La preghiera è il respiro dell'anima.
Gesù ci chiede di pregare sempre, senza stancari e di insistere nella preghiera; ma molti di noi hanno difficoltà a pregare. La preghiera migliore è quella fatta bene, ma c’è una difficoltà sostanziale nel pregare bene.
Il cammino spirituale non si improvvisa, per raggiungere certi obiettivi importanti nella vita occorre sacrificarsi. Questo si fa per una specializzazione in qualcosa o per sapere utilizzare determinati mezzi. C’è un impegno giornaliero da osservare, questo è il punto centrale della questione.
Per la vita spirituale è ancora più impegnativo, è un lavoro da svolgere all’interno della persona, non c’è qualcosa da gestire all’esterno con le mani o compiendo elaborazioni mentali. Ed è molto impegnativo controllare e fermare il naturale istinto verso qualcosa che non è lecito compiere o usare il linguaggio per offendere.
Per compiere un buon cammino spirituale è indispensabile pregare bene, ogni giorno e con umiltà.
È la preghiera a spingerci a recarci alla Confessione e alla Santa Messa, a darci la forza spirituale per controllare le inclinazioni sbagliate. La preghiera è la vita orientata volontariamente a Dio.
Quando la preghiera è presente nella vita, si assumono comportamenti più spirituali, i pensieri diventano nel tempo sempre più puri e sinceri. E la risposta che viene data all’esterno è sempre carica di amore, perdono, verità, giustizia.
Gesù e la Madonna ci invitano a chiedere tutto quello che ci necessita per la vita spirituale e la vita quotidiana. A volte si chiedono cose sbagliate e non arrivano mai, perché Loro non concedono Grazie sbagliate. Però, noi abbiamo bisogno di molte Grazie spirituali, per il bene dell’anima e per diventare forti nel cammino spirituale.
Nell’apparizione di Parigi, a Rue du Bac, nella rivelazione della Medaglia Miracolosa, dalle mani della Madonna uscivano raggi; Ella disse che erano Grazie che non si chiedevano e si perdevano.
Il cammino spirituale non si improvvisa, per raggiungere certi obiettivi importanti nella vita occorre sacrificarsi. Questo si fa per una specializzazione in qualcosa o per sapere utilizzare determinati mezzi. C’è un impegno giornaliero da osservare, questo è il punto centrale della questione.
Per la vita spirituale è ancora più impegnativo, è un lavoro da svolgere all’interno della persona, non c’è qualcosa da gestire all’esterno con le mani o compiendo elaborazioni mentali. Ed è molto impegnativo controllare e fermare il naturale istinto verso qualcosa che non è lecito compiere o usare il linguaggio per offendere.
Per compiere un buon cammino spirituale è indispensabile pregare bene, ogni giorno e con umiltà.
È la preghiera a spingerci a recarci alla Confessione e alla Santa Messa, a darci la forza spirituale per controllare le inclinazioni sbagliate. La preghiera è la vita orientata volontariamente a Dio.
Quando la preghiera è presente nella vita, si assumono comportamenti più spirituali, i pensieri diventano nel tempo sempre più puri e sinceri. E la risposta che viene data all’esterno è sempre carica di amore, perdono, verità, giustizia.
Gesù e la Madonna ci invitano a chiedere tutto quello che ci necessita per la vita spirituale e la vita quotidiana. A volte si chiedono cose sbagliate e non arrivano mai, perché Loro non concedono Grazie sbagliate. Però, noi abbiamo bisogno di molte Grazie spirituali, per il bene dell’anima e per diventare forti nel cammino spirituale.
Nell’apparizione di Parigi, a Rue du Bac, nella rivelazione della Medaglia Miracolosa, dalle mani della Madonna uscivano raggi; Ella disse che erano Grazie che non si chiedevano e si perdevano.
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