Sì, sei stato scelto da Dio, e ormai sei tra i Suoi fedeli e prediletti, così devi imperativamente rivestire il tuo cuore “di tenerezza e di bontà, di umiltà, di dolcezza, di pazienza” (2 Col 3,12).
Devi agire come Lui; Egli ti ha perdonato e tu ne sei ben cosciente, allora fa’ lo stesso.
La tua vita, ormai, è una lode a Dio, il tuo cuore trabocca di gioia e di azioni di grazie.
LodaLo con la preghiera, con le azioni, applicando alla lettera le parole di Gesù: “Non giudicate, e non verrete giudicati, non condannate, e non verrete condannati, perdonate, e vi sarà perdonato... “Ama il tuo prossimo come te stesso” (Mt 19,19).
Quale prossimo? Ogni uomo è il tuo prossimo, il tuo vicino, il tuo collega di lavoro, l’immigrato, la commessa, gli occupanti della macchina che ti precede, i viaggiatori del tuo scompartimento, la persona che incroci per la strada, il mendicante che ti tende la mano, il giovane che ti spinge.
Un sorriso, un gesto gentile fanno meraviglie. Sono anch’essi usciti dal seno della loro madre e tutti ritorneranno alla terra. Hanno tutti un’anima immortale; aiutali, non fosse che per un brevissimo istante, a salvare la loro anima.
Bello questo messaggio.
RispondiEliminaQualcuno disse:"ama il prossimo tuo come te stesso" ma noi oggi ci vogliamo bene? Mi chiedo se siamo capaci di sciogliere i nostri tanti nodi, di scioglierne il piu' possibile...allora si va un pò meglio incontro al prossimo, volendosi bene (che non è egoismo ma voler bene all'essere non certo perfetto che siamo) si vuole più bene al prossimo!