Per noi cristiani, la domenica dovrebbe essere il giorno della festa, del riposo e della liberazione, perché in questo giorno avvenne la Risurrezione di Gesù che ci ha riaperto il Paradiso.
La domenica, per il cristiano, dovrebbe essere il giorno in cui Dio occupa più tempo nelle preghiere personali ed anche il giorno per compiere opere di misericordia.
Forse pochi cristiani riescono a dedicare la domenica alle cose di Dio e alla vita spirituale, per svolgere una preghiera prolungata insieme ai familiari, buone letture, trovare la disponibilità a visitare gli ammalati, oltre la frequenza alla Messa festiva.
Notiamo che i poteri forti sono riusciti a distruggere la domenica ai cristiani, con l’apertura dei negozi e i grandi centri commerciali che offrono ogni divertimento così le persone entrano la mattina ed escono la sera alla chiusura. La domenica diventa così il giorno pagano e non più il giorno da dedicare a Dio. Ho sentito che in estate molti fanno così: hanno la frescura garantita senza spendere nulla, inoltre mangiano lì con pochi soldi e rimangono ad osservare compiaciuti quanto esposto.
Considerate che le partite di calcio la domenica sono spalmate dalle 12,30 fino alla sera. I tifosi non perdono una partita, perdono invece l’armonia in famiglia, il dialogo e l’amore familiare. Tutto il giorno davanti l’adorata televisione. È Gesù, la Messa , la famiglia, la vita di coppia, i figli da guidare e con cui giocare o dialogare?
Chiedetevi cos’è la domenica per voi, come la vivete e se è intensamente cristiana, secondo gli insegnamenti di Gesù. (padre Giulio Maria Scozzaro)
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