Spezziamo il nostro lamento e il nostro desiderio di vendetta, tenendo presenti le sofferenze che ha patito il Signore, raccomandando colui che ci ha offeso a Lui, anche se questo non è cosa semplice. Così come non dobbiamo lamentarci quando si presentano infermità o problemi di salute. Tutto questo è utile per la nostra salvezza e per l'espiazione dei nostri peccati.
Ciò che noi dobbiamo sopportare è poca cosa in confronto a coloro che furono pesantemente tribolati sia nel corpo che nello spirito.
Occorre dunque, che guardiamo le sofferenze degli altri, per imparare a sopportare le nostre. Che se piccole non ci sembrano, questo dipende dalla nostra capacità di sopportazione, perchè quanto meno siamo capaci di resistere, tanto grandi saranno le tribolazioni che si presenteranno lungo il nostro cammino. Tanto più grande sarà il nostro merito, quanto più saremo capaci di patire, e lo troveremo più lieve se ci saremo disposti e saremo pronti.
San Francesco d'Assisi pronunciò queste parole: "Lodato sii, mio Signore, per quelli che perdonano per il tuo amore, e sostengono infermità e tribolazioni. Beati quelli che le sosterranno in pace, che da Te, Altissimo, saranno incoronati".
Queste parole parlano da sè e non hanno bisogno di alcuna spiegazione...
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