San Giuseppe è un Santo molto importante e molto popolare, anche se nei Vangeli non viene riportato alcuna sua parola, ma in modo semplice e nello stesso tempo completo, solo due caratteristiche e cioè: "uomo obbediente" e "uomo giusto"; San Giuseppe è il modello di papà terreno per eccellenza.
La vita di Giuseppe fu travolta da progetti di Dio per lui incomprensibili, ma nonostante tutto si lasciò guidare essendo appunto "uomo giusto", cioè un uomo che vive di fede e vive la fede.
Il progetto di Dio non lo conosce; Dio non gli spiega nulla ma lui obbedisce. Si fida di Dio.
Giuseppe non dice "sì" solo con le parole ma con tutta la sua vita senza pretendere spiegazioni; la fede è accettare nell'amore e poi comprendere camminando nella luce di Dio.
Noi, ordinariamente, desideriamo prima capire e poi camminare ma così facendo non entriamo nella logica dell'amore fiducioso e non comprendiamo e non ci "auto-comprendiamo" mai.
L'obbedienza nella fede è dunque il criterio interpretativo della realtà della nostra vita e della realtà in cui siamo immersi.
Giuseppe è l'uomo del silenzio. Potremmo oggi dire anche della calma e della pace.
Oggi è difficile trovare il silenzio e anche quando forzatamente cerchiamo il silenzio in una gita "fuori porta" o in una vacanza, quel silenzio non lo troviamo perché il silenzio è una qualità che scaturisce da un dono di Dio, dallo Spirito Santo.
E' un dono e una virtù.
Insomma il silenzio è arte.
Il silenzio non è un sentire o meno materialmente con l'orecchio. Il silenzio va in un certo modo studiato, praticato e coltivato.
Il silenzio di Giuseppe come è stato fecondo!
Lo è stato perché anzitutto egli era un uomo pieno, compiuto.
Cioè, una persona affidabile, stabile; una persona matura, diremmo oggi, la cui parola ha un valore e il cui scegliere pesa.
San Giuseppe, padre putativo di Gesù e vero sposo di Maria, prega per noi!
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