COME E' POSSIBILE CHE UNA POVERA DONNA ABBIA PARTORITO UN RE? (I)

I Principi di Persia, pieni di gioia, lasciando il loro paese, si munirono di doni e portarono al Figlio della Vergine, l’oro, l’incenso e la mirra. Entrati, trovarono il bambino disteso in una culla, nella casa di una madre povera; prosternati, L’adorarono con cuore gioioso e Gli offrirono i loro doni.
Maria dice loro :

— Per chi sono questi doni? A che scopo? Che motivo vi chiama dalla vostra regione e vi spinge a venire da questo Bimbo con i vostri tesori?
Risposero:

— Tuo Figlio è Re; Egli riunisce tutti i diademi perché è Re universale; il Suo Regno è più grande del mondo e tutto cede al Suo Impero.
— Come è possibile che una povera Donna abbia partorito un Re? Io sono umile e mi manca ogni cosa, come potrei essere la Madre di un Principe?
—Tu sola, nonostante ciò, hai l’onore di avere messo al mondo il grande Re; per Te la povertà è glorificata e tutte le corone sono sottomesse a Tuo Figlio.
— I tesori dei re non sono per me; le ricchezze non le ho mai volute. Questa dimora è tra le più povere; questo ritiro è sprovvisto di tutto: per quale motivo, allora, voi dite che Mio Figlio è un Re?
— Il Tuo stesso Figlio è un grande Tesoro: le Sue ricchezze sono sufficienti ad arricchire tutti gli uomini. I tesori dei re si esauriscono: Lui non saprà né esaurirsi, né misurarsi.

(Sant' Efrem, in : Dom Prosper Guéranger. L'Anno liturgico. Il Tempo di Natale. Epifania)

Ave Maria, Piena di grazia, il Signore è con Te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il Frutto del Tuo seno, Gesú. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.