Un santo dei tempi moderni, Padre Pio da Pietrelcina, a chi qualche volta gli diceva l'espressione caratteristica: "E' una combinazione!", rispondeva: "E chi combina le combinazioni?".
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(Don Giancarlo Setti, da "A mani aperte", Ed. Suore Colansaziane, Faenza (RA), 1973, p. 61)
A CHI MI ASSOMIGLIERESTI,A CHI MI EGUAGLIERESTE,A CHI MI PARAGONERESTI,QUASI FOSSIMO PARI?
RispondiEliminaCOSTOROPRELEVANO L'ORO DALLA LORO BORSA,PESANO L'ARGENTO NELLA BILANCIA,PAGANO UN OREFICE PERCHE NE FACCIA UN dIO PER PROSTARGLISI DAVANTE PER ADORARLO.
SE LO CARICANO SULLE SPALLE,LO TRASPORTANO,LO METTONO SUL SUO PIEDISTALLO;ESSO STA IN PIEDI E NON SI MUOVE DAL SUO POSTO;BENCHE UNO GRIDI A LUI,ESSO NON RISPONDE NE LO SALVA DALLA SUA AFFRIZIONE.
RICORDATEVI DI QUESTO E MOSTRATEVI UOMINI!
O TRASGRESSORI,RIENTRATE IN VOI STESSI!
ISAIA 46:5,8
MARANATA_1973@LIVE .IT
CE UN SOLO MEDIATORE TRA DIO E GLI UOMINI!!!!
GESU CRISTO IL FIGLIO DI DIO.........
LUI E MORTO PER TE E ADESSO LO METTI IN SECONDO PIANO PERCHE?
LEGGE LA PAROLA DI DIO CHE DICE CONOSCERETE LA VERITA E LA VERITA VI FARA LIBERI.GESU HA DETTO IO SONO LA VIA LA VERITA E LA VITA NESSUNO VA AL PADRE SO NO PER MEZZO DI ME. TI AMO IN CRISTO GESU.
MENTRE GESU PARLAVA ANCORA ALLE FOLLE,ECCO SUA MADRE E I SUOI FRATELLI CHE,FERMATISI DI FUORI,CERCAVANO DI PARLARGLI.E UNO GLI DISSE:<>MA EGLI RISPOSI A COLUI CHE GLI PARLAVA:<>E STENDENDO LA MANO VERSO I SUOI DISCIPOLI,DISSE:<<ECCO MIA MADRE E I MIEI FRATELLI!POICHE CHIUNQUE AVRA FATTO LA VOLONTA DEL PADRE MIO,CHE E NEI CIELI,MI E FRATELLO E MADRE.
RispondiEliminaMATTEO 12:46,50
NON CERCARE IL SIGNORE COME SUA MADRE E I SUOI FRATELLI VOLENDO FARE LA TUA VOLONTA ERANO ANDATI LI PER SGRIDARLO PERCHE ANCORA UNA VOLTA STAVA PREDICANDO,MA TU FAI LA VOLONTA DEL PADRE ,CHE LASCIAMO LA CARNALITA MONDANA E SERVIAMO A DIO IN SPIRITO E VERITA .
E INUTILE CREDERE A MILLE COSE MANTENERE I VIZI NON CAMBIARE RIPETERE UNA AVE MARIA E NON PENTIRSI DI VERO CUORE IL PENTIMENTO PORTA CAMBIAMENTO,RICEVI GESU COME UNICO E SUFFICIENTE SALVATORE DELLA TUA VITA E CONOSCERAI LO SPIRITO SANTO NON PER SENTITO DIRE MA PER SPERIENZA.GESU TI AMA.
Dovremmo noi adorare le immagini dei Santi e di Nostro Signore, ed inginocchiarci davanti ad esse?
RispondiEliminaLa Bibbia Cattolica Romana ci da una risposta ben precisa che si trova in Esodo 20:4, 5 e nel Deuteronomio 4:15-23: «Non ti farai nessuna scultura, nè rappresentazione di quel che è lassù nel cielo, o quaggiù in terra, o nelle acque sotto la terra. Non adorerai tali cose, ne presterai loro culto». Leggi anche il capitolo 44:15-18 d'Isaia; vedrai che vengono proibite le immagini di ogni genere e condannato il loro culto. Anche San Pietro, che i Cattolici chiamano il Primo Papa, dichiara in modo chiarissimo negli Atti 10:25-26 che nessun uomo, sacerdote o papa che sia, e non parlando affatto degli idoli, deve essere adorato. Lasciate che ve lo legga da questa ispirata Bibbia Cattolica. « È, come Pietro entrava, Cornelio, fattoglisi incontro, gli si gettò ai piedi e lo adorò. Ma Pietro lo rialzò, dicendo: Levati, anch'io sono uomo ».
Possono essere nostri mediatori Maria, il sa-cerdote o i santi?
RispondiEliminaTornando alla Bibbia Cattolica Romana, leggia-mo queste parole molto significative : « Non vi è, infatti, che un Dio solo e uno solo è il mediatore fra Dio e gli uomini, Gesù Cristo, uomo anche lui » (1 Timoteo 2:5). Allora, se vi è un solo me-diatore, e Dio dice che è cosi, non possono es-serci due o più mediatori.
La Bibbia Cattolica Romana dice che ve ne è uno solo e Questi è Gesù Cristo.
Possono, in qualche caso, i peccatori fare da mediatori? E se pensate che non sia sufficiente la mediazione di Gesù Cristo che è senza peccato, co-me potrebbero essere di aiuto uomini e donne che sono peccatori? Maria stessa chiama Dio « mio Salvatore» (Cf. Luca 1:47). Se non fosse stata anche essa sotto il peccato, non avrebbe avuto bisogno di un Salvatore. Il ricco di cui si parla in Luca 16 pregò Abrahamo, uno dei santi più grandi dell'antichità, e neppure Abrahamo poté recargli aiuto. Perché andare a Maria o ad altri santi quando possiamo andare direttamente a Cristo? In Luca 11:27, 28, Gesù antepose la Parola di Dio a Sua madre. In Matteo 12:46-50, Egli ignora completamente la ri-chiesta di Sua madre e riprese chi voleva lodarla. In Atti 1:14, Maria viene menzionata per l'ultima volta. Perché Paolo non dice ai suoi convertiti che ella poteva intercedere per essi? Per-ché egli non la menziona in nessuna delle sue lettere? Perché tutte le lettere del Nuovo Testa-mento non parlano affatto di Maria? E' concepi-bile che avrebbero agito così se ella avesse avuto qualche influenza sul suo Figlio risorto e glorifi-cato? In tutta la Scrittura non vi è un solo verso che insegni che può pregare per noi chi ha la-sciato questa vita. Solo durante la nostra vita pos-siamo intercedere gli uni per gli altri.
Nella prima lettera di Giovanni 2:1-2 leggia-mo : « Ma se qualcuno avesse peccato, noi abbiamo presso il Padre un avvocato. Gesù Cristo, il Giusto. E' lui la vittima espiatrice per i nostri peccati». Chi è il nostro Avvocato? Maria? No! Gesù Cristo. Perché nessuna menzione di Maria, se ella può intercedere? E questo, amici miei, dovrebbe essere sufficiente.
Può il sacerdote rimettere i peccati?
RispondiEliminaIn questa Bibbia Cattolica Romana vi è una do-manda che fu fatta dagli scribi; eccola: « Perché costui parla così? Egli bestemmia! Chi può ri-mettere i peccati, se non Dio solo?» (Marco 2:5-11). Gesù accettò questa domanda come giusta; essi avevano ragione: nessuno, all'inhiori di Dio, può perdonare i peccati, e sarebbe blasfemo l'uo-mo che vantasse questa pretensione. Gesù, dun-que, rispose: «II Figlio dell'uomo ha potere in terra di rimettere i peccati ». Da questo è evidente che Egli non solo era un semplice uomo, ma era anche Dio. Nessun uomo può perdonare, ma Egli perdonava e perciò era Dio. Nessun sacerdote o ministro può perdonare i peccati perché essi sono uomini. Noi possiamo andare direttamente a Dio, attraverso il nostro Mediatore Gesù Cristo, per ottenere la remissione dei peccati.
« Ma — dirai tu — che cosa dobbiamo pensare del versetto -20:23 di Giovanni?». Le parole di questo versetto, caro amico, sono dirette ai « Discepoli » e non solo agli « Apostoli », come può vedersi chiaramente dal testo. La parola « Apostolo » non viene usata.
Secondo la stessa Bibbia cattolica (Apocalisse 1:6), ogni credente (o discepolo) è un sacerdote ed ha, come tale, la facoltà (l'autorità) di dire. « Ti sono rimessi i tuoi peccati nel nome di Gesù Cristo, se tu Lo ricevi come tuo personale Salva-tore ». Come pure, il credente (o discepolo) ha la facoltà (autorità) di dire: « I tuoi peccati ti sono ritenuti (non perdonati), se tu non ricevi Gesù Cri-sto come tuo Salvatore».
Fu lo stesso primo capo o apostolo della Chiesa Romana che lo dichiarò apertamente a Cornelio, come si legge in questa Bibbia cattolica, al versetto 10:43 degli Atti « Di lui attestano tutti i profeti che chiunque crede in lui riceve la remissione dei peccati mediante il suo nome ».
Andremo in purgatorio dopo la nostra morte?
RispondiEliminaPotremmo leggere questa Bibbia Cattolica Ro-mana dalla prima all'ultima parola e non trove-remo il minimo accenno al purgatorio; esso non è me- conato in alcuna parte del Libro. Nella Bib-bia non esiste il purgatorio; esso e stato inven-tato dagli uomini, poiché Dio non ne parla. Investiga e vedrai che è così
D'altra parte questa Bibbia Cattolica Romana ci dice che, se siamo figli di Dio, subito dopo la nostra morte andremo a dimorare con Cristo. Lascia che tè lo legga : « Desidero morire per essere con Cristo, cosa di gran lunga migliore » (Filippesi 1:23). Vedi, dunque, che dopo la nostra morte non andiamo in purgatorio, poiché Gesù non sta lì; andremo direttamente alla Sua presenza per essere con Lui, dove Egli è. « Preferiamo uscire da questo corpo, per andare a vivere presso il Signore» (2 Corinti 5:8). Nell'istante medesimo in cui lasceremo il corpo, saremo alla presenza di Dio. Questo è il semplice e inequivocabile insegnamento di questa Bibbia Cattolica Romana, Parola infallibile di Dio.
Ciò significa che il cristiano non dovrà mai soffrire per i propri peccati. 11 suo giudizio è già stato fatto. Lascia che ti legga, da questa preziosa Bibbia Cattolica Romana, quel che è detto in Giovanni 5:24 e possa Dio aiutarti a credere quanto essa afferma. Ascolta ! « In verità, in verità vi dico : chi ascol-ta la mia parola e crede in colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non viene alla condanna, ma è passato da multe a vita». Allora, non c’è posto per il purgatorio.
Non andò direttamente con Cristo il ladrone che era con Lui sulla croce? La promessa di Gesù fu: « Oggi, sarai con me in Paradiso». Nota, non in purgatorio, ma in paradiso. E se il ladrone morente che si ravvide e si volse a Cristo, non dovette soffrire per i suoi peccati, perché mai dovrai soffrire tu? No, amico, non andrai in pur-gatorio, perché il purgatorio non esiste. Se sei salvato, andrai direttamente in ciclo per essere con Cristo.
Gesù subì tutta la sofferenza necessaria; Egli ci riscattò da ogni peccato; nessuna delle tue sofferenze potrebbe esserti minimamente di aiuto. E' il Suo sangue che ci monda dai peccati, non le nostre sofferenze (Cf. 1 Giovanni 1:7). Niente di tutto quello che potresti fare o pagare farebbe uscire dal purgatorio i tuoi cari, poiché il purgatorio non esiste, essi non .sono lì. In prima Corinzi 3:8-15, Paolo parla delle nostre opere, non della nostra salvezza; egli parla della ricompensa che riceverà il servo fedele. Questa ricompensa si riceverà al Tribunale di Cristo Questo passo non può suggerire l'idea del purga-torio; in nessuna parte della Bibbia si dice che Dio abbia creato il purgatorio.
Andremo in purgatorio dopo la nostra morte?
RispondiEliminaPotremmo leggere questa Bibbia Cattolica Ro-mana dalla prima all'ultima parola e non trove-remo il minimo accenno al purgatorio; esso non è me- conato in alcuna parte del Libro. Nella Bib-bia non esiste il purgatorio; esso e stato inven-tato dagli uomini, poiché Dio non ne parla. Investiga e vedrai che è così
D'altra parte questa Bibbia Cattolica Romana ci dice che, se siamo figli di Dio, subito dopo la nostra morte andremo a dimorare con Cristo. Lascia che tè lo legga : « Desidero morire per essere con Cristo, cosa di gran lunga migliore » (Filippesi 1:23). Vedi, dunque, che dopo la nostra morte non andiamo in purgatorio, poiché Gesù non sta lì; andremo direttamente alla Sua presenza per essere con Lui, dove Egli è. « Preferiamo uscire da questo corpo, per andare a vivere presso il Signore» (2 Corinti 5:8). Nell'istante medesimo in cui lasceremo il corpo, saremo alla presenza di Dio. Questo è il semplice e inequivocabile insegnamento di questa Bibbia Cattolica Romana, Parola infallibile di Dio.
Ciò significa che il cristiano non dovrà mai soffrire per i propri peccati. 11 suo giudizio è già stato fatto. Lascia che ti legga, da questa preziosa Bibbia Cattolica Romana, quel che è detto in Giovanni 5:24 e possa Dio aiutarti a credere quanto essa afferma. Ascolta ! « In verità, in verità vi dico : chi ascol-ta la mia parola e crede in colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non viene alla condanna, ma è passato da multe a vita». Allora, non c’è posto per il purgatorio.
Non andò direttamente con Cristo il ladrone che era con Lui sulla croce? La promessa di Gesù fu: « Oggi, sarai con me in Paradiso». Nota, non in purgatorio, ma in paradiso. E se il ladrone morente che si ravvide e si volse a Cristo, non dovette soffrire per i suoi peccati, perché mai dovrai soffrire tu? No, amico, non andrai in pur-gatorio, perché il purgatorio non esiste. Se sei salvato, andrai direttamente in ciclo per essere con Cristo.
Gesù subì tutta la sofferenza necessaria; Egli ci riscattò da ogni peccato; nessuna delle tue sofferenze potrebbe esserti minimamente di aiuto. E' il Suo sangue che ci monda dai peccati, non le nostre sofferenze (Cf. 1 Giovanni 1:7). Niente di tutto quello che potresti fare o pagare farebbe uscire dal purgatorio i tuoi cari, poiché il purgatorio non esiste, essi non .sono lì. In prima Corinzi 3:8-15, Paolo parla delle nostre opere, non della nostra salvezza; egli parla della ricompensa che riceverà il servo fedele. Questa ricompensa si riceverà al Tribunale di Cristo Questo passo non può suggerire l'idea del purga-torio; in nessuna parte della Bibbia si dice che Dio abbia creato il purgatorio.
Può il sacerdote rimettere i peccati?
RispondiEliminaIn questa Bibbia Cattolica Romana vi è una do-manda che fu fatta dagli scribi; eccola: « Perché costui parla così? Egli bestemmia! Chi può ri-mettere i peccati, se non Dio solo?» (Marco 2:5-11). Gesù accettò questa domanda come giusta; essi avevano ragione: nessuno, all'inhiori di Dio, può perdonare i peccati, e sarebbe blasfemo l'uo-mo che vantasse questa pretensione. Gesù, dun-que, rispose: «II Figlio dell'uomo ha potere in terra di rimettere i peccati ». Da questo è evidente che Egli non solo era un semplice uomo, ma era anche Dio. Nessun uomo può perdonare, ma Egli perdonava e perciò era Dio. Nessun sacerdote o ministro può perdonare i peccati perché essi sono uomini. Noi possiamo andare direttamente a Dio, attraverso il nostro Mediatore Gesù Cristo, per ottenere la remissione dei peccati.
« Ma — dirai tu — che cosa dobbiamo pensare del versetto -20:23 di Giovanni?». Le parole di questo versetto, caro amico, sono dirette ai « Discepoli » e non solo agli « Apostoli », come può vedersi chiaramente dal testo. La parola « Apostolo » non viene usata.
Secondo la stessa Bibbia cattolica (Apocalisse 1:6), ogni credente (o discepolo) è un sacerdote ed ha, come tale, la facoltà (l'autorità) di dire. « Ti sono rimessi i tuoi peccati nel nome di Gesù Cristo, se tu Lo ricevi come tuo personale Salva-tore ». Come pure, il credente (o discepolo) ha la facoltà (autorità) di dire: « I tuoi peccati ti sono ritenuti (non perdonati), se tu non ricevi Gesù Cri-sto come tuo Salvatore».
Fu lo stesso primo capo o apostolo della Chiesa Romana che lo dichiarò apertamente a Cornelio, come si legge in questa Bibbia cattolica, al versetto 10:43 degli Atti « Di lui attestano tutti i profeti che chiunque crede in lui riceve la remissione dei peccati mediante il suo nome ».
Siamo salvali dalla fede o dalle nostre opere?
RispondiEliminaAlcuni ritengono che è la fede, unita alle no-stre opere ed ai sacramenti, che ci salva. La Bib-bia Cattolica Romana dice che è soltanto la fede. Chi ha ragione? Se siamo salvati dalle nostre opere, non lo siamo dalla fede; se dalla fede, non dalle opere. Due sono i casi: o sei salvato mediante le tue buone opere, o sei salvato da Dio per la fede. Stai affliggendo il tuo corpo o recitando rosari, in uno sforzo vano, per salvare la tua anima per mezzo delle tue opere? Cerchi di procurarti dei meriti per il ciclo con le tue la-grime, le tue preghiere i lunghi digiuni, i precetti della Chiesa, i pellegrinaggi, la vita monastica e i sacramenti? Sud soffrendo tutto questo, quando la Bibbia Cattolica Romana ci dice che la salvez-za « non si ha per mezzo delle opere »? Che stol-tezza! Ma, ora, leggiamo ancora una volta que-sto Libro meraviglioso.
« Infatti noi pensiamo che l'uomo è giustificato dalla fede, (ritenuto giusto, salvato) senza le ope-re della Legge» (Romani 3:28).
« E a colui che non opera, ma crede in colui che giustifica l'empio; la sua fede gli è tenuta in conto di giustizia» (Romani 4:5).
« Dio ascrive la giustizia senza le opere » (Ro-mani 4:6).
« L'uomo non è giustificato mediante le opere della Legge, m ci soltanto dalla fede in Gesù Cri-sto, noi pure abbiamo creduto in Gesù Cristo, per esser giustificati dalla fede in Cristo e non dalle opere della Legge, perché dalle opere della Legge, non sarà mai giustificato nessuno» (Calati 2:16).
« E' per sua grazia, infatti, che voi siete stati salvati mediante la fede; or, tutto questo non viene da voi, ma è un dono di Dio ; né tanto meno è frutto delle opere nostre, affinché nessuno se ne possa gloriare» (Efesini 2:8-9).
« Egli allora ci ha salvati, non per merito delle opere di giustizia, che noi potevamo avere fatte, ma per la sua misericordia» (Tito 3:5).
Questo, amico, è quel che dice la Bibbia Cat-tolica Romana. Che cosa decidi? Tutti questi passi che abbiamo letto ti dicono in modo chiaro e inconfondibile che tu sei salvato dalla fede e non dalle opere.
E allora, a che servono le opere? Giacomo ri-sponde a questa domanda. « Mostrami, se puoi, la tua fede senza le opere, io invece ti mostrerò, con le opere, la mia fede» (Giacomo 2:18). Le opere seguono la fede; la fede produce le opere. S; vedrà dalla tua vita se tu sei salvato. Tu operi per il Signore perché SEI salvato, non per es-sere salvato. « La fede senza le opere è morta '>. Se in tè non si vede nessun cambiamento, se con-tinui a commettere sempre gli sfessi peccati, se non ti liberi dalle cattive abitudini, è evidente che tu non sei ancora salvato. « Se uno è in Cristo, egli è una creatura nuova: l'uomo vecchio è spa rito, ecco, è sorto il nuovo » (2 Corinzi 5:17).
Ebbene, crederai adesso alla Parola di Dio, co-me viene riferita in questa Bibbia Cattolica o agli insegnamenti degli uomini? Sia a tè decidere. Ri-cordati che al mondo vi sono solo due religioii. quella dell'uomo e quella di Dio. Quella dell'uomo si ha quando si ha fiducia nelle opere dell’uomo i suoi sforzi spirituali, i suoi digiuni, le sue preghiere, la sua sottomissione alla Chiesa. Questa religione rende l'uomo salvatore di se stesso; quella di Dio, invece, si ha per mezzo della fede nell’opera compiuta di Gesù Cristo. Gesù ha saldato il conto con la divina giustizia. « Ma il giusto vivrà per fede» (Romani 1:17). Con questa religione l'uomo rende Cristo suo Salvatore. Oh, allora, caro amico, cessa di confidare in tè stesso, nei tuoi sforzi o nei sacramenti e nelle tue opere, ed apri il tuo cuore a Gesù Cristo. AccettaLo come tuo personale Salvatore, confida nel Suo Sangue sparso ed in Lui per la salvezza della tua anima. « Venite a me voi tutti che siete affaticati e stanchi », dice Gesù, « Ed io vi darò completo riposo» (Matteo 11:28). Egli non ha mai scacciato nessuno. « Chi viene a me, io non lo caccerò fuori », dichiara Gesù (Giovanni 6:37). Dunque vieni a Gesù! Vuoi farlo? Vieni SUBITO!
Premessa:Questo non è un articolo polemico, ma solo uno sforzo sincero per vedere quel che dice la stessa Bibbia cattolica e gua dagnare a Cristo Cattolici e Protestanti.
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