
A tutti coloro che sono disposti ad aprirGli l'ascolto dell'anima — e noi siamo di quelli — Gesù insegna nel discorso della montagna il Comandamento Divino della carità. E, a mo' di riassunto, conclude: "Amate i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e il vostro premio sarà grande e sarete figli dell'Altissimo; perché Egli è benevolo verso gl'ingrati e i malvagi. Siate misericordiosi, come è Misericordioso il Padre vostro" [Lc 6, 35-36].
La misericordia non si limita ad un mero atteggiamento di compassione: la misericordia è sovrabbondanza di carità che, simultaneamente, comporta sovrabbondanza di giustizia.
Misericordia vuoi dire mantenere il cuore in carne viva, umanamente e soprannaturalmente pervaso da un amore forte, abnegato, generoso. San Paolo, nel suo Inno alla Carità, ne parla così:
'La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta'. [1 Cor 13, 4-7]. (Amici di Dio, 232)
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