Dalle tenebre alla luce: questo è il passaggio che il cristiano continuamente deve fare: dal giorno del suo Battesimo (che i primi cristiani chiamavano appunto “illuminazione”) fino al giorno della sua morte.
Di continuo noi dobbiamo risvegliarci, perché chi dorme non porta frutto. Risvegliarci soprattutto dal sonno provocato dall’incantamento delle “cose di quaggiù”, che ci fanno dimenticare che siamo ormai risorti con Cristo e dobbiamo cercare le “cose di lassù”.
Il cristiano, non perde tempo a discutere sul giorno o sull’ora, ma, istruito dalle Parole di Gesù, vive vigilando. Una certezza guida la sua vita: Gesù, il Signore verrà. Perciò il cristiano fa tesoro dei beni ricevuti e, conoscendo la mèta del suo cammino, si sforza di impiegarli in modo di raggiungere il traguardo finale.
Come diceva Aristotele: "bisogna vivere da immortali"; e noi sappiamo che non è solo un’aspirazione o un sogno, ma è una realtà in forza della Risurrezione di Cristo. Ogni talento affidatoci va pertanto trafficato in vista dell’eternità che ci attende.
Vigilando dunque sulle scelte della nostra vita quotidiana: tutto va giudicato non con i criteri del mondo destinato a finire, ma alla luce del Regno di Dio e della Sua Parola che non passerà.
Dio vi benedica.
Di continuo noi dobbiamo risvegliarci, perché chi dorme non porta frutto. Risvegliarci soprattutto dal sonno provocato dall’incantamento delle “cose di quaggiù”, che ci fanno dimenticare che siamo ormai risorti con Cristo e dobbiamo cercare le “cose di lassù”.
Il cristiano, non perde tempo a discutere sul giorno o sull’ora, ma, istruito dalle Parole di Gesù, vive vigilando. Una certezza guida la sua vita: Gesù, il Signore verrà. Perciò il cristiano fa tesoro dei beni ricevuti e, conoscendo la mèta del suo cammino, si sforza di impiegarli in modo di raggiungere il traguardo finale.
Come diceva Aristotele: "bisogna vivere da immortali"; e noi sappiamo che non è solo un’aspirazione o un sogno, ma è una realtà in forza della Risurrezione di Cristo. Ogni talento affidatoci va pertanto trafficato in vista dell’eternità che ci attende.
Vigilando dunque sulle scelte della nostra vita quotidiana: tutto va giudicato non con i criteri del mondo destinato a finire, ma alla luce del Regno di Dio e della Sua Parola che non passerà.
Dio vi benedica.
.
(Vito Matraxia)
Nessun commento:
Posta un commento
scrivi qui il tuo commento: