"Rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori..."
Mendicava da 25 anni davanti alla grande cattedrale di Notre Dame di Parigi. I soldi che raccoglieva li distribuiva a quelli più poveri di lui. Era diventato amico di tutti, soprattutto di un prete, che officiava proprio lì; ma aveva sempre il viso triste: doveva forse portare un grande peso nel cuore.
Un giorno non lo si vide più. Il prete amico, che ben conosceva la sofferenza - era rimasto senza famiglia a 10 anni: i suoi genitori e familiari erano stati tutti trucidati durante la rivoluzione francese, traditi da un domestico -, dopo lunghe ricerche lo ritrovò morente in una stamberga.
Fu allora che il povero mendicante supplicò:
- Padre, ho un cruccio enorme nel cuore, non ne posso più!
Il sacerdote allora amorevolmente lo incoraggiò a parlare. E il moribondo confessò:
- Tanti anni fa ero al servizio di un'ottima famiglia. Il padrone, sua moglie, la figlia e soprattutto il figlio ancor fanciullo mi volevano molto bene. Si era durante la sanguinosa rivoluzione. Io, attratto dalla brama di venire in possesso di tutti i beni di quella famiglia, la denunciai e feci trucidare tutti; solo il figlio di dieci anni riuscì a sfuggire. Con l'ingiusta eredità divenni ricco, mi diedi a tutti i piaceri; ma non riuscii a dimenticare l'enorme delitto...La Madonna, da me a lungo pregata, finalmente quest'oggi mi ha dato il coraggio di confessarmi.
Mentre il povero penitente così parlava tra le lacrime, a poco a poco ritornava alla mente del sacerdote confessore la storia della sua famiglia. Alla fine fu colpìto al cuore, fissando il penitente e riconoscendolo, da una lucida conclusione: "quell'uomo era l'assassino dei suoi cari e il delapidatore dei beni della sua famiglia!".
Scoppiò allora una furiosa battaglia nel suo cuore tra il perdono e il desiderio di giustizia.
Dopo alcuni istanti d'una tremenda lotta che gli rigò il viso di lacrime, alzò la mano sacerdotale e disse:
- In nome di Dio e mio: io ti assolvo...
E il povero mendicante morì in pace.
Nessun commento:
Posta un commento
scrivi qui il tuo commento: