Ci sono dei luoghi e delle persone, nella vita, che una volta conosciuti ti segnano per sempre, luoghi che sanno far rivivere in te amore vero, che ti illuminano e ti infondono pace.
Uno di questi luoghi, per me, si chiama Medjugorje.
Uno di questi luoghi, per me, si chiama Medjugorje.
È un luogo speciale e diverso dagli altri, perché lì si respira e si tocca in modo concreto la Presenza materna di Maria, la Regina della Pace, che Gesù dall’alto della Croce ci ha donato come Madre, Lei che fin dai primi tempi delle apparizioni ci ha detto: “Cari figli, ricordatevi che sono vostra Madre e che vi amo!”.
Ogni pellegrinaggio compiuto in questa terra benedetta, è stato per me un’esperienza unica nell’Amore di Dio, un invito a vivere la Pace nel mio cuore attraverso la preghiera, dialogo intimo e filiale col Padre.
Solo mediante la preghiera, infatti, è possibile vivere la Pace di Dio nella nostra vita e dare un senso alle nostre croci quotidiane, trasformandole in mezzo di salvezza e redenzione. “Cari figli,” ha detto Maria “la preghiera è il fondamento della vostra vita, pregate, pregate, pregate!” .
Sono stati proprio i due colli che circondano la grande chiesa parrocchiale di Medjugorje, il Krizevac da una parte e il Podbrdo dall’altra a richiamare in quest’ultimo pellegrinaggio la mia attenzione su questa grande verità.
Il Krizevac rappresenta la croce ed il calvario di ogni essere umano credente o non credente a qualunque razza o epoca appartenga.
Nel Krizevac c’è la mia croce, la tua sofferenza, i dolori ed il pianto di tutta l’umanità, il dramma di intere generazioni.
Ma accanto al Krizevac , la Madonna ha voluto costruire un altro piccolo monte: è la collina delle prime apparizioni, il Podbrdo, dove inizialmente i veggenti hanno potuto nutrirsi, estasiati, della visione beatificata della Regina della Pace.
Esso simboleggia il Monte Tabor, il sacro monte della preghiera e dell’orazione, dell’incontro personale tra Dio e l’uomo.
È la collina della tenerezza e della Pace, dove anche noi possiamo, a piene mani, con cuore aperto, e attraverso la preghiera, ricevere grazia e benedizione.
Medjugorje è un invito, per noi cristiani, a costruire nella nostra vita, accanto alle nostre croci quotidiane, la collina delle apparizioni, la collina cioè della preghiera e della fede, del Rosario e del sacrificio.
Accanto alla collina delle apparizioni, il nostro Krizevac diventerà non più un luogo di condanna, ma di salvezza e redenzione.
Ogni pellegrinaggio compiuto in questa terra benedetta, è stato per me un’esperienza unica nell’Amore di Dio, un invito a vivere la Pace nel mio cuore attraverso la preghiera, dialogo intimo e filiale col Padre.
Solo mediante la preghiera, infatti, è possibile vivere la Pace di Dio nella nostra vita e dare un senso alle nostre croci quotidiane, trasformandole in mezzo di salvezza e redenzione. “Cari figli,” ha detto Maria “la preghiera è il fondamento della vostra vita, pregate, pregate, pregate!” .
Sono stati proprio i due colli che circondano la grande chiesa parrocchiale di Medjugorje, il Krizevac da una parte e il Podbrdo dall’altra a richiamare in quest’ultimo pellegrinaggio la mia attenzione su questa grande verità.
Il Krizevac rappresenta la croce ed il calvario di ogni essere umano credente o non credente a qualunque razza o epoca appartenga.
Nel Krizevac c’è la mia croce, la tua sofferenza, i dolori ed il pianto di tutta l’umanità, il dramma di intere generazioni.
Ma accanto al Krizevac , la Madonna ha voluto costruire un altro piccolo monte: è la collina delle prime apparizioni, il Podbrdo, dove inizialmente i veggenti hanno potuto nutrirsi, estasiati, della visione beatificata della Regina della Pace.
Esso simboleggia il Monte Tabor, il sacro monte della preghiera e dell’orazione, dell’incontro personale tra Dio e l’uomo.
È la collina della tenerezza e della Pace, dove anche noi possiamo, a piene mani, con cuore aperto, e attraverso la preghiera, ricevere grazia e benedizione.
Medjugorje è un invito, per noi cristiani, a costruire nella nostra vita, accanto alle nostre croci quotidiane, la collina delle apparizioni, la collina cioè della preghiera e della fede, del Rosario e del sacrificio.
Accanto alla collina delle apparizioni, il nostro Krizevac diventerà non più un luogo di condanna, ma di salvezza e redenzione.
Mettiamo allora con fiducia al centro della nostra giornata la preghiera e in modo particolare il Rosario, così caro della Regina della Pace, e tutta la nostra esistenza sarà illuminata dalla Luce di Cristo ed avvolta dalla pace materna di Maria.
.
(Juri Mondani Castelvetro, Modena)
.
(Fonte: Rivista “Medjugorje Torino – num. 125, Sett-Ott. 2005 – www.medjugorje. it)
.
(Juri Mondani Castelvetro, Modena)
.
(Fonte: Rivista “Medjugorje Torino – num. 125, Sett-Ott. 2005 – www.medjugorje. it)
Nessun commento:
Posta un commento
scrivi qui il tuo commento: