" O MARIA CONCEPITA SENZA PECCATO, PREGA PER NOI CHE RICORRIAMO A TE! "

" O MARIA CONCEPITA SENZA PECCATO, PREGA PER NOI CHE RICORRIAMO A TE! "
"Piena di grazia Ti chiamo perchè la grazia Ti riempie; e se potessi, molta più grazia Ti darei. Il Signore è con Te, anche più di quanto Tu sia con Dio; la Tua Carne non è più Carne Tua, il Tuo Sangue è per due. E benedetta sarai tra tutte le donne, perchè, se sei Madre di tutti, chi potrebbe non amarTi?"

29 aprile 2012

RISPONDERE ALL'AMORE SI PUO'

Signore, rendici attenti alla Tua Voce, non vorremmo rimanere disorientati da chi non ci conduce sui pascoli della vera vita. 
Sappiamo che ci ami e ci conosci in profondità. Gesù, prendiTi cura di noi, proteggici. Sei la Porta attraverso la quale entriamo ancora una volta, rinnovando le buone intenzioni del nostro cuore e la nostra fedeltà al Tuo amore. (Lucia Giallorenzo)

DIO CI CHIAMA ALL'ESSENZIALITA' DELLA VITA


Molti cristiani per varie ragioni hanno un’idea molto debole sul significato di seguire Gesù, una scarsa disponibilità che scaturisce dalla spiritualità che posseggono. Non possono dare di più perché la loro capacità di comprendere la missione cristiana di vivere e fare conoscere il Vangelo, è limitata. È vero che ci sono altri che conducono un apostolato confuso e prodotto più dall’avventatezza che dall’amore verso Gesù, ma bisogna trovare il giusto equilibrio.
Il punto che fa discutere è l’esigenza del Vangelo, non è severità ciò che permea la Parola di Dio, invece Dio ci chiama all’essenzialità della vita, a ricercare ciò che è giusto e conveniente per l’anima in vista della salvezza eterna. Vedete, le persone che non si sono ancora imbattute in situazioni di malattia o sofferenza morale (incomprensioni e persecuzioni in famiglia o al lavoro), non sono ancora entrate nella riflessione che cambia la vita: cosa è per me più importante? Divertirmi senza limiti, viaggiare per capriccio, ostentare l’inganno e fingere con ipocrisia, oppure è importante capire il senso della mia vita e dare spazio a Gesù che mi trasforma l’esistenza?
Fino a quando non ci si ferma con serietà per domandarsi chi si vuole essere (cristiano autentico o irrilevante) e dove si vuole arrivare, si procederà nella confusione e nell’inganno.
Comprendo molto bene le difficoltà di ogni persona che vuole avvicinarsi a Gesù con buona volontà ma rimane legata alle cose del mondo o viene tirata indietro dai vizi e dai piaceri che non riesce ad abbandonare. Gesù vi aspetta con pazienza. Quindi, anche in me c’è molta pazienza nell’aiutare le anime che inciampano e non metto mai premura nell’esigere più di quello che può fare una persona. Non è solo rispetto, è anche comprensione dei limiti spirituali di quanti non riescono a vincere certi passioni disordinate.
La comprensione prevede anche la collaborazione della persona che deve decidersi nel seguire con convinzione Gesù e deve vincere i vizi attraverso una lotta che dura tutta la vita.
Ritorno al ragionamento dell’inizio, della difficoltà che molti cristiani hanno nel seguire Gesù e vivere il Vangelo. Essi dicono o non espressamente manifestano le stesse parole di oggi: “Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?”. Questa frase la ripetono le anime che non hanno ancora incontrato Gesù e si illudono di possederLo nel cuore. Invece chi ama Gesù comprende che deve abbandonare tutte le situazioni peccaminose ed insignificanti per lasciarsi avvolgere dallo Spirito Santo.
San Giovanni della Croce afferma che Gesù chiama tutti alla santità o perfezione, ma la maggior parte dei credenti rinuncia alla perfezione perché non segue fedelmente il  Vangelo.
Tutti ci troviamo o ci siamo trovati nella fase della scelta, se vivere come i mondani pur andando a Messa, oppure lottare i vizi e le passioni disordinate per fare sul serio con Gesù e la Madonna. Loro non possono avere fiducia di quanti non mostrano nelle opere e nelle parole la vera conversione del cuore. Attraverso le prove della vita, Dio comprende chi Lo ama con sacrificio di sé, generosità, disinteresse, da chi invece vuole restare con un piede in due scarpe.
Pur comprendendo le difficoltà che si incontrano nel lasciare la mondanità e vivere il Vangelo con serietà, non posso fare a meno di affermare che molti non ci mettono impegno nella lotta contro i peccati e l’abbattimento dei vizi. Senza convinta decisione non si va da nessuna parte.
E rimane con un piede in due scarpe, la persona non si schiera né con l'una né con l'altra parte, ma si mostra di volta in volta solidale sia con l'una che con l'altra. È un senso negativo questa affermazione del piede in due scarpe, infatti è un comportamento ambiguo ed ipocrita.
La Madonna a Medjugorje molte volte ha invitato l’umanità a decidersi:

“Cari figli, anche oggi vi invito a consacrare la vostra vita a Me con amore, così che io vi possa guidare con amore. Io vi amo, cari figli, con un amore speciale e desidero condurre tutti in cielo a Dio. Io desidero che comprendiate che questa vita dura poco in paragone a quella del cielo: perciò, cari figli, decidetevi oggi di nuovo per Dio. Solo così potrò mostrarvi quanto Mi siete cari e quanto desidero che siate tutti salvi e siate con Me in cielo. Grazie per aver risposto alla Mia chiamata! (27 novembre 1986)”.

“Cari figli, oggi desidero invitarvi tutti a far sì che ognuno di voi si decida per il Paradiso. Il cammino è difficile per tutti coloro che non si sono decisi per Dio. Cari figli, decidetevi, e credete che Dio vi si offre nella Sua pienezza. Voi siete invitati, e bisogna che rispondiate al Padre che vi invita attraverso di Me. Pregate, perché nella preghiera ognuno di voi potrà raggiungere l'amore completo. Vi benedico, e desidero aiutarvi a far sì che ognuno di voi sia sotto il Mio manto. Grazie per aver risposto alla Mia chiamata! (25 ottobre 1987)”.

“Cari figli, vi invito ad aprirvi a Dio. Vedete, figlioli, come la natura si apre e dona la vita e i frutti, così anch'Io vi invito alla vita con Dio, e all'abbandono totale a Lui. Figlioli, Io sono con voi e desidero continuamente introdurvi nella gioia della vita. Desidero che ciascuno di voi scopra la gioia e l'amore che si trovano soltanto in Dio e che soltanto Dio può dare. Dio da voi non desidera nulla, soltanto il vostro abbandono. Perciò, figlioli, decidetevi seriamente per Dio, perché tutto il resto passa, solo Dio rimane. Pregate per poter scoprire la grandezza e la gioia della vita che Dio vi dà. Grazie aver risposto alla Mia chiamata!” (25 maggio 1989)”.

“Cari figli, oggi vi invito a rinnovare il vostro cuore. Apritevi a Dio e date a Lui tutte le vostre difficoltà e le vostre croci affinché Lui possa trasformare tutto in gioia. Figlioli, voi non potete aprirvi a Dio se non pregate. Perciò, da oggi in avanti, decidetevi a consacrare un tempo del giorno per l'incontro con Dio nel silenzio. Così, con Dio, sarete capaci di testimoniare la Mia presenza qui. Figlioli, non desidero costringervi, però date liberamente il vostro tempo a Dio, come figli di Dio. Grazie per aver risposto alla Mia chiamata! (25 luglio 1989)”.

“Cari figli, anche oggi vi invito alla preghiera. Io vi invito ripetutamente, ma voi siete ancora lontani. Perciò decidetevi da oggi, seriamente, a consacrare del tempo a Dio. Io sono con voi e desidero insegnarvi a pregare con il cuore. Nella preghiera del cuore incontrerete Dio. Perciò, figlioli, pregate, pregate, pregate. Grazie per aver risposto alla Mia chiamata! (25 ottobre 1989)”.
(padre Giulio Maria Scozzaro)

APRIMI AL TUO SILENZIO


Signore, mi ricordo di tutto, non posso dimenticarmi di Te, della Tua tenerezza.

Aprimi al Tuo silenzio, tutto ciò che ho dimenticato sussurralo al mio orecchio. 
Non vorresti confidarmi ciò che mi rende fedele a Te; 
non vuoi che la mia carne ritrovi il ricordo della Tua mano stretta nella mia?
Nel più profondo di me incidi con tutto il Tuo fuoco la meraviglia del Tuo amore, della Tua gloria.
Allora la mia vita si risveglierà e il mio amore saprà ricordarsi, e vedrai tutto il mio essere ardere della Parola di gioia e correre davanti ai fratelli per cantare il suo Signore e lodare il mio Dio. (Pierre Griolet)



SII BENEDETTO


Sii benedetto, o Dio, che sei così grande, così luminoso e così buono.


