I principianti debbono essere condotti gradatamente alla virtù, e debbono essere prima santificati e rafforzati interiormente dalla Grazia di Dio.
Gesù chiede a tutti di cambiare mentalità, in modo graduale e costante, ma deve esserci nella persona la sollecitazione verso un obiettivo spirituale e meraviglioso. Senza conoscere la finalità delle rinunce e della vigilanza sui pensieri e sulle opere dubbie, viene sempre a mancare la forza per resistere alle tentazioni. Diventa sempre facile cadere sugli stessi peccati.
La lotta alle cattive inclinazioni è un dovere per un cristiano che non deve farlo per compiacere gli altri ma, anzitutto, per la sua santità, per un miglioramento spirituale il quale si riversa inevitabilmente sulla vita sociale e in ogni aspetto della vita. Chi non lotta contro la sua natura ribelle e incline ai peccati, non potrà mai elevarsi spiritualmente e resterà fermo all’inizio del cammino di Fede.
Le sole preghiere giornaliere non ci fanno crescere, occorrono la vita di Fede e la pratica delle virtù. La lotta dolce e serena contro le cattive inclinazioni. Insieme alle preghiere.
Chi riesce a vincere sè stesso e orienta la sua vita verso il Bene assoluto e compie quanto indica Gesù, scopre una vita nuova, rinasce nuovamente. Gesù lo disse a Nicodemo: “In verità, in verità ti dico: se uno non rinasce dall'alto, non può vedere il Regno di Dio” (Gv 3,3). Rinascere significa diventare nuovi nello spirito o mentalità, per avere così la possibilità di accogliere lo Spirito di Dio. Non scende mai lo Spirito Divino dove vede ancora peccati, immoralità e disonestà.
Si potrà invocare fino allo sfinimento, se non c’è la purità o almeno la lotta per rinascere in Gesù, lo Spirito non può visitare!
Gesù ci invita ad addestrarci nella vita spirituale: nulla si improvvisa o si trova come per prodigio, c’è una formazione da compiere, come quando si studia una professione o si vogliono conoscere altre cose. La formazione spirituale è quanto ci chiede per mettere una base poderosa alla costruzione spirituale che deve avvenire in noi.
Su questa base formata dal Vangelo, dall’amore e dall’umiltà, poggeranno le colonne delle virtù teologali: Fede, Speranza e Carità.
Dobbiamo immaginare una vera costruzione ma spirituale che si deve edificare in ognuno di noi, con le fondamenta, le colonne o pilastri, su cui si sistemano le travi portanti per unire e consolidare i pilastri. Occorrono le virtù teologali e morali, le buone opere fatte con amore e retta intenzione, le preghiere, soprattutto i Sacramenti. Questo edificio spirituale si irrobustisce con la presenza dello Spirito di Gesù, con una vita sana in ogni aspetto. (padre Giulio Maria Scozzaro)
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