Cari amici,
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si succèdono le stagioni della storia, cambiano i contesti sociali, ma non muta e non passa di moda la vocazione dei cristiani a vivere il Vangelo.
Il nostro tempo frettoloso e ansioso non sa più fermarsi; così non penetra fino in fondo la novità del Vangelo e non le permette di scatenare la dinamica nuova che contiene. Vorrebbe riempirsi gli occhi del miracoloso, non il cuore di progetti di conversione, di ascolto. Siamo in un tempo che sembra vivere sulla strada e non sente il bisogno della stazione, per fermarsi, riflettere, interiorizzare, ripartire per una direzione diversa. Succede anche a noi?
Allora è il momento del silenzio, dell'intimità con il Padre, messo proprio all'interno della tua attività frenetica.
La vera priorità è il "diventare cristiani", che San Paolo esprime con la frase: "Non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me!" (Gal 2,20). Da qui, poi, scaturisce la testimonianza della fede. Infatti, come afferma il Concilio Vaticano II, il cristiano è chiamato ad essere "davanti al mondo un testimone della risurrezione e della vita del Signore Gesù e un segno del Dio vivo" (Lumen Gentium, 38).
Non dobbiamo aver paura di vivere e testimoniare la fede nei vari ambiti della società, nelle molteplici situazioni dell'esistenza umana!
Quando il cuore si smarrisce nel correre vorticoso della vita, affìdati a Cristo, il Primogenito dell'umanità nuova. Il Cristo dischiuda il tuo cuore e ti dia sempre la gioia dell'ascolto della Sua Parola, il coraggio dell'annuncio del Suo Vangelo, la capacità di parlare di Dio e di parlare così con i fratelli, e, finalmente, il coraggio della scoperta del Volto di Dio e della Sua bellezza!
Buon 2011 a tutti! Dio e la Sua dolce Mamma vi benedicano! Pregate per me!
Scarlet
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si succèdono le stagioni della storia, cambiano i contesti sociali, ma non muta e non passa di moda la vocazione dei cristiani a vivere il Vangelo.
Il nostro tempo frettoloso e ansioso non sa più fermarsi; così non penetra fino in fondo la novità del Vangelo e non le permette di scatenare la dinamica nuova che contiene. Vorrebbe riempirsi gli occhi del miracoloso, non il cuore di progetti di conversione, di ascolto. Siamo in un tempo che sembra vivere sulla strada e non sente il bisogno della stazione, per fermarsi, riflettere, interiorizzare, ripartire per una direzione diversa. Succede anche a noi?
Allora è il momento del silenzio, dell'intimità con il Padre, messo proprio all'interno della tua attività frenetica.
La vera priorità è il "diventare cristiani", che San Paolo esprime con la frase: "Non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me!" (Gal 2,20). Da qui, poi, scaturisce la testimonianza della fede. Infatti, come afferma il Concilio Vaticano II, il cristiano è chiamato ad essere "davanti al mondo un testimone della risurrezione e della vita del Signore Gesù e un segno del Dio vivo" (Lumen Gentium, 38).
Non dobbiamo aver paura di vivere e testimoniare la fede nei vari ambiti della società, nelle molteplici situazioni dell'esistenza umana!
Quando il cuore si smarrisce nel correre vorticoso della vita, affìdati a Cristo, il Primogenito dell'umanità nuova. Il Cristo dischiuda il tuo cuore e ti dia sempre la gioia dell'ascolto della Sua Parola, il coraggio dell'annuncio del Suo Vangelo, la capacità di parlare di Dio e di parlare così con i fratelli, e, finalmente, il coraggio della scoperta del Volto di Dio e della Sua bellezza!
Buon 2011 a tutti! Dio e la Sua dolce Mamma vi benedicano! Pregate per me!
Scarlet
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