" O MARIA CONCEPITA SENZA PECCATO, PREGA PER NOI CHE RICORRIAMO A TE! "

" O MARIA CONCEPITA SENZA PECCATO, PREGA PER NOI CHE RICORRIAMO A TE! "
"Piena di grazia Ti chiamo perchè la grazia Ti riempie; e se potessi, molta più grazia Ti darei. Il Signore è con Te, anche più di quanto Tu sia con Dio; la Tua Carne non è più Carne Tua, il Tuo Sangue è per due. E benedetta sarai tra tutte le donne, perchè, se sei Madre di tutti, chi potrebbe non amarTi?"

10 agosto 2012

IL SANTO CURATO D'ARS


San Giovanni Maria Vianney, più conosciuto come il Santo Curato d’Ars: un uomo diventato Sacerdote per la tenacia del suo maestro spirituale, l’abbé Charles Balley, parroco di Ecully, presso Lione. Nessuno credeva nelle capacità spirituali del giovane Giovanni Maria Vianney; egli non amava gli studi e non riusciva ad assimilare alcuna nozione in seminario. Fu il suo parroco sopra citato ad avviarlo al seminario, lo riaccolse quando venne sospeso dagli studi, lo seguì e convinse il Vescovo.
Nacque l’8 maggio 1786 a Dardilly (Francia), di famiglia contadina e privo della prima formazione, riuscì, nell’agosto 1815, ad essere ordinato Sacerdote.
Si trattò di un vero miracolo il raggiungimento, per lui, del sacerdozio; anche se era molto spirituale e dedicato solamente alle cose di Dio, non aveva le basi teologiche ben strutturate. Però era volontà di Dio la sua ordinazione sacerdotale e così avvenne, ma il Vescovo non poteva mandarlo come parroco in una parrocchia e lo nominò vicario dell’abbé Balley, suo Padre spirituale e sostegno durante il seminario.
Alla morte di Balley, non fu promosso parroco, il Vescovo non lo considerava adeguato, così penso di mandarlo ad Ars-en-Dombes, un borgo con meno di trecento abitanti. Da molti anni quel paese non aveva avuto parroci, era abbandonato a sè stesso, quindi secondo il Vescovo lì non avrebbe commesso grossi danni… Bastava celebrare la Santa Messa e poi era libero… nessuno sarebbe andato a confessarsi da un Sacerdote incolto.
Questo era il ragionamento del Vescovo, evidentemente non si era confrontato con Gesù Eucaristia…
Dopo i primi anni di attività pastorale ignorata da tutti i paesani ma un’attività che vedeva il Curato d’Ars fare penitenze giorno e notte e rimanere davanti all’Eucaristia in adorazione, lentamente i paesani quasi atei cominciarono ad avvicinarlo, fino ad andare tutti quanti la domenica a Messa. Si diffuse la voce che il Curato d’Ars era un uomo di Dio e cominciarono ad arrivare persone da tutta la Francia e dall’estero, anche perché Gesù aveva arricchito il Sacerdote di carismi particolari.
Confessava quasi tutto il giorno, leggeva nelle coscienze, scrutava i cuori, profetizzava ed otteneva grandi miracoli per i suoi devoti.
I suoi interessi erano l’Eucaristia e la Madonna: con queste due devozioni aiutò milioni di anime. La sua vita di preghiera fu straordinaria: era interessato solo al Vangelo di Gesù e alla salvezza delle anime. Restava molte notti davanti al Tabernacolo, aveva un’autentica intimità con Gesù, si abbandonava totalmente alla Sua volontà.
Nelle sue prediche semplici ma profonde, ripeteva: “Egli è lì”, guardando il Tabernacolo. È stato un Sacerdote dell’Eucaristia, celebrata ed adorata, a tutti diceva: “Non c’è niente di più grande…”. La Chiesa lo indica come Patrono dei parroci, e se molti parroci seguissero qualcosa della spiritualità del Santo, trasfigurerebbero sè stessi e le parrocchie.
(padre Giulio Maria Scozzaro)

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