Oggi, l’umanità è stordita da mille cose materiali ed effimeri, è così immersa nella ricerca di piaceri festaioli da non accorgersi di avere paralizzato l’anima… La confusione mentale diventa predominante, non si è più capaci di vedere la realtà nella sua limpida verità, tutto viene trasformato dalla spiritualità che ci si ritrova.
Pensiamo a Padre Pio o al Santo Curato d’Ars, pensiamo anche ad un cattolico che frequenta la Messa: prega come può e non si impegna nel rinnegamento, nella pratica delle virtù e nel dominio dei vizi.
I Santi hanno l’intelletto limpido per vedere nell’invisibile le cose come stanno; il peccatore ostinato non distingue le cose più semplici. Dà opinioni personali e che nascono dalla deformata spiritualità che possiede.
I cattolici che vivono di opinioni e che quasi sempre risultano sbagliate, devono fermarsi e chiedersi il motivo delle valutazioni errate.
Non ci potrà mai essere un avanzamento e miglioramento nella vita spirituale se manca lo sforzo, l’impegno costante, la salita del Monte Tabor. Questa è l’ascetica.
(padre Giulio Maria Scozzaro)
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