" O MARIA CONCEPITA SENZA PECCATO, PREGA PER NOI CHE RICORRIAMO A TE! "

" O MARIA CONCEPITA SENZA PECCATO, PREGA PER NOI CHE RICORRIAMO A TE! "
"Piena di grazia Ti chiamo perchè la grazia Ti riempie; e se potessi, molta più grazia Ti darei. Il Signore è con Te, anche più di quanto Tu sia con Dio; la Tua Carne non è più Carne Tua, il Tuo Sangue è per due. E benedetta sarai tra tutte le donne, perchè, se sei Madre di tutti, chi potrebbe non amarTi?"

11 marzo 2010

IL CUSTODE DEL REDENTORE - 1° parte

La Solennità di San Giuseppe (19 marzo) ha profonde radici bibliche; Giuseppe è l'ultimo Patriarca che riceve le comunicazioni del Signore attraverso l'umile via dei sogni.
Come l'antico Giuseppe, figlio di Giacobbe e di Rachele, è l'uomo giusto e fedele che Dio ha posto a Custode della Sua casa.
Egli collega Gesù, Re messianico, alla discendenza di Davide.
Sposo di Maria e padre putativo di Gesù, guida la Sacra Famiglia nella fuga e nel ritorno dall'Egitto.
Pio IX lo ha dichiarato Patrono della Chiesa universale e Giovanni XXIII ha inserito il suo nome nel Canone Romano.
Sotto la sua protezione si sono posti Ordini e Congregazioni religiose, associazioni e pie unioni, sacerdoti e laici, sapienti e ignoranti.
Forse non tutti sanno che papa Giovanni XXIII, di recente proclamato Beato, nel salire al soglio pontificio aveva accarezzato l'idea di farsi chiamare Giuseppe, tanta era la devozione che lo legava al Santo falegname di Nazareth.
Nessun pontefice aveva mai scelto questo nome, che in verità non appartiene alla tradizione della Chiesa, ma il "papa buono" si sarebbe fatto chiamare volentieri Giuseppe I, se fosse stato possibile, proprio in virtù della profonda venerazione che nutriva per questo grande Santo.
Grande, eppure ancora oggi piuttosto sconosciuto. Il nascondimento, nel corso della sua intera vita come dopo la sua morte, sembra quasi essere la "cifra", il segno distintivo di San Giuseppe.
Come giustamente ha osservato Vittorio Messori, "lo starsene celato ed emergere solo pian piano con il tempo sembra far parte dello straordinario ruolo che gli è stato attribuito nella storia della salvezza".
Il Nuovo Testamento non attribuisce a San Giuseppe neppure una parola. Quando comincia la vita pubblica di Gesù, egli è probabilmente già scomparso (alle nozze di Cana, infatti, non è menzionato), ma noi non sappiamo nè dove nè quando sia morto; non conosciamo la sua tomba, mentre ci è nota quella di Abramo che è più vecchia di secoli. Il Vangelo gli conferisce l'appellativo di Giusto.

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