4 marzo 2011

IL DISCERNIMENTO DELLE APPARIZIONI

Coloro ai quali Dio concede una apparizione, potrebbero non saperne parlare. Siccome è una cosa che i confessori non possono vedere, e la persona che ne è favorita non sa alle volte spiegarsi, essi han tutti i motivi di temere. Perciò si deve procedere con circospezione e attendere che il tempo ne mostri i frutti, osservando se l'anima ne esca più umile e più fortificata in virtù. Il demonio, se è lui, darà presto dei segni e si lascerà sorprendere in mille falsità. Il confessore che ha esperienza, ed ha provato queste cose, non tarderà molto ad accorgersi. Dalla relazione che gliene faranno, vedrà prontamente se è l'opera di Dio, dell'immaginazione o del demonio, specialmente se avrà ricevuto dal Signore il dono del discernimento degli spiriti. Se avrà questa dono e sarà fornito di dottrina, lo conoscerà molto bene anche senza esperienza.

(Santa Teresa d Avila, dottore della Chiesa (+ 1582) Il Castello interiore, IX, 11)

Ave Maria, Piena di grazia, il Signore è con Te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il Frutto del Tuo seno, Gesú. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.

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