" O MARIA CONCEPITA SENZA PECCATO, PREGA PER NOI CHE RICORRIAMO A TE! "

" O MARIA CONCEPITA SENZA PECCATO, PREGA PER NOI CHE RICORRIAMO A TE! "
"Piena di grazia Ti chiamo perchè la grazia Ti riempie; e se potessi, molta più grazia Ti darei. Il Signore è con Te, anche più di quanto Tu sia con Dio; la Tua Carne non è più Carne Tua, il Tuo Sangue è per due. E benedetta sarai tra tutte le donne, perchè, se sei Madre di tutti, chi potrebbe non amarTi?"

23 agosto 2011

"QUESTE ERANO LE COSE DA FARE SENZA TRALASCIARE QUELLE": COMMENTO AL VANGELO DEL 23 AGOSTO 2011


+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù parlò dicendo: «Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima sulla menta, sull’anéto e sul cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della Legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste invece erano le cose da fare, senza tralasciare quelle. Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello! Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma all’interno sono pieni di avidità e d’intemperanza. Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere, perché anche l’esterno diventi pulito!».

Gesù mette il dito nella piaga, non la sua, la piaga dei credenti che alternano momenti di preghiera debole a lunghi silenzi. Se mette il dito nella piaga, causerà leggero dolore a quanti pregano poco o sono agli inizi del cammino e non hanno ancora sperimentato la bellezza della vita spirituale.
Gesù usa molta misericordia verso loro, è molto paziente, li ama così come sono.
Dice però che un cristiano non può assolutamente ignorare “la giustizia, la misericordia e la fedeltà”. Sembrano tre indicazioni gettati lì per caso, noi sappiamo molto bene che il Signore non ha mai detto nulla per caso.
La giustizia è l’esercizio di dare a Dio tutta l’adorazione e agli altri il rispetto e l’amore.
La misericordia indica la comprensione da usare con tutti, la pazienza, la mitezza e l’umiltà.
La fedeltà ai Comandamenti è indispensabile per un cristiano, oltre il Vangelo da osservare.
Questi tre atteggiamenti manifestano inevitabilmente il cammino spirituale.
Inoltre, Gesù evidenzia agli ipocriti scribi e farisei che deve essere pulito l’interno della persona non solo l’esterno. Se il cuore è pieno “di avidità e d’intemperanza”, quindi, di cattiverie, a cosa servono le preghiere e le Sante Messe?
Gesù chiama cieco il fariseo che non vuole vedere la corruzione del suo cuore e rimane a condannare gli errori degli altri. È facile giudicare o condannare gli errori degli altri.
Non serve curare l’esteriorità se poi non si osserva il Vangelo e non si osservavano i Comandamenti. Vogliamo il consenso di Dio o degli uomini?

(padre Giulio Maria Scozzaro)

Nessun commento:

Posta un commento

scrivi qui il tuo commento: