4 marzo 2012

MARZO, MESE DEDICATO A SAN GIUSEPPE

Nessun santo può avere tanti meriti per ottenere da Gesù grazie, come San Giuseppe. Nessuno potrà mai dire a Gesù: "Io Ti diedi da mangiare col mio sudore, Ti procurai il vestito, io Ti diedi da bere".
Nessun santo potrà mai dire a Gesù come Giuseppe: "Io Ti ho educato, ancora Bambino, Ti portai con queste mie braccia, Ti nascosi in Egitto e là Ti liberai dalla morte spietata a cui Erode tentava di condannarTi. Io, in una parola, fui il Tuo Custode, il Tuo padre davidico".
Come Gesù non può negare i favori che ha ricevuto da San Giuseppe, così non sa negargli niente di ciò che lui Gli chiede. Se poi Giuseppe chiede qualche grazia a Dio per mezzo di Maria, che cosa potrà mai negare Maria di ciò che Le chiede il Suo sposo, e Gesù di ciò che Gli chiede Sua Madre?
Ecco la misteriosa scala attraverso cui salgono a Dio le nostre preghiere e discendono esaudite, del resto non potrebbe essere altrimenti, viste le parole di santa Teresa d'Avila: "Qualunque grazia si domanda a San Giuseppe verrà certamente concessa. Chi non crede, ne faccia la prova affinchè si persuada".

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