" O MARIA CONCEPITA SENZA PECCATO, PREGA PER NOI CHE RICORRIAMO A TE! "

" O MARIA CONCEPITA SENZA PECCATO, PREGA PER NOI CHE RICORRIAMO A TE! "
"Piena di grazia Ti chiamo perchè la grazia Ti riempie; e se potessi, molta più grazia Ti darei. Il Signore è con Te, anche più di quanto Tu sia con Dio; la Tua Carne non è più Carne Tua, il Tuo Sangue è per due. E benedetta sarai tra tutte le donne, perchè, se sei Madre di tutti, chi potrebbe non amarTi?"

10 agosto 2012

L'IMPORTANZA DELL'ADORAZIONE EUCARISTICA


Quante volte abbiamo detto in Chiesa davanti al Tabernacolo dove si trova l’Eucaristia: “Rabbì, è bello per noi essere qui?”. Non esiste al mondo un luogo più importante e più santificante della Chiesa rimanendo davanti al Santissimo Sacramento. I Santi si sono formati davanti l’Eucaristia, e non c’è altro mezzo per il raggiungimento della santità da parte dei Vescovi e dei Sacerdoti.
Se l’attivismo predomina la vita sacerdotale, cosa si potrà mai dare ai fedeli? Le proprie idee e opinioni, non lo Spirito Santo.
Lo stesso vale per tutti i laici, pur essendo giustificati dagli impegni giornalieri, almeno una volta la settimana devono partecipare all’Adorazione Eucaristica in parrocchia per almeno un’ora, ma dipende dall’amore di ognuno rimanervi per il tempo stabilito, ma chi più ama più vuole restare con l’Amato!
Se il Sacerdote non può farne a meno di restare ogni giorno davanti all’Eucaristia in adorazione, in preghiera di intercessione, in ascolto della volontà di Dio, anche i laici devono cercare l’Amore di Dio frequentando ogni giorno anche per poco tempo una Chiesa per adorare e parlare con Dio che Si è incarnato anche per restare in mezzo a noi in modo sacramentale.
La vera spiritualità di un cattolico si sviluppa con l’Eucaristia, e senza l’adorazione prolungata di Gesù non può Egli trasmettere il Suo Spirito e i Suoi doni ai credenti. Tutti possiamo dire belle parole su Gesù e la Madonna, bisogna vedere se queste parole nascono dal cuore o dall’intelletto razionale. Per esempio, satana conosce tutta la Sacra Scrittura e può ripetere belle parole bibliche inserendo termini come gioia, pace, felicità, ma non sono ispirate da Dio. Lo stesso avviene a quanti conoscono razionalmente il Vangelo e Gesù ma non hanno radici interiori e fondamenti spirituali di spessore.
Non è sufficiente dire di amare Gesù seguendo la ragione, occorre rinascere davanti al Tabernacolo e vivere le Sue Parole.
L’anima contemplativa è quella che si è staccata dalla terra e non pensa più con la mentalità vecchia, comincia a volare con lo spirito verso l’alto e la sua preghiera diventa davvero potente. Ma quest’anima non potrà mai elevarsi senza l’aiuto di Gesù, e nella misura che assomiglia a Lui diventa sempre più bella e divinizzata. La somiglianza con Gesù l’anima l’acquisisce soprattutto quando rimane davanti al Tabernacolo ad adorare Dio.
“Rabbì, è bello per noi essere qui”, oppure possiamo dire a Gesù in qualsiasi luogo ci troviamo che Lo adoriamo perché è buono, Lo desideriamo per la Sua grandezza e comprensione, che non possiamo fare a meno del Suo Amore e che ci abbandoniamo alla Sua Volontà. Quando Gesù ascolta queste parole pronunciate dalle labbra o solamente pensate mentalmente, Egli si rallegra infinitamente e continua a donarci il Suo Amore che ci trasforma e ci rende creature nuove.
Senza la contemplazione dell’Eucaristia il credente rimane molto debole ed insicuro. Non riesce ad imitare le virtù di Gesù.
Lo vediamo in molti cristiani che sono pieni di gioia e sicuri di compiere un grande cammino di Fede, ma la loro Fede si esaurisce nelle parole entusiastiche che pronunciano. Non appena arriva una sofferenza, anche piccola, scoprono la loro vera identità spirituale, debole e piccola.
È l’Eucaristia il centro della vita della Chiesa: Essa è Gesù in Anima, Corpo, Sangue e Divinità. Lo sottolineo di proposito perché oggi molti Vescovi e Sacerdoti non credono più in questo. E potrei riportare centinaia di testimonianze e prove. 
Oggi Gesù ci chiama ad avvicinarci con maggiore frequenza al Tabernacolo per “vederLo” con gli occhi della Fede, adorarLo e parlarGli di tutto.
(padre Giulio Maria Scozzaro)

Nessun commento:

Posta un commento

scrivi qui il tuo commento: