" O MARIA CONCEPITA SENZA PECCATO, PREGA PER NOI CHE RICORRIAMO A TE! "

" O MARIA CONCEPITA SENZA PECCATO, PREGA PER NOI CHE RICORRIAMO A TE! "
"Piena di grazia Ti chiamo perchè la grazia Ti riempie; e se potessi, molta più grazia Ti darei. Il Signore è con Te, anche più di quanto Tu sia con Dio; la Tua Carne non è più Carne Tua, il Tuo Sangue è per due. E benedetta sarai tra tutte le donne, perchè, se sei Madre di tutti, chi potrebbe non amarTi?"

31 agosto 2009

" DI NUOVO IN MARCIA! "

.
La convinzione di essere fatto di "cattiva pasta" la conoscenza di te stesso ti procurerà la reazione soprannaturale che farà radicare sempre più nella tua anima la gioia e la pace, di fronte all'umiliazione, al disprezzo, alla calunnia... Dopo il "fiat" Signore, quello che Tu vuoi , il tuo ragionamento in questi casi dovrà essere: "Ha detto solo questo? Si vede che non mi conosce: altrimenti non sarebbe stato così breve". Poiché sei convinto di meritare un trattamento peggiore, ti sentirai grato verso quella persona, e ti rallegrerai di ciò che farebbe soffrire altri. (Solco, 268)
.
Di continuo sperimentiamo la nostra personale inefficacia. Ma a volte sembra che tutte queste cose si sommino insieme e si manifestino con maggiore evidenza; allora ci rendiamo conto più che mai di essere ben poca cosa.
Che fare? Expecta Dominum [Sal 26, 14], spera nel Signore; vivi di speranza, ci suggerisce la Chiesa, con amore e con fede. Viriliter age [Sal 26, 24], comportati virilmente.
Che cosa importa essere creature di fango, se la nostra speranza è riposta in Dio? Se in qualche momento un'anima sperimenta la caduta, o fa un passo falso — non è necessario che succeda —, gli si dà il rimedio opportuno, come si fa abitualmente quando è in pericolo la salute fisica; poi, di nuovo in marcia!
Di fronte alle nostre miserie e ai nostri peccati, di fronte ai nostri errori — anche se, per grazia di Dio, sono di poca importanza —, ricorriamo alla preghiera e diciamo a Dio nostro Padre:
"Signore, alla mia povertà, alla mia fragilità, ai cocci di questo vaso rotto, metti qualche punto, e io — con il mio dolore e con il tuo perdono — sarò più forte e più bello di prima".
È una preghiera consolante, da ripetere ogni volta che si rompe la povera terracotta di cui siamo fatti. (Amici di Dio, nn.94-95)

Nessun commento:

Posta un commento

scrivi qui il tuo commento: