COME E' POSSIBILE CHE UNA POVERA DONNA ABBIA PARTORITO UN RE? (II)

Maria dice loro:
— Voi non avete davanti che un Bimbo muto, la casa nuda e spoglia di Sua Madre; nessuna traccia di regalità vi appare: come potrebbe essere Re l’abitante di una tal dimora?
I magi risposero:
— Sì, noi Lo vediamo nel Suo silenzio e nel Suo riposo: è povero, come hai detto, ma è Re. Non abbiamo noi visto gli astri del cielo mettersi in cammino al Suo comando, allo scopo di annunciare la Sua Nascita?
— Qui non vi è che un piccolo Bambino: potete vederLo, non vi sono né trono né diadema reale; che cosa vi spinge allora ad onorarLo con i vostri tesori come un Re?
— Se è un piccolo Bimbo è perché Lui lo ha voluto; Egli ama la mansuetudine e l’umiltà, sino al giorno che Si manifesterà; ma verrà il tempo nel quale i diademi si inchineranno per adorarLo.
— Mio Figlio non ha armate, né legioni, né coorti; eccoLo coricato nella povertà di Sua Madre: come potete chiamarLo Re?
— Le armate di Tuo figlio sono in alto; loro percorrono il cielo, illuminando tutto con il loro fuoco. Uno solo dei Suoi soldati è venuto a chiamarci e tutta la nostra contrada ne è rimasta stupita.

(Sant' Efrem, in : Dom Prosper Guéranger. L'Anno liturgico. Il Tempo di Natale. Epifania)

Ave Maria, Piena di grazia, il Signore è con Te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il Frutto del Tuo seno, Gesú. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.