BRICIOLA DI FEDE

Perché siete così paurosi?
Non avete ancora fede?
(Mc 4,40)
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Paura, è l’abito che spesso indossiamo
a difesa della nostra fragile vita;
la vorremmo sempre salva,
al di là di ogni tempesta burrascosa.
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Angoscia e paura camminano assieme
e si mettono d’accordo per imprigionare
il cuore di ogni persona che non ha
ancora respirato la libertà dell’amore.
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Muro di difesa che ci costringono
a cercare i porti più vicini e sicuri,
mare calmo ed acque serene
per non dislocarci crollando.
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Penso a me stesso, mi creo protezioni,
cerco oasi di tranquillità e di pace;
non attraverso più mari, non esco
allo sbaraglio e amo l’equilibrio raggiunto.
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In questo modo scompare il senso delle cose
e la traversata è sempre più turbolenta,
il vortice delle infide acque travolge
colui che lotta da solo contro la tempesta.
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Non vedo nemmeno che Gesù riposa
nella mia barca senza prendersi cura di me;
in realtà mi accompagna nella traversata
e attende il mio grido che viene dal cuore.
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La fede è il nuovo messaggio oltre la paura,
l’arma che vince gli assalti del mare,
la porta che finalmente lascia entrare
il Signore dei mari in tempesta.
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Il rapporto con Dio si risolve con la parola:
Salvami! Il grido mi infonde la certezza
quando tutto traballa, mi fa attraversare
i marosi e mi fa approdare sicuro.
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Ne è garante la presenza del Signore
che dorme nella mia barca, ma ha
il cuore desto e l’orecchio attento
ad ogni richiamo dei Suoi figli.
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Fede nuova che vince la paura della morte
e sconfigge l’angoscia del fallimento;
fede riconoscente che ha il potere
di farmi attraversare la morte.
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Signore, aumenta la mia fede,
almeno come una briciola!