggiungere la magnificenza di una gloria senza pari. Ti dilatano, dico, perché tutta rorida dalla rugiada dello Spirito Santo, tutta impregnata dall'unione celeste, la Tua anima si dilata col desiderio dell'amore come una pelle intrisa d'olio, fino a raggiungere lo stesso Verbo di Dio.
Tu sei il cestello di Mosè, tu il ricettacolo del Verbo, tu la cella del vino nuovo che inebria la sobrietà dei credenti. Tu sei la Madre di Dio.
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Ave, o Maria, Piena di grazia, il Signore è con Te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del Tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.

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