10 maggio 2012

"MAGNIFICAT ANIMA MEA DOMINUM"



Come sarà stato lo sguardo gioioso di Gesù!: lo stesso che avrà brillato negli occhi di Sua Madre, che non può contenere la propria allegrezza e la Sua anima glorifica il Signore «Magnificat anima mea Dominum!» , da quando lo porta dentro di Sé e al Suo fianco. Oh!, Madre!: sia la nostra, come la Tua, la gioia di stare con Lui e di avere Lui. (Solco, 95)

La nostra fede non è un peso, non è una limitazione. Che povera idea della verità cristiana dimostrerebbe chi non ne fosse convinto! Scegliendo Dio non perdiamo nulla, guadagniamo tutto: chi, a scapito della propria anima, avrà trovato la sua vita, la perderà; e chi avrà perduto la sua vita per causa Mia, la troverà [Mt 10, 39]. 

Abbiamo in mano la carta vincente, il primo premio. 
Se qualcosa ci impedisce di vedere chiaramente questa verità, esaminiamo il fondo della nostra anima: forse c'è poca fede, poco rapporto personale con Dio, poca vita di preghiera. Dobbiamo chiedere al Signore — per mezzo di Sua Madre, che è anche Madre nostra — di farci crescere nel Suo amore, di concederci di gustare la dolcezza della Sua presenza; perché soltanto quando si ama si giunge alla libertà più piena: la libertà di non voler mai abbandonare, per tutta l'eternità, l'oggetto del nostro amore. (Amici di Dio, 38) 

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