La terza dimensione della fedeltà è la coerenza.
Vivere in accordo con quanto si crede. Ordinare la propria vita con l’oggetto della propria adesione. Accettare piuttosto incomprensioni e persecuzioni, ma non permettere mai dissociazioni tra ciò che si vive e ciò che si crede: questo è la coerenza. Qui si trova forse il nucleo più intimo della fedeltà.
(Omelia di Giovanni Paolo II, Città del Messico, Cattedrale Metropolitana, Venerdì 26 gennaio 1979)
Ave Maria, Piena di grazia, il Signore è con Te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il Frutto del Tuo seno, Gesú. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Vivere in accordo con quanto si crede. Ordinare la propria vita con l’oggetto della propria adesione. Accettare piuttosto incomprensioni e persecuzioni, ma non permettere mai dissociazioni tra ciò che si vive e ciò che si crede: questo è la coerenza. Qui si trova forse il nucleo più intimo della fedeltà.
(Omelia di Giovanni Paolo II, Città del Messico, Cattedrale Metropolitana, Venerdì 26 gennaio 1979)
Ave Maria, Piena di grazia, il Signore è con Te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il Frutto del Tuo seno, Gesú. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
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