Non dubitarlo: il cuore è stato creato per amare. Mettiamo, dunque, nostro Signore Gesù Cristo in tutti i nostri amori. Altrimenti, il cuore vuoto si vendica, e si riempie delle bassezze più spregevoli. (Solco, 800)
.
Come rivolgersi a Lui, come parlarGli, come comportarsi? La vita cristiana non è fatta di rigide norme, perché lo Spirito Santo non guida le anime in massa, ma in ciascuna infonde quei propositi, quegli affetti e quelle ispirazioni che l'aiuteranno a comprendere e a compiere la Volontà del Padre. Penso tuttavia che, molte volte, oggetto fondamentale del nostro dialogo con Cristo può essere la considerazione che il Signore è per noi Re, Medico, Maestro, Amico.(...)
È Medico e cura il nostro egoismo quando lasciamo che la Sua grazia penetri fino in fondo alla nostra anima.
Gesù ci ha avvertiti che la malattia peggiore è l'ipocrisia, l'orgoglio che porta a dissimulare i propri peccati. Con il Medico è necessaria una sincerità assoluta, bisogna spiegare interamente la verità e dire: Domine, si vis, potes me mandare!, Signore, se vuoi — e Tu vuoi sempre — puoi guarirmi.
Tu conosci la mia fragilità; avverto questi sintomi, soffro queste debolezze. E Gli mostriamo con semplicità le ferite, e il pus, se c'è pus.
Signore, Tu che hai curato tante anime, fa' che, mentre Ti porto nel mio cuore o Ti contemplo nel Tabernacolo, Ti riconosca come Medico Divino. (E' Gesù che passa, nn. 92-93)
.
Come rivolgersi a Lui, come parlarGli, come comportarsi? La vita cristiana non è fatta di rigide norme, perché lo Spirito Santo non guida le anime in massa, ma in ciascuna infonde quei propositi, quegli affetti e quelle ispirazioni che l'aiuteranno a comprendere e a compiere la Volontà del Padre. Penso tuttavia che, molte volte, oggetto fondamentale del nostro dialogo con Cristo può essere la considerazione che il Signore è per noi Re, Medico, Maestro, Amico.(...)
È Medico e cura il nostro egoismo quando lasciamo che la Sua grazia penetri fino in fondo alla nostra anima.
Gesù ci ha avvertiti che la malattia peggiore è l'ipocrisia, l'orgoglio che porta a dissimulare i propri peccati. Con il Medico è necessaria una sincerità assoluta, bisogna spiegare interamente la verità e dire: Domine, si vis, potes me mandare!, Signore, se vuoi — e Tu vuoi sempre — puoi guarirmi.
Tu conosci la mia fragilità; avverto questi sintomi, soffro queste debolezze. E Gli mostriamo con semplicità le ferite, e il pus, se c'è pus.
Signore, Tu che hai curato tante anime, fa' che, mentre Ti porto nel mio cuore o Ti contemplo nel Tabernacolo, Ti riconosca come Medico Divino. (E' Gesù che passa, nn. 92-93)
CHI SIAMO NOI ? COSA VOGLIAMO VERMENTE ?
RispondiEliminaSe parlassimo meno di noi e facessimo di più
per gli altri, la vita sarebbe un arcobaleno
colorato.
Se la verità fosse nota a tutti e non
dovessimo immaginarla, avremmo un solo Dio e una sola religione.
Se conoscessimo veramente cosa è il bene,
non faremmo mai del male. IL MALE è dunque
pensare solo al proprio bene, indifferenti
ai problemi che affliggono il mondo intero.
Gesù se TU vuoi veramente guarirci,allora cosa
RispondiEliminaaspetti ? Non voglio,più, vedere tanta gente
vivere nella sofferenza. Nell'eterna speranza
di guarire che mai si presenta.
Spesso nella solitudine e per troppo tempo, nell'indifferenza del suo vicino.
Gesù Tu che conosci il dolore, perché lasci soffrire ? Non siamo tutti santi,
non tutti hanno la forza di aspettare.