Sii benedetto, o Dio, per essere Colui ch'è e che non prende niente da nessuno, non riceve niente da nessuno.

Sii benedetto, perché sei solo Intelligenza e Amore, una Luce immateriale che nulla potrebbe oscurare, una Bontà che nulla potrebbe mai impicciolire.

Sii benedetto, o Dio, perché stai al di là del mio sguardo e tuttavia stai in cima alla mia fede 
e al mio amore.

Sii benedetto, o Dio, perché sei l'Infinito che si apre a me e sei la Beatitudine che mi chiama. (L. F. Lebret)


26 aprile 2012

NON DOLERTI SE VEDONO LE TUE MANCANZE



Quanto più mi esaltano, Gesù mio, tanto più umiliami nel mio cuore, facendomi comprendere quello che sono stato e quello che sarei se Tu mi lasciassi. (Cammino, 591)
Non dimenticare che sei... il bidone della spazzatura. — Perciò, se il Giardiniere divino ti utilizza, ti pulisce, ti lustra... e ti riempie di magnifici fiori..., né il profumo, né i colori che abbelliscono la tua bruttezza devono renderti orgoglioso.
— Umìliati: non sai che sei il secchio dei rifiuti? (Cammino, 592)
Non sei umile quando ti umilii, bensì quando ti umiliano e lo sopporti per Cristo. (Cammino, 594)
Non dolerti se vedono le tue mancanze; l'offesa a Dio e lo scandalo che tu potresti cagionare: questo deve addolorarti.
— Quanto al resto, lascia che sappiano come sei e ti disprezzino. — Non ti dia pena essere niente, perché così è Gesù che dovrà darti tutto. (Cammino, 596)   

DAMMI CORAGGIO



Ti prego:
non togliermi i pericoli,
ma aiutami ad affrontarli.
Non calmar le mie pene, 

ma aiutami a superarle.

Non darmi alleati nella lotta della vita... 

eccetto la forza che mi proviene da Te.

Non donarmi salvezza nella paura,

ma pazienza per conquistare la mia libertà.

Concedimi di non essere un vigliacco 

usurpando la Tua grazia nel successo; 
ma non mi manchi la stretta della Tua mano 
nel mio fallimento.

(Tagore)

SERVITORE DI TUTTI GLI UOMINI



Quando si vive davvero la carità, non rimane tempo per cercare sé stessi; non c'è spazio per la superbia; non avremo in mente altro che occasioni di servire! (Forgia, 683)


Pensate un po' alle caratteristiche di un somaro, ora che ne restano così pochi. Non pensate all'animale vecchio e cocciuto, che sfoga i suoi rancori tirando calci a tradimento, ma all'asinello giovane, dalle orecchie tese come antenne, austero nel cibo, tenace nel lavoro, che trotta lieto e sicuro. Vi sono centinaia di animali più belli, più abili, più crudeli. 


Ma Cristo, per presentarSi come re al popolo che Lo acclamava, ha scelto lui. Perché Gesù non sa che farsene dell'astuzia calcolatrice, della crudeltà dei cuori aridi, della bellezza appariscente ma vuota. Il Signore apprezza la gioia di un cuore giovane, il passo semplice, la voce non manierata, gli occhi limpidi, l'orecchio attento alla Sua Parola d'amore. Così regna nell'anima.

Se lasciamo che Cristo regni nella nostra anima, non saremo mai dei dominatori, ma servitori di tutti gli uomini. Servizio: come mi piace questa parola! Servire il mio Re e, per Lui, tutti coloro che sono stati redenti dal Suo Sangue. 
(E' Gesù che passa, nn. 181-182) 

FEDE E OPERE GIORNALIERE


Molti cristiani seguono Gesù secondo la loro convenienza, fino a quando la volontà di Dio non disturba i loro progetti umani e fallaci. Mi riferisco a quanti non hanno ancora scoperto la preghiera costante, non recitano il Rosario con interesse, non amano la Messa e non si abbandonano totalmente a Dio. Questi cercano sempre di venire a patti con Gesù, chiaramente in modo implicito e non rinunciano a nulla.
Sono quei cristiani che hanno paura di abbandonarsi alla volontà di Dio e seguono solo i loro ragionamenti.
Se loro cercano da Gesù una forma di assicurazione salvavita, si imbattono inutilmente in una ricerca che non avrà alcuna efficacia, il Signore sempre ci chiede di credere per Fede, il resto non appartiene a Lui. 
Chi vuole capire con la ragione umana la volontà di Dio, rimarrà con le mani vuote e l’angoscia nel cuore.
Nel Vangelo sono molte le parole di Gesù che ci assicurano sulla Sua presenza e sull’aiuto in ogni circostanza; chi ne dubita non ha ancora conosciuto la Sua Persona, conosce solamente il Suo Nome.  Noi andiamo dietro il Nome astratto di Gesù oppure seguiamo la Persona di Gesù con tutti i suoi insegnamenti?
Non possiamo essere i cristiani della domenica mentre negli altri giorni si vive senza controllo morale; i veri cristiani credono in una Persona Divina in ogni momento; non esiste la separazione tra Fede e opere giornaliere. Sono proprio le opere a indicare chi siamo veramente, non tanto quando in Chiesa ci si batte il petto; è nella vita ordinaria che viene fuori la nostra vera identità.
Possiamo ingannarci per una falsa convinzione di spiritualità, possiamo ingannare i vicini ma non Gesù.
E Gesù ci ripaga secondo i nostri meriti e la nostra Fede. Egli indica Sè Stesso come il cibo che sazia, è Lui che appaga i nostri desideri. “Io sono il Pane della vita; chi viene a Me non avrà fame e chi crede in Me non avrà sete, mai!”. Chi non scopre l’Eucaristia come presenza viva e vera di Gesù Cristo, non riuscirà mai a superare la debolezza umana così piena di dubbi, amor proprio, abbattimento. Bisogna imparare a pregare davanti al Tabernacolo e a contemplare l’Eucaristia!
Quante persone hanno scoperto la vera vita davanti al Tabernacolo e sono incredibilmente rinate nello spirito. E le persone rinate manifestano di avere incontrato Gesù con le loro opere oneste, con la loro sincerità, perché sono animate dalla verità e non giudicano maliziosamente nessuno.
Chi ha scoperto Gesù non cerca segni miracolosi, invoca i miracoli se ne ha bisogno. E Gesù i miracoli li compie sempre.

NELLE DIFFICOLTA'



Signore, che pensi ai gigli del campo e agli uccelli dell'aria, li vesti e li nutri e li fai prosperare, manifesta anche su di me la Tua provvidenza paterna.
Aiutami, mio Dio: poiché la nostra salvezza può venire soltanto da uomini onesti e buoni, metti nel loro cuore 
il senso della giustizia, dell'onestà e della carità.
Guarda, o Padre, la nostra famiglia, che fiduciosamente aspetta da Te il pane quotidiano.
Rasserena la nostra vita, fortifica i nostri corpi, perché possiamo corrispondere più facilmente alla Tua grazia divina e sentire su di noi, sulle nostre preoccupazioni e angustie, il Tuo amore paterno.
(CARD. GIOVANNI BATTISTA MONTINI)

OGNI GIORNO E' DA VIVERE


Ogni mattina è una giornata intera che riceviamo dalle mani di Dio. 

Dio ci dà una giornata da Lui stesso preparata per noi. 
Non vi è nulla di troppo e nulla di non "abbastanza", nulla di indifferente e nulla di inutile.
E' un capolavoro di giornata che viene a chiederci di essere vissuto. 
Noi la guardiamo come una pagina d'agenda, segnata d'una cifra e d'un mese. 
La trattiamo alla leggera come un foglio di carta. 
Se potessimo frugare il mondo e vedere questo giorno elaborarsi e nascere dal fondo dei secoli, 
comprenderemmo il valore di un solo giorno umano.
(Madeleine Delbrêl)

HO BISOGNO DI STARE CON TE

Signore,
ho urgente bisogno della Tua misericordia, 

per poter sopportare di nuovo me stesso.
Ho urgente bisogno di stare con Te, 
per rappacificarmi 
con gli altri e con me stesso. 
Di me nulla conosco finché non conosco Te.
E nulla mi piaceva del mio intimo 
prima di scoprirvi la Tua grazia, 
il Tuo compiacimento e la Tua immagine.
Davanti a Te la vita 
cambia completamente la sua essenza; 
il tempo non viene contaminato
da febbrili inquietudini, 
e oppresso dall'inutilità.
Esso scorre denso, si svolge potentemente 
e niente resiste al suo valore. 
La sua densità fa male. 
E tuttavia,
non appena interrompo 
la mia preghiera, mi sento costretto
a riprendere questa preghiera.

(LOUIS EVELY)

22 aprile 2012

FORTIFICA LA NOSTRA FEDE

Signore, fortifica la nostra fede aiutandoci a superare l'incredulità, il dubbio e la paura che ci impediscono di riconoscerTi nella realtà della nostra vita. 
La Tua pace sia nel nostro cuore per poter annunciare la dimensione personale ed illuminante della Redenzione. 
Nel Cristo Risorto diventiamo anche noi testimoni della speranza per chi soffre.
(Lucia Giallorenzo)

TRASPORTATI DALL'AMORE


Il mio peso è l'Amore;
da lui sono portato
dovunque mi porto.
Dal Tuo dono siamo infiammati
e portati verso l'alto; 
ci infiammiamo e così ci muoviamo. 
Saliamo la salita del cuore 
cantando il cantico dei gradini. 
Dal Tuo fuoco siamo infiammati e mossi: 
saliamo verso la pace di Gerusalemme. 
«Quanto sono lieto nel sentirmi dire 
che andiamo alla casa del Signore!». 
Là ci depositerà la buona volontà, 
così che nulla più desidereremo 
se non rimanervi in eterno.

(sant'Agostino)

MA NOI CI CREDIAMO FERMAMENTE ALLA RISURREZIONE DI GESU'?


Questo sembra scontato, eppure spesso le opere dei cristiani affermano che Gesù non è più vivo. I cristiani agiscono come Tommaso il dubbioso, come Giuda il traditore, come Giovanni il vero credente. In questa altalena di sentimenti e di credenza, non si può crescere spiritualmente. I due discepoli di Emmaus erano increduli ma conservavano lo Spirito di Gesù e discutevano con molto dispiacere per la delusione patita.
Ognuno di noi deve fare l’esperienza di Gesù Risorto, incontrarlo vivo nella preghiera quando si chiede e Lui Si fa presente.
Anche a noi Gesù ripete: “Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio Io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che Io ho”. Noi abbiamo bisogno di percepire la Sua presenza, cerchiamo le Sue mani per ricevere aiuto nelle sofferenze, ci abbeveriamo al Suo Cuore per ristorarci dalle fatiche della vita opprimente.
Dal Tabernacolo, Gesù ci invita a lasciarci toccare dal Suo Amore.
Chi viene toccato da Gesù non ha più dubbi sulla Sua divinità, non barcolla nella Fede, non cerca segni inutili e non arriva all’abbattimento spirituale. Tutti quelli che sono stati toccati da Gesù sono creature nuove e forti, non sono canne al vento, non si lasciano guidare dai diavoli. Perché non basta sentire che Gesù è vivo, abbiamo bisogno di farne l’esperienza personale.
Chi dubita nella Fede non ha ancora incontrato il Signore Gesù. Fede e incontro sono congiunti.
Il cristiano che non crede neanche in sè stesso, non riesce a credere fermamente in Gesù, non è libero di accogliere una Persona che richiede certezze perché dà solo certezze. Tra il dubbio di Tommaso e il rinnegamento di Pietro non c’è molta differenza. Se il rinnegamento è stato commesso per paura, il dubbio non era stato sollecitato da nessuno. Davanti a Gesù non possiamo avere alcun dubbio, altrimenti la Fede si paralizza. Le Scritture, soprattutto il Vangelo schiariscono qualsiasi dubbio e ci dicono che Gesù è vivo.
Chi porta nell’anima molte ferite causate da sofferenze, deve guardare le ferite di Gesù e lì mettere le proprie, per la loro guarigione.
(padre Giulio Maria Scozzaro)

PERCHE' LA MADONNA APPARE A MEDJUGORJE?


In un tempo di complotti e trame eretiche all’interno e contro la Chiesa Cattolica, si notano ambigue aperture da parte di Prelati che si erano sempre distinti anche per l’opposizione a Medjugorje oltre che per l’appartenenza al modernismo. Questo mi riempie di gioia, tutti gli incontri mariani e in qualsiasi parte del mondo mi arrecano grande consolazione. Oggi è determinante rimanere nel Cuore della Madonna e consacrarsi a Lei ogni giorno.
Gli incontri mariani devono essere pervasi della spiritualità che ha insegnato la Madonna nei luoghi più famosi e sicuri: Lourdes, Fatima, Medjugorje. Dove si esprime questa spiritualità con sincerità e animati dalla buonafede c’è sempre la presenza mistica della Madonna, come una Mamma che guarda i suoi figliolini e si rallegra nel vederli impegnati nella cosa più importante della loro esistenza: pregare.
Come sappiamo, Medjugorje è spietatamente avversata per i suoi 10 segreti che mettono in fibrillazione molti, non tanto per la paura degli avvenimenti ma per il timore dello svelamento di segreti che tessono coloro che hanno dimenticato l’esistenza di Gesù Cristo storico e bramano da decenni una nuova Chiesa moderna e assolutamente distaccata dal Vangelo.
D’altronde, per quale motivo principale appare la Madonna a Medjugorje?
Dopo 31 anni ininterrotti di apparizioni la Madonna continua a formare i veri innamorati di Gesù e li riveste delle Sue virtù. Senza queste apparizioni quasi tutti i cattolici sarebbero distratti dalle vanità del mondo e presi dagli artigli di satana. Invece la Madonna ha respinto con laSsua potenza i più spietati attacchi satanici contro la Chiesa e l’umanità, e ad ognuno di noi chiede di diventare veri apostoli del Suo esercito mariano. È Lei la Regina e la Condottiera dell’opposizione posta contro ogni forma di male, soprattutto contro l’attacco di satana.
La Madonna, come Suo Figlio, ci dice: “Sono Io, non abbiate paura!”.
Siamo chiamati ad affermare la verità in ogni circostanza, spesso anche con affermazioni forti quando la disputa è alta e pericolosa. Nel mio libro “La corruzione nella Chiesa”, ho scritto molte verità che terrorizzano quanti seguono il modernismo e non si interessano più del Vangelo, ci sono anche alcune frasi che domandano come mai molti Prelati si oppongono a Medjugorje. È opportuno riportare quanto scritto nel mio libro:
«Questi Prelati ignorano satana dove agisce con assoluta ferocia e affermano che è proprio satana ad agire nelle apparizioni della Madonna considerate autentiche dalle persone oneste e spirituali. Come l’apparizione di Medjugorje. Nelle loro diocesi non vogliono esorcisti ed affermano che satana non esiste, invece quando si parla di Medjugorje dicono che è satana ad agire lì. Una volta non esiste e un’altra esiste.
Non si è mai sentito nella storia che satana aiuta a convertire milioni di peccatori come avviene a Medjugorje, o illumina migliaia di Sacerdoti e Religiosi pellegrini in questo luogo a rivitalizzare la loro consacrazione a Gesù, o insegna la sana dottrina della Chiesa e parla di continuo dell’Eucaristia e della Confessione, o fa conoscere sempre a Medjugorje correttamente il Vangelo e spinge l’umanità a ritornare a Dio, con umiltà e amore.
Avete mai sentito che i diavoli siano diventati buoni e vogliano questo? Impossibile! Se non sono i diavoli a produrre milioni e milioni di frutti buoni a Medjugorje, è la Madre di Dio che opera lì e nel mondo.
Perché molti Prelati negano l’evidenza dei frutti venuti da Medjugorje? Temono che la Madonna sveli pubblicamente i loro piani modernisti contro la sana dottrina della Chiesa? Che la Madonna blocchi il piano di trasformazione umana della Chiesa? Che molti sono arrivati ad occupare posti di rilievo nella Chiesa dopo avere accettato l’affiliazione massonica? Che non pregano più e trascorrono le giornate a preparare complotti?
Perché ci sono Prelati della gerarchia che vogliono conoscere con insistenza i 10 segreti dati dalla Madonna a Medjugorje? Se non hanno mai avuto stima né hanno favorito i pellegrinaggi a Medjugorje, come mai improvvisamente nasce questo interesse non spirituale?
Perché le apparizioni esplicitamente, palesemente, limpidamente false non ricevono alcun provvedimento da parte dei Prelati e lasciano agire in quei luoghi satana e i suoi seguaci?
C’è un aspetto che voglio spiegare qui: molti di quelli che negano l’esistenza del diavolo, in realtà loro stessi posseggono lo spirito del diavolo, soprattutto i credenti. A causa dei loro gravi peccati e sacrilegi, i diavoli prendono possesso della loro mente, ispirando quello che vogliono e facendo credere ogni abominio.
Ci sono persone con il solo aspetto umano perché così create da Dio, ma con lo spirito veramente diabolico. La loro mente è pervasa dallo stesso spirito dei diavoli, e posso tranquillamente dire che queste persone sono diavoli incarnati. Possono essere Prelati, cristiani o atei.
Quando i miei amici esorcisti mi invitavano per pregare durante gli esorcismi che compivano nelle loro parrocchie o comunità religiose, assistevo alla manifestazione dei diavoli con gridi, urli, bestemmie, in una persona completamente assente.
Mentre in tante altre persone i diavoli non si manifestano con strilli e violenze ma agiscono in silenzio, dominando la mente di quelle persone che si sono disposte con le loro corruzioni a farsi possedere dallo spirito satanico. Quali opere possono compiere nella vita queste persone? Opere di morte, riescono solo a odiare, maledire, creare tragedie, dire menzogne, rubare e truffare con l’usura, tradire, perseguitare, calunniare, compiere ogni abominio».
E quando diversi Prelati accolgono Medjugorje nelle loro diocesi per allontanare sospetti, dovrebbero cambiare anche i loro cuori.
(padre Giulio Maria Scozzaro)

DIO MANDERA' I SUOI ANGELI PER NOI

"Quel Dio, che ci siamo proposti di vedere e tener scolpito dinanzi alla nostra mente, è sempre pronto a venirci in aiuto...Manderà i Suoi angeli a sostenerci nella prova." (san Pio da Pietrelcina)

SERENI DAVANTI ALLE PREOCCUPAZIONI


Se avendo fissato lo sguardo in Dio sai mantenerti sereno davanti alle preoccupazioni, se impari a dimenticare le piccolezze, i rancori e le invidie, ti risparmierai la perdita di molte energie, di cui hai bisogno per lavorare con efficacia, al servizio degli uomini. (Solco, 856)

Lotta contro le asprezze del tuo carattere, contro il tuo egoismo, contro la tua comodità, contro le tue antipatie... Oltre al fatto che dobbiamo essere corredentori, il premio che riceverai pensaci bene sarà in strettissima relazione con la semina che avrai fatto. (Solco, 863)

Còmpito del cristiano: annegare il male nella sovrabbondanza del bene. Non si tratta di far campagne negative, né di essere antiqualcosa. Al contrario: si tratta di vivere di affermazioni, pieni di ottimismo, con gioventù, allegria e pace; di guardare tutti con comprensione: quelli che seguono Cristo e quelli che lo abbandonano o non lo conoscono.
Ma comprensione non significa astensionismo, né indifferenza, bensì azione. (Solco, 864)

Paradosso: da quando mi sono deciso a seguire il consiglio del Salmo: «Getta sul Signore il tuo affanno, ed Egli ti darà sostegno», di giorno in giorno ho meno preoccupazioni per la testa... E al tempo stesso, con il lavoro opportuno, si risolve ogni cosa con più chiarezza! (Solco, 873)

PREGHIERA DELL'ABBANDONO

Padre, io Tua figlia, mi consegno a Te, con tutto il baga­glio delle mie sofferenze, delle mie miserie, delle mie debo­lezze, delle mie impazienze, delle mie povertà! 

Ti presento le mie lacrime, i miei sospiri, le mie gioie, le mie speranze, tutta me stessa e Ti dico: prendimi così come io sono e trasformami come Tu mi vedi e mi vuoi! 

Io abbandono nelle Tue braccia misericordiose la creatura che io sono, perché Tu la fortifichi con la potenza del Tuo Spirito, perché Tu la purifichi con la Tua grazia liberante e sanante, perché la illumini con la Tua luce, perché Tu la con­duca e la diriga nelle vie della conversione e della salvezza! 

Padre Santo, Padre mio, non lasciarmi cadere in tentazio­ne, liberami dal male, da ogni male, non permettere che io mi allontani mai da Te, dal Tuo sguardo amoroso e misericordioso! 

Ti adoro, Padre, Ti benedico, Ti lodo, Ti glorifico nella glo­ria degli Angeli e dei Santi e con la Vergine Immacolata, con Gesù Salvatore del mondo, con lo Spirito Paraclito! Amen!

19 aprile 2012

UNIONE COL PAPA E' UNIONE CON PIETRO

Amalo, veneralo, prega, mortìficati — ogni giorno con più affetto — per il Romano Pontefice, pietra basilare della Chiesa, che prolunga tra tutti gli uomini, nel corso dei secoli e sino alla fine dei tempi, il lavoro di santificazione e di governo che Gesù ha affidato a Pietro. (Forgia, 134)

Il supremo potere del Romano Pontefice e la sua infallibilità, quando parla ex cathedra, non sono un'invenzione umana: si basano sull'esplicita volontà fondazionale di Cristo. Non ha alcun senso perciò opporre il governo del Papa a quello dei vescovi o ridurre la validità del Magistero pontificio all'assenso dei fedeli! Non c'è nulla di più estraneo alla Chiesa dell'equilibrio dei poteri; non ci servono gli schemi umani, per quanto possano essere attraenti e funzionali. Nessuno nella Chiesa gode di per sé, in quanto uomo, della potestà assoluta; nella Chiesa non c'è altro capo che Cristo; e Cristo ha voluto affidare a un Suo Vicario — il Romano Pontefice — la Sua Sposa pellegrina in questa terra. (…)

Contribuiamo a rendere più evidente agli occhi di tutti questa apostolicità, manifestando con squisita fedeltà l'unione al Papa, che è unione a Pietro. L'amore al Romano Pontefice deve essere in noi vibrante e appassionato, perché in lui vediamo Cristo. Se parliamo col Signore nella preghiera, acquisteremo uno sguardo limpido, che ci farà distinguere, anche negli avvenimenti che a volte non capiamo e che ci causano lacrime e dolore, l'azione dello Spirito Santo. (Lealtà alla Chiesa; La Chiesa nostra Madre, 1993, pp.63-64).

UNA BELLA PREGHIERA DEL MATTINO

Nella luce del sole che si leva, Ti lodo, o Signore.
Perché Tu sei il Redentore di tutta la creazione.
Nella Tua misericordia, offrici una giornata colma della Tua pace.
Perdona i nostri peccati.
Non lasciare che la nostra speranza indietreggi.
Non Ti sottrarre a noi.
È il Tuo amore attento che ci conduce; non abbandonarci.
Tu solo conosci le nostre debolezze.
O Dio, non lasciarci.

18 aprile 2012

RICORDATEVI CHE...

"ANDATE...": IL MONDO ATTENDE CRISTO

Signore Gesù!
Eccoci pronti a partire
per annunciare ancora una volta
il Tuo Vangelo al mondo,
nel quale la Tua arcana,
ma amorosa provvidenza
ci ha posti a vivere!
Signore,
prega, come hai promesso,
il Padre,
affinchè per mezzo Tuo
ci mandi lo Spirito Santo,
lo Spirito di verità e fortezza,
lo Spirito di consolazione,
che renda aperta, buona ed efficace,
la nostra testimonianza.
Sii con noi Signore,
per renderci tutti uno in Te e idonei,
per Tua virtù, a trasmettere al mondo
la Tua pace e la Tua salvezza.
Amen.
(Paolo VI)

SENZA LA FEDE

Mio Dio,
com'è assurda la mia vita
senza la fede!
Una torcia fumigante
è la mia intelligenza;
un braciere che accumula cenere
è il mio cuore;
una fredda e breve
giornata d'inverno
è la mia esistenza.

Datemi la fede!
Una fede che dia senso al mio vivere,
forza al mio cammino,
significato al mio sacrificio,
certezza ai miei dubbi,
speranza alle mie delusioni,
coraggio alle mie paure,
vigore alle mie stanchezze,
sentieri ai miei smarrimenti,
luce alle notti del mio spirito,
riposo e pace alle ansie del cuore.

(Serafino Falvo)

PER CHI HA SOFFERTO

Signore, rendimi calmo
e staccato da tutto,
ma senza indifferenza.
Che io sia aperto e buono,
maturato dalla sofferenza,
pronto a dare agli altri
quello che non ho avuto.
Non mi resta niente.
A che cosa ancora
mi potrei aggrappare?
Eppure io vorrei
che la gioia di ogni uomo
trovasse come un'eco
nel mio cuore pacificato.
Piuttosto che soffrire
senza utilità per nessuno
e aggravare ulteriormente
le tristezze del mondo,
vorrei che da tutte le lacrime che ho versato,
mi venisse il potere di comprendere gli altri,
fino nell'intimo del loro essere,
là dove sono veramente sè stessi,
là dove aspettano l'amore.
Vorrei che il mio dolore
servisse a qualcosa.

(Lucien Jerphagnon)