Nella Messa che celebrava avveniva misticamente la crocifissione di Gesù e si rimaneva in adorazione per ringraziare e ricevere molte Grazie. Al contrario, meno partecipazione interiore alla Messa, con distrazioni ed esibizioni in tutti i sensi… meno si riceve da Gesù. Molti escono dopo la Messa nella stessa condizione spirituale di prima o forse peggio.
Molti insegnamenti protestanti da parte di Vescovi e Sacerdoti lontani dal Magistero del Papa, da decenni insegnano anche nei seminari che la Messa è solo una preghiera, un ricordo e niente più.
Il Sacerdote, al momento della Consacrazione, è uno strumento; chi agisce è Gesù, anche se è il Sacerdote a pronunciare le stesse parole che disse Gesù nell’Ultima Cena. In questo momento il pane e il vino diventano il Corpo e il Sangue di Gesù. L'Eucaristia è veramente e sostanzialmente Gesù, e partecipare alla Messa è il momento più importante di tutta la nostra vita.
Non andare a Messa alla domenica significa commettere un peccato grave, a meno che ci sia un serio motivo come una malattia, ma almeno tutte le domeniche Gesù risorto aspetta a Messa ognuno di voi per ricevere la vostra visita e sentire da voi che Lo amate e volete seguire il Suo Vangelo. Non andare a Messa la domenica equivale al rifiuto di Gesù e delle Sue Grazie.
Se la Messa è il Sacrificio di Gesù, da esso ne scaturiscono frutti infiniti. Vediamo quali sono i fini della Messa:
adorare il Signore;
ringraziarLo per i benefici che ci dona;
implorare il perdono dei nostri peccati;
domandare le Grazie di cui abbiamo bisogno.
È un dato certo che oggi nella Chiesa si vive con superficialità la Messa e non c’è preparazione né raccoglimento durante la celebrazione.
Per comprendere meglio cos’è la Messa , leggiamo un messaggio dato a Medjugorje dalla Madonna riguardo la partecipazione alla Messa e con quale atteggiamento. “La Messa è la forma più alta di preghiera. Non riuscirete mai a capirne la grandezza. Perciò siate umili e rispettosi durante la celebrazione e preparatevi ad essa con molta cura. Vi raccomando di partecipare tutti i giorni alla Messa” (13 gennaio 1984).
(padre Giulio Maria Scozzaro)
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