" O MARIA CONCEPITA SENZA PECCATO, PREGA PER NOI CHE RICORRIAMO A TE! "

" O MARIA CONCEPITA SENZA PECCATO, PREGA PER NOI CHE RICORRIAMO A TE! "
"Piena di grazia Ti chiamo perchè la grazia Ti riempie; e se potessi, molta più grazia Ti darei. Il Signore è con Te, anche più di quanto Tu sia con Dio; la Tua Carne non è più Carne Tua, il Tuo Sangue è per due. E benedetta sarai tra tutte le donne, perchè, se sei Madre di tutti, chi potrebbe non amarTi?"

12 marzo 2010

IL CUSTODE DEL REDENTORE - 2° PARTE

Giuseppe discende dalla casa di David; di lui sappiamo che era un artigiano che lavorava il legno. Non era affatto vecchio, come la tradizione agiografica e certa iconografia ce lo presentano; al contrario, egli era un uomo nel fiore degli anni, dal cuore generoso e ricco di fede, indubbiamente innamorato di Maria.
Con Lei si fidanzò secondo gli usi e i costumi del suo tempo. Il fidanzamento per gli ebrei equivaleva al matrimonio, durava un anno e non dava luogo a coabitazione nè a vita coniugale tra i due; alla fine si teneva la festa durante la quale si introduceva la fidanzata in casa del fidanzato ed iniziava così la vita coniugale. Se nel frattempo veniva concepito un figlio, lo sposo copriva del suo nome il neonato; se la sposa era ritenuta colpevole di infedeltà poteva essere denunciata al tribunale locale.
La procedura da rispettare era a dir poco infamante: la morte dell'adultera era comminata mediante la lapidazione.
Ora appunto nel Vangelo secondo Matteo si legge che "Maria, essendo promessa Sposa di Giuseppe, si trovò incinta per virtù dello Spirito Santo, prima di essere venuti ad abitare insieme. Giuseppe, Suo sposo, che era un uomo giusto e non voleva esporLa all'infamia, pensò di rimandarLa in segreto" (Mt 18-19). Mentre era ancora incerto sul da farsi, ecco l'Angelo del Signore a rassicurarlo: "Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua Sposa, perchè quel che è generato in Lei viene dallo Spirito Santo. Ella partorirà un Figlio, e tu Lo chiamerai Gesù; Egli infatti salverà il Suo popolo dai suoi peccati" (Mt 1, 20-21).
Giuseppe può accettare o no il progetto di Dio. In ogni vocazione che si rispetti, al mistero della chiamata fa sempre da contrappunto l'esercizio della libertà, giacchè il Signore non violenta mai l'intimità delle Sue creature nè mai interferisce sul loro libero arbitrio.
Giuseppe allora può accettare o no. Per amore di Maria accetta; nelle Scritture si legge che "fece come l'Angelo del Signore gli aveva ordinato e prese sua moglie con sè" (Mt 1,24).
Egli ubbidì prontamente all'Angelo e in questo modo disse il suo all'Opera della Redenzione. Perciò, quando noi guardiamo al di Maria dobbiamo anche pensare al di Giuseppe al progetto di Dio.
Forzando ogni prudenza terrena, e andando al di là delle convenzioni sociali e dei costumi del suo tempo, egli seppe far vincere l'amore, mostrandosi accogliente verso il Mistero dell'Incarnazione del Verbo.
Nella schiera dei Suoi fedeli, il primo in ordine di tempo oltre che di grandezza è lui: San Giuseppe è senz'ombra di dubbio il primo devoto di Maria. Una volta conosciuta la sua missione, si consacrò a Lei con tutte le sue forze. Fu sposo, custode, discepolo, guida e sostegno: tutto di Maria (...).

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