Gesù si fa presente, non solamente quando si ottengono le Grazie e la Sua protezione è percepibile, anche nella malattia e nella tribolazione il Signore rimane accanto a noi ed attende che accettiamo quella prova con serenità e abbandono.
I buoni cristiani sono consapevoli che la malattia o la tribolazione purifica se si riesce ad accettarla ed amarla.
Molti invece si abbattono, quasi disperano e perdono il gusto della vera preghiera. Come sarebbe diversa la vita di molti cristiani se ogni giorno pensassero alla presenza di Gesù accanto a loro! Gesù è sempre presente quando Lo invochiamo, non si stanca di ascoltarci, non vuole mai stare lontano da noi ma le nostre scelte sbagliate e i peccati volontari sono una scelta opposta a Lui. Si arriva al rifiuto piuttosto della vicinanza.
I cristiani coscienti della presenza di Gesù nella loro vita, pensano, parlano, agiscono, in modo prudente e spirituale.
Sanno restare ai loro posti, non cercano visibilità né vogliono affermare le loro tesi come quelle perfette. I cristiani coscienti amano dialogare e fraternizzare con piena sincerità. Non accoltellano alle spalle qualcuno con cui poco prima magari dialogavano o sorridevano. Sono limpidi nei loro pensieri e nel linguaggio, non si avverte alcuna preoccupazione nel dialogare con essi perché trasmettono una serena affabilità.
Tutti dobbiamo diventare cristiani coscienti, che significa consapevoli e responsabili, e questo vi assicuro non è scontato. Il cristiano cosciente dà una regolata profonda alla sua vita, non agisce più per istinto ma controlla la sua volontà, dirige le sue energie verso tutto ciò che è santo e buono. Non disperde la Grazia di Dio, non sceglie nulla di ciò che è contrario al Vangelo di Gesù.
Al contrario, quanti sono in balia dei loro istinti, hanno la coscienza oscurata e non vedono il bene, non vogliono compierlo perché non rientra nei loro schemi. Quando fanno qualche opera di carità vogliono riparare i molti peccati commessi e serve a giustificare la coscienza oscurata. Rimarrà sempre oscurata. Se le intenzioni non sono buone e non si cerca la gloria di Dio, la coscienza si oscura e non coglie più la luce delle cose evidenti!
Più si è digiuni della volontà di Dio più si prova nausea nel compiere ciò che indica Dio nei Comandamenti e nel Vangelo!
Occorrono le disposizioni morali per uscire dalla mediocrità e salire il Colle della Trasfigurazione. Sono molto importanti la purezza di cuore, l’umiltà nei pensieri e nella vita, la retta intenzione. Queste disposizioni morali sono i pilastri per costruire tutto l’edificio spirituale. Solo così si compie il cammino della vera conversione.
Chi riconosce i propri limiti, preghi la Madonna e chieda il suo aiuto per possedere queste disposizioni morali. Tutto è possibile!
(padre Giulio Maria Scozzaro)
